Ucraina: ‘Incontri Usa-Ue-Gb su tregua, focus sul piano dell’Italia’. Mosca rimuove il generale Dvornikov dal comando della guerra

Dirigenti Usa si sono incontrati regolarmente nelle ultime settimane con i colleghi europei e britannici per discutere un possibile quadro per un cessate il fuoco e per la fine della guerra in Ucraina attraverso un accordo negoziato. Tra i temi in discussione il piano in quattro punti proposto dall’Italia il mese scorso. Lo riferisce la Cnn citando varie fonti a conoscenza dei colloqui. Kiev non e’ coinvolta direttamente, nonostante l’impegno Usa a non decidere “nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina”.

Un “volontario francese” è stato ucciso nei combattimenti in Ucraina. Due giornalisti della Reuters sono rimasti feriti e il loro autista è stato ucciso in un raid nei pressi di Severodonetsk, nella regione orientale ucraina di Lugansk. I feriti sono il fotografo Alexander Ermochenko e il cameraman Pavel Klimov. I due hanno riportato ferite lievi quando sono incorsi in una sparatoria mentre erano in viaggio lungo la strada controllata dai russi fra Sievierodonetsk e la città di Rubizhne, scrive l’agenzia. In un comunicato citato dalla Bbc, si soiega che i giornalisti “erano a bordo di un veicolo fornito dai separatisti filorussi e guidato da una persona da questi assegnata. Il conducente è rimasto ucciso”.

Il francese ucciso era “un combattente partito come volontario”. Secondo quanto riferito dalla radio Europe 1, l’uomo, di cui non è stata resa nota l’identità, è stato “ferito a morte da tiri di artiglieria” nella regione di Kharkiv, nel nord-est del paese. Il giovane, secondo l’emittente, “si era unito alla Legione internazionale di difesa ucraina e partecipava ai combattimenti contro l’esercito russo”.

Il generale Alexander Dvornikov non sarebbe più al comando dell’operazione militare russa in Ucraina. Ad affermarlo è il Conflict Intelligence Team, ong investigativa russa. Al suo posto sarebbe stato nominato il generale Gennady Zhidko, ex comandante del distretto militare orientale e viceministro della difesa di Mosca per gli affari politici. Secondo quanto indicato dall’analista Ruslan Leviev, la rimozione potrebbe essere legata a un “processo di rotazione” dei vertici operativi delle forze armate, “come quello visto in Siria”, dato che non risulta al momento che sia la conseguenza di una gestione ritenuta deludente.

LE NUOVE SANZIONI

Sono 65 le personalità e 18 le entità russe colpite dal sesto pacchetto di sanzioni anti-russe. Tra le personalità figurano Alina Kabaeva, compagna di Vladimir Putin, il generale Mikhail Mizintsev, noto come ‘il macellaio di Mariupol’ e il colonnello Azatbek Omurbekov, noto come ‘il macellaio di Bucha’.

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Nella black list 65 persone e 18 entità,anche ‘macellaio di Bucha’ (ANSA)


Tra i nuovi sanzionati dall’Ue figurano anche la moglie e i figli di Dmitry Peskov, il portavoce di Vladimir Putin, nonché Arkady Volozh, fondatore e amministratore delegato di Yandex, il colosso informatico russo. Lo si legge nel documento pertinente pubblicato dal Consiglio Europeo.

LA CRISI DEL GRANO

La Russia è pronta a offrire i porti di Mariupol e Berdyansk per sbloccare l’export del grano in Ucraina. Lo ha reso noto Vladimir Putin, secondo quanto riporta Interfax.

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Già 30% in Italia, 20mila arrivi da inizio anno. Il Ciad dichiara emergenza alimentare e nutrizionale: 5,5 milioni nel paese avranno bisogno di assistenza umanitaria e nutrizionale (ANSA)



“La vittoria sarà nostra”. E’ quanto afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel 100esimo giorno dell’invasione russa nel Paese. Il presidente ha pubblicato un breve video su Instagram. Nel filmato, della durata di 36 secondi, il presidente ucraino è davanti all’edificio dell’amministrazione presidenziale a Kiev insieme, tra gli altri, al primo ministro, Denys Shmyhal e al consigliere presidenziale, Mykhaylo Podolyak.

Ucraina, Zelensky: ‘La vittoria sara’ nostra’


La guerra in Ucraina “non avrà vincitori”, afferma invece l’Onu. Piuttosto, abbiamo assistito per 100 giorni a ciò che è stato perso: vite, case, lavoro e prospettive”, ha affermato in un comunicato Amin Awad, Segretario generale aggiunto e coordinatore Onu delle crisi per l’Ucraina.

“Gli Stati Uniti hanno confermato a vari livelli che i moderni lanciarazzi multipli HIMARS verranno inviati nel nostro paese. Queste armi ci aiuteranno a salvare la nostra vita e proteggere la nostra terra. Sono grato al presidente Biden, a tutti i nostri amici americani e al popolo degli Stati Uniti per il loro sostegno”, ha sottolineato Zelensky. Aggiungendo che “oggi abbiamo ottenuto un nuovo pacchetto di aiuti alla difesa dalla Svezia. Stiamo lavorando per portare la fornitura di moderni sistemi di combattimento a un livello molto più alto”.

Ucraina, 100 giorni di guerra per immagini


“Il nostro Paese non si è mai escluso dai contatti internazionali. Siamo pronti a parlare”. Così il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev in un’intervista ad Al Jazeera, ripresa da Interfax. La Russia, afferma Medvedev, è pronta “a condurre un dialogo su qualsiasi questione, ma deve essere basato sul rispetto”, deve “tenere conto della sovranità e delle preoccupazioni russe” e “cercare di fornire una sicurezza indivisibile”.

“Sinceramente, non vedo alcun senso nel discutere di questa questione, neanche in teoria”: lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ripresa dall’agenzia russa Ria Novosti, parlando di un eventuale incontro tra i presidenti russo e ucraino, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. “Ora, semplicemente non mi metterei a fare dei ragionamenti senza disporre di fatti”, ha detto Zakharova, dicendo che Mosca è grata a coloro che si offrono come mediatori. L’esercito russo ha invaso l’Ucraina lo scorso 24 febbraio scatenando una guerra in cui hanno perso la vita moltissime persone, tra cui tantissimi civili.

DALLE CITTA’

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La denuncia: i russi incarcerano e sparano a chi non collabora (ANSA)


Le truppe russe che combattono nell’area di Popasna (est) hanno perso almeno il 50% della loro capacità, tra uomini, armi ed equipaggiamenti: lo ha reso noto su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev, secondo quanto riporta l’agenzia Ukrinform.

I russi hanno causato una situazione critica nel funzionamento della centrale nucleare di Zaporizhzhya per mancanza di pezzi di ricambio dopo che hanno lasciato la centrale al termine dell’occupazione. Lo sostiene, secondo Ukrinform, la direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino su Telegram. Secondo l’intelligence, un proiettile sparato dai russi durante l’occupazione della centrale è esploso vicino a una delle unità di potenza provocando una perdita d’olio. Il danno è stato riparato, ma il personale è stato costretto a riempire il circuito con olio usato.

Le navi da guerra russe si nascondono dietro navi civili nel Mar Nero, vicino alla città occupata di Sebastopoli: lo ha reso noto su Facebook la Marina ucraina, secondo quanto riporta l’agenzia Ukrinform. 

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Il Washington Post: Pechino vuole dare sostegno ma ha posto dei limiti (ANSA)


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