Udienza sull’Assalto a Capitol Hill: capo Pentagono si attivò sul ruolo dell’Italia
L’allora ministro della difesa Christopher Miller, su richiesta del capo di gabinetto della Casa Bianca Mark Meadows, telefonò all’addetto militare Usa a Roma per indagare sulla voce secondo cui satelliti italiani (di Leonardo, ndr) avevano trasferito voti da Donald Trump a Joe Biden. Lo ha testimoniato lo stesso Miller in una deposizione trasmessa in aula dalla commissione che indaga sull’assalto al Capitol. La voce, rivelatasi una teoria cospirativa, è stata definita una “pura follia” dall’ex numero due del ministero della giustizia Richard Donoghue.
Donald Trump era così frustrato dall’inazione del ministero della giustizia di fronte alle sue denunce di brogli elettorali che tentò di silurare l’attorney general ad interim Jeffrey Rosen, sostituendolo con un oscuro ma compiacente dirigente del medesimo dipartimento. Lo ha confermato lo stesso Rosen, uno dei testimoni chiamati a deporre nella quinta udienza pubblica della commissione parlamentare sul 6 gennaio, focalizzata oggi sulle pressioni dell’ex presidente verso il ministero della giustizia per ribaltare il voto.
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