Ucraina, la guerra deve finire subito. Basta a chi aizza!
di Pietro Francesco Maria De Sarlo
Ora però basta! Basta con vittime innocenti, con stragi e morti sulle strade o nelle case o abbandonati nel ghiaccio. Non c’è anima viva al mondo, non c’è persona per bene sulla faccia della terra che non chieda una unica cosa: la Pace!
Di questa guerra vogliamo tutti una sola cosa: che finisca! Vi siete già gingillati troppo con le vostre dita grassocce a sfiorare i bottoni che possono ucciderci tutti, avete guadagnato già troppo vendendo armi e morte. Vogliamo solo vivere in pace. Ogni morto, ogni bomba che cade scava un solco nella amicizia tra i popoli che durerà nella Storia, ogni giorno questo solco diventa più profondo e peserà come un macigno sulle spalle di infinite generazioni e sarà sempre più difficile guardare negli occhi il proprio vicino di casa, il proprio dirimpettaio, il proprio fratello.
Basta parole di morte! Basta parole da ubriachi al bar, basta a chi spara la bomba più grossa e che fa più morti e a chi alza di più la voce, basta alle risse nei talk show come se si parlasse dell’ultimo rigore negato e non di guerra. Basta guelfi e ghibellini ma solo costruttori di pace. Basta a chi aizza, a chi spinge all’odio e a chi incita al prolungamento di questo strazio per un centimetro di potere in più sulla scena mondiale.
Basta! Siamo sgomenti. Abbiamo paura. Amiamo l’Ucraina e la Russia, la Cina e gli Usa, l’Europa e l’Africa. Vogliamo viaggiare, conoscere altri posti e altre genti e altre culture, senza chiuderci dentro il nostro orticello protetto da filo spinato con lo stomaco in subbuglio per la paura di un’altra persona forse diversa o che ha un altro credo o un altro colore, ma con la nostra identica paura. Vogliamo attraversare le frontiere e incontrare il mondo. Il pianeta è troppo piccolo e la vita troppo breve per sprecarla così. Il ceto intellettuale e dirigente, i media e i leader politici di tutte le nazioni, da Putin a Zelensky, da Biden e Xi Jinping a Macron, passando per Sholzt e Johnson, devono misurare parole e azioni. La storia li giudicherà per questo e per le sparate da guappo di cartone che fanno ogni giorno e dalla benzina che gettano sul fuoco. Sparata dopo sparata a qualcuno salteranno i nervi, e qualcun altro invece di perdere la faccia schiaccerà un bottone, il bottone. E qualcun altro ancora risponderà con ugual moneta.
Non siete a capo delle nazioni per produrre paura e guerra ma pace, sicurezza e benessere. Serve misura e senso di responsabilità e del ruolo perché i leader del mondo, singolarmente e tutti insieme, hanno una unica responsabilità, un unico dovere: far finire subito questa guerra. Come, con quale compromesso, è compito loro, ma deve finire subito. Come sarebbe stato loro compito preparare la Pace e non la guerra, disarmare i confini e non armarli e spostarli, unire il mondo e non dividerlo in aree di influenza. È solo su questo che chi verrà dopo di noi li benedirà o maledirà.
Il blog Sostenitore ospita i post scritti dai lettori che hanno deciso di contribuire alla crescita de ilfattoquotidiano.it, sottoscrivendo l’offerta Sostenitore e diventando così parte attiva della nostra community. Tra i post inviati, Peter Gomez e la redazione selezioneranno e pubblicheranno quelli più interessanti. Questo blog nasce da un’idea dei lettori, continuate a renderlo il vostro spazio. Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! Se vuoi partecipare, al prezzo di “un cappuccino alla settimana” potrai anche seguire in diretta streaming la riunione di redazione del giovedì – mandandoci in tempo reale suggerimenti, notizie e idee – e accedere al Forum riservato dove discutere e interagire con la redazione. Scopri tutti i vantaggi!
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te
In questi tempi difficili e straordinari, è fondamentale garantire un’informazione di qualità. Per noi de ilfattoquotidiano.it gli unici padroni sono i lettori. A differenza di altri, vogliamo offrire un giornalismo aperto a tutti, senza paywall. Il tuo contributo è fondamentale per permetterci di farlo.
Diventa anche tu Sostenitore
Grazie,
Peter Gomez
Articolo Precedente
Guerra Russia-Ucraina, nello scalo di Gostomel dove c’è l’aereo più grande del mondo distrutto: le immagini dell’Antonov a pezzi nell’hangar
Articolo Successivo
Guerra in Ucraina, Anonymous annuncia di aver violato la rete televisiva interna del Cremlino