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Ucraina: dopo Bucha, orrore a Borodyanka e Irpin. L’ira di Zelensky all’Onu, Mosca: ‘Accuse infondate’

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 Esplosioni sono state udite nella tarda serata nell’ovest dell’Ucraina, nella regione di Leopoli. Lo riferiscono le autorità locali. Nuovo inferno a Borodyanka: “Ci sono i corpi di circa 200 civili sotto le macerie dei palazzi colpiti dai bombardamenti russi”, dice il sindaco. Tanto che, secondo il presidente Zelensky, “il numero delle vittime potrebbe essere ancora più alto a Borodyanka e in alcune altre città liberate che a Bucha”.

SCONTRO UCRAINA-RUSSIA ALL’ONU  – La Russia vuole uccidere più civili possibili: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando all’Onu.

“Dove sono le garanzie che deve dare l’Onu? Dov’è la pace che il Consiglio di sicurezza deve costruire?”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando al Consiglio di sicurezza dell’Onu. “Il proposito di questa organizzazione è garantire la pace”, ha sottolineato il leader ucraino, aggiungendo: “La Russia porta avanti azioni terroristiche e sta commettendo i peggiori crimini di guerra”.

“I militari russi e i loro comandanti devono essere processati per crimini di guerra”, ha detto Zelensky all’Onu. “Centinaia di migliaia di ucraini sono stati deportati in Russia”, ha denunciato il presidente ucraino. “Serve un tribunale sul modello di Norimberga per processare la Russia per i suoi crimini di guerra in Ucraina”, ha proposto il presidente ucraino.

“Ci sono rapporti credibili” che decine di migliaia di civili ucraini sono stati rapiti e mandati in campi di smistamento per poi essere deportati in Russia: lo ha detto l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, intervenendo al consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, dove ha evocato una “montagna di prove” dei crimini di guerra russa.

“Voi dite che non ci sono nazisti in Ucraina ma purtroppo ci sono e stanno guidando il gioco”. Lo sostiene l’ambasciatore russo all’Onu Vasily Nebenzya. “Questi nazisti uccidono non solo soldati e prigionieri russi ma anche la loro gente”, ha proseguito, sostenendo di avere “centinaia di prove di questi atti”.

Mosca ha anche attaccato l’Europa, ‘manca di lungimiranza’, con riferimento all’espulsione dei diplomatici russi da parte di diversi paesi europei. “La Russia darà una risposta pertinente”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Zakharova. L’Italia ha espulso 30 diplomatici russi “per motivi di sicurezza nazionale”, ha spiegato il ministro Di Maio. L’ambasciatore russo a Roma, Sergey Razov, parla di ‘ulteriore deterioramento delle relazioni’. La Spagna ha deciso di espellere 25 diplomatici russi. La Ue ha proposto di sanzionare anche le due figlie di Vladimir Putin: lo scrive il Wall Street Journal citando diplomatici a conoscenza del dossier. Gli Stati membri non hanno però ancora approvato il nuovo pacchetto di sanzioni. La Ue ha proposto di sanzionare anche le due figlie di Vladimir Putin: lo scrive il Wall Street Journal citando diplomatici a conoscenza del dossier. Gli Stati membri non hanno però ancora approvato il nuovo pacchetto di sanzioni.

LO STOP DELL’UE ALL’IMPORT DI CARBONE RUSSO – La Russia dovrà essere “più prudente” con le esportazioni di cibo all’estero, “specialmente verso i Paesi ostili”, ha detto Putin prefigurando una limitazione all’export. “La situazione energetica globale sta peggiorando a causa delle misure rozze e non di mercato, compresa la pressione amministrativa sulla nostra compagnia Gazprom, prese in alcuni Paesi europei”, ha aggiunto Putin.

L’ORRORE ANCHE A BORODYANKA E IRPIN – E ancora la strage di civili. Per il segretario di Stato americano, Antony Blinken, quello che è accaduto a Bucha “non è un atto isolato ma parte di una campagna deliberata per uccidere, torturare e stuprare civili”.

“Ci sono i corpi di circa 200 civili sotto le macerie dei palazzi colpiti a Borodyanka dai bombardamenti russi. Il 24 febbraio siamo stati la prima città ad essere bombardata. Stiamo cominciando adesso a portare via i corpi perché i russi non ce lo hanno permesso fino a quando c’è stata l’occupazione. Ci hanno detto che potevamo evacuare ma sparavano a chiunque uscisse in strada, affiggendo cartelli affinché restassimo in casa e disegnando il simbolo dell’occupazione ovunque”. Lo ha detto il sindaco di Borodyanka, Georgiy Erko, all’inviato dell’ANSA sul posto. I militari russi si sono ritirati dalla città il primo aprile.

 “Numerosi casi di tortura di civili nei territori liberati dagli occupanti razzisti”. Lo denuncia il difensore civico ucraino Lyudmila Denisova. “Bambini di meno di 10 anni uccisi con segni di stupro e tortura sono stati trovati nella città di Irpin”, aggiunge. “Il ‘campo per bambini di Prolisok’ ha ospitato per tre settimane la base di un’unità dell’esercito razzista. Nel seminterrato trovati 5 cadaveri di uomini con le mani legate dietro la schiena, torturati e poi uccisi a sangue freddo. Ue, 2 milioni di bambini via dall’ Ucraina, 158 uccisi da Mosca.

Nella città di Pologi, nella regione di Zaporizhia, nell’Ucraina sud-orientale, i soldati russi hanno sequestrato e minato un ospedale distrettuale, il Central District Hospital. Lo ha riferito l’Amministrazione militare regionale di Zaporozhia, citato dall’Agenzia Unian. “Al personale medico e ai pazienti è stato vietato di tornare nella struttura”, si legge nella nota, “i militari russi feriti sono rimasti in ospedale”.

“I diplomatici sloveni saranno raggiunti da quelli lituani a Kiev. Anche la missione dell’Ue sta tornando a Kiev, con il presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen e l’alto rappresentante per la politica estera dell’Ue Josep Borrell che viaggeranno a Kiev già questa settimana. La Slovenia ha mostrato la strada questa volta”. E’ quanto ha scritto su Twitter il primo ministro sloveno Janez Jansa.

I CORRIDOI UMANITARI – Per la giornata di oggi sono previsti in Ucraina sette corridoi umanitari, compresa la città assediata di Mariupol. Lo annuncia la vice prima ministra Iryna Vereshcuk su Telegram. Il percorso da Mariupol è diretto a Zaporizhzhia (circa 200 chilometri a nord-ovest), con mezzi propri, spiega Vereshchuk, precisando che le forze russe, “nonostante le promesse, non consentono a nessuno di recarsi a Mariupol“. Inoltre, aggiunge, “gli occupanti hanno bloccato a Mangush i rappresentanti del Comitato Internazionale della Croce Rossa. Dopo i negoziati, sono stati rilasciati di notte e inviati a Zaporizhia”.

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