Ucraina, la cronaca della giornata
Ucraina, la cronaca della giornata
10.44 – Sono circa 28.850 i militari russi uccisi dalle forze ucraine dall’inizio dell’invasione russa del paese. Lo riferisce lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate dell’Ucraina nell’ultimo aggiornamento diffuso su Facebook, secondo quanto riporta Ukrinform. Gli ucraini hanno inoltre distrutto 1.278 carri armati russi, 3.116 veicoli corazzati da combattimento, 596 sistemi di artiglieria, 462 droni, 104 missili da crociera, 13 navi/barche.
10.24 – A Kiev vengono “segnalate esplosioni”. Lo riporta il canale tv Ukraina 24 su Telegram aggiungendo che in città e nella zona è scattato l’allarme aereo. Alle 11.12 locali (le 10.12 in Italia), dalla mappa degli allarmi aerei, riporta sempre Ukraina 24, risultano “allarmi in quasi tutta l’Ucraina”.
10.08 – La guerra in Ucraina può terminare solo con mezzi “diplomatici”: lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando ad un canale tv ucraino, mentre i negoziati tra Mosca e Kiev sono ad un punto morto. La guerra “sarà sanguinosa, si combatterà, ma si concluderà definitivamente con la diplomazia”, afferma Zelensky.
8.39 – Il ministro degli Esteri britannico Liz Truss ha rivelato in un’intervista al Telegraph che il Regno Unito ha iniziato a discutere con i suoi alleati internazionali sull’invio di armi moderne alla Moldavia affinché possa proteggersi dalla Russia e di voler vedere il Paese, che si trova a sud-ovest dell’Ucraina, “equipaggiato secondo gli standard Nato”. “Putin è stato assolutamente chiaro sulle sue ambizioni di creare una grande Russia, e solo perché i suoi tentativi di conquistare Kiev non hanno avuto successo non significa che abbia abbandonato queste ambizioni”, ha affermato Truss.
8.15 – Sale a 6 il bilancio dei civili uccisi nei combattimenti in corso da ieri a Lugansk. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Sergiy Gaidai su Telegram. “Sei persone sono morte e sono in corso combattimenti alla periferia di Severodonetsk”, afferma Gaidai, precisando che nell’attacco di ieri mattina su una scuola a Severodonetsk “due persone sono morte sul colpo, altre 3 sono in ospedale”, tutti “membri della stessa famiglia”. “Inoltre, un uomo e una donna sono morti la sera vicino alla loro casa a Severodonetsk. Due donne sono state uccise dai bombardamenti russi a Lysychansk e Privilege”.
7.20 – “Crimini indicibili vengono segnalati dalle regioni liberate in Ucraina. La violenza sessuale come arma di guerra contro donne e bambini tra le atrocità commesse dai soldati russi. Gli autori devono essere considerati responsabili”. Lo afferma in un tweet di stanotte l’Alto rappresentante dell’Ue Josep Borrel, precisando che “l’Ue lavora a livello globale per eliminare la violenza sessuale connessa al conflitto”.
6.59 – La fornitura russa di gas naturale alla Finlandia è stata oggi interrotta, ha affermato la compagnia energetica statale finlandese Gasum dopo che il paese nordico ha rifiutato di pagare il fornitore Gazprom in rubli. “Le forniture di gas naturale alla Finlandia in base al contratto di fornitura di Gasum sono state interrotte”, ha dichiarato la compagnia finlandese in una nota aggiungendo che il gas sarà ora fornito da altre fonti attraverso il gasdotto Balticconnector, che collega la Finlandia all’Estonia.