Vescovo Ascoli: “Ora che si fa? Risposta silenzio e abbraccio”

ROMA – “Tanti in questi giorni mi hanno chiesto ‘E ora che si fa?’ E’ una domanda che oggi non ha una risposta. La risposta che oggi ho potuto dare e che forse possiamo dare è il silenzio, l’abbraccio, e per me la preghiera”. E’ un passaggio dell’omelia del vescovo di Ascoli, monsignor Giovanni D’Ercole, che sta celebrando i funerali solenni delle vittime marchigiane del terremoto del 24 agosto che ha devastato la zona al confine tra Lazio, Marche e Umbria.

“SIGNORE, MA TU DOVE STAI? NOI QUI ABBIAMO PERSO TUTTO”

“Ho letto sui social e mi hanno detto ‘Vescovo, però, non ci ripetere le solite cose di voi preti, che in queste circostanze avete sempre parole per tutto’. No. E’ giusto che voi lo diciate, è giusto che voi lo gridiate. Anzi, diciamolo tutti insieme: ‘Signore tu parli, ci dici sempre le stesse cose. Ma qui abbiamo perso tutto. Tu dove stai?’. Apparentemente non ho ricevuto nessuna risposta. Però- prosegue il monsignore-, se appena guardate oltre le lacrime, scorgerete qualcosa di più profondo. Nessuno di voi, e anche voi con me oggi, potete testimoniare che il terremoto, con la sua violenza, può togliere tutto eccetto una cosa, il coraggio della fede”. E queste “non sono solite cose convenzionali, ma sono una scialuppa di salvataggio quando uno si trova in una mare in tempesta”………

terremoto amatrice il giorno dopo

Sorgente: Vescovo Ascoli: “Ora che si fa? Risposta silenzio e abbraccio” Dire.it