“Vladimir Putin operato per un tumore alla tiroide”. Quei corpi dei dittatori, segreto di stato
Putin ha un tumore alla tiroide, potrebbe essere stato già operato, e ora deve sottoporsi a una terapia medica, che potrebbe avere effetti collaterali sulle sue capacità psichiche? Ciò spiegherebbe i suoi sbalzi d’umore. Continuano le voci e le indiscrezioni, più o meno attendibili, sulla salute del presidente russo, 70 anni, ma questa volta la notizia sembra molto precisa, con le date delle visite specialistiche, al Cremlino e nella residenza privata a Sochi. Non si tratterebbe di una delle tante diagnosi a distanza dei medici della Cia. E, quel che conta, il Cremlino si è affrettato a smentire, pochi minuti dopo la diffusione della notizia. Una fretta sospetta, come prova di autenticità? Finora, a ogni voce, si era risposto con il silenzio, come se fossero notizie prive di ogni fondamento, neanche degne di una smentita.
La notizia proviene da Media Proekt, progetto in russo, un sito di informazione indipendente. Per settimane una squadra di giornalisti ha svolto un’indagine capillare, controllando tra l’altro i conti dell’ospedale CCHP, a Kuntsevo, il quartiere nella zona occidentale di Mosca, ritenuto il migliore della Russia, e il più discreto. Putin sarà l’ultimo zar, un dittatore, ma a quanto pare paga regolarmente i conti. A partire dal 2018, l’ospedale ha registrato i pagamenti ricevuti, la data delle visite, la località dove si sono recati i medici, e la loro specializzazione. È normale per tutti i capi di Stato farsi seguire da medici di fiducia nei loro viaggi, ma di solito sono cardiologi o chirurgi pronti a intervenire in casi di emergenza. Ma al seguito di Putin vanno oncologi, e chirurgi specializzati per interventi alla tiroide, Non è normale. Lo stato di salute dei leader, e soprattutto dei dittatori, da sempre è un segreto di Stato. Stalin era da settimane in fin di vita, ma dal …