Viminale, aumentano i reati in Italia: cyberattacchi +78% in un anno. Un femminicidio ogni tre giorni
ServizioI dati del ministero dell’Interno
Il dossier annuale del ministero: finito l’effetto del lockdown, nell’ultimo anno sono aumentati i reati anche se restano sotto il livello pre-pandemia
15 agosto 2022
3′ di lettura
Nell’ultimo anno c’è stato un forte aumento degli attacchi informatici denunciati o intercettati: dal 1° agosto 2021 al 31 luglio 2022 sono stati 8.814 gli attacchi rilevati, nei 12 mesi precedenti erano stati 4.938, con un incremento quindi di quasi l’80%. È quanto emerge dal dossier annuale del Viminale (diffuso in occasione del Comitato per l’ordine e la sicurezza), nel quale risulta il dato drammatico dei femminicidi in aumento: nell’ultimo anno sono state uccise 125 donne, vale a dire 108 in più dei 12 mesi precedenti, in media più di una ogni 3 giorni. Finito l’effetto del lockdown, nell’ultimo anno sono aumentati i reati anche se restano sotto il livello pre-pandemia.
Terrorismo: 61 espulsioni, 146 foreign fighter
Negli ultimi 12 mesi sono stati espulse per motivi di sicurezza dello Stato 61 persone, 24 sono stati gli estremisti arrestati da Polizia, Carabinieri Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria. Sono 146 i foreign fighter inseriti nella lista del Comitato di Analisi strategica e antiterrorismo (Casa) e monitorati.
Migranti: da gennaio 137 scafisti arrestati
Dal 1° gennaio all’11 agosto sono state arrestate 137 persone individuate come scafisti, in aumento del 41,24% rispetto alle 97 dello stesso periodo dello scorso anno. Da inizio anno sono sbarcate 45.664 persone ( 40,36% rispetto alle 32.533 dello stesso periodo del 2021), 6.070 sono minori non accompagnati. Gli sbarchi a seguito di eventi Sar (ricerca e soccorso) sono 21.347, erano stati 8.602 nello stesso periodo dello scorso anno; 7.270 sono stati soccorsi da Ong (5.050 l’anno scorso). Al 10 agosto risultano 95.184 persone nel circuito di accoglienza, 682 in hotspot.
Ucraina: in 150mila hanno chiesto protezione
Secondo i dati aggiornati al 31 luglio, sono stati rilasciati 149.321 permessi di protezione temporanea a cittadini in fuga dalla guerra in Ucraina. Il dossier del Viminale evidenzia anche un boom delle richieste di asilo di cittadini ucraini, 2.653 negli ultimi 12 mesi, a fronte di poche centinaia lo scorso anno. A oltre mille persone è stata riconosciuta la protezione internazionale. Sono 14.354 i cittadini ucraini nel circuito di accoglienza, di questi 12.919 nei centri di accoglienza e 1.435 in ambito Sai (Sistema di accoglienza e integrazione).
Quasi 6mila afghani hanno chiesto asilo, 600%
Nell’ultimo anno, che coincide con il ritorno dei talebani a Kabul, 5.770 cittadini afghani hanno chiesto asilo in Italia, un dato in aumento di quasi il 600% rispetto alle 827 domande presentate tra il primo agosto 2020 e il 31 luglio 2021. Negli ultimi 12 mesi è stata riconosciuta la protezione internazionale a 5.960 afghani (il dato comprende anche decisioni relative a richieste presentate precedentemente), anche queste in forte aumento rispetto alle 1.407 dell’anno prima. La percentuale di riconoscimento è del 96%. In totale 3.649 persone provenienti dell’Afghanistan rientrano nel circuito di accoglienza, di cui 1.899 nei centri e 1.750 nel Sai (Sistema di accoglienza e integrazione).