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Ucraina, Erdoğan: “Putin vuole concludere la guerra il prima possibile”. Ma il Cremlino: “Al momento prospettiva diplomatica non visibile”

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In Uzbekistan ho incontrato il presidente Putin e abbiamo avuto discussioni molto approfondite. Mi sta dimostrando che è disposto a porre fine a questa situazione il prima possibile. Questa è stata la mia impressione, perché il modo in cui stanno andando le cose ora è piuttosto problematico: duecento ostaggi saranno scambiati in seguito a un accordo tra le parti. Penso che si farà un passo avanti significativo”. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan in un’intervista alla tv americana Pbs, affermando che il proprio obiettivo “è porre fine a questa battaglia con la pace”. E ha aggiunto: “Se in Ucraina si stabilirà una pace, ovviamente la restituzione delle terre che sono state invase diventerà molto importante. Putin ha fatto alcuni passi, noi abbiamo fatto alcuni passi. Le terre invase saranno restituite all’Ucraina“.

Nel frattempo, però, le dichiarazioni del Cremlino raffreddano le speranze. “Al momento prospettive di una soluzione politica e diplomatica non sono visibili“, ha detto a Interfax il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov. Mentre il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, l’ex premier Dmitri Medvedev, è tornato a caldeggiare la celebrazione dei referendum indipendentisti nelle repubbliche separatiste del Donbass: “Sono di grande importanza non solo per la protezione sistemica dei residenti della Repubblica del Lugansk e del Donetsk e di altri territori liberati, ma anche per il ripristino della giustizia storica“, ha scritto sul proprio canale Telegram, affermando che “l’invasione del territorio della Russia è un crimine che consente l’uso di tutte le forze di autodifesa”.

Sembre su Telegram, nella serata di lunedì, il ministro ucraino per la Trasformazione digitale Mikhail Fedorov (uno dei vice del presidente Volodymyr Zelensky) ha annunciato di aver hackerato il sito web del gruppo Wagner, la compagnia di mercenari che combatte con l’esercito russo: “Abbiamo tutti i dati personali dei mercenari. Ogni carnefice, assassino e stupratore sarà severamente punito. La vendetta è inevitabile. Gloria all’Ucraina. Gloria alle forze armate”, ha scritto. Sul fronte militare, il comando operativo meridionale dell’esercito di Kiev riferisce di aver affondato una chiatta russa carica di personale militare, equipaggiamento e armi mentre tentava di attraversare il fiume Dnipro vicino a Nova Kakhovka e Kozatske.

⚡️Ukrainian forces sink Russian military barge on Dnipro River in Kherson Oblast.

Ukraine’s Southern Operational Command said on Sept. 19 the barge was loaded with military personnel, equipment, and weapons and was attempting to cross the river near Nova Kakhovka and Kozatske.

— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) September 20, 2022

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Peter Gomez

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