Ucraina, alto ufficiale Azov: ‘La nostra lotta continua’. Chiesto l’ergastolo per soldato russo nel processo a Kiev
La Russia è pronta a riprendere i colloqui con L’Ucraina quando Kiev si dichiarerà pronta a farlo. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Andrei Rudenko. Immediata la replica di un consigliere di Zelensky: “Non offriteci un cessate il fuoco, questo è impossibile senza il ritiro totale delle truppe russe”. Da Biden alla Casa Bianca la premier svedese Magdalena Andersson e il presidente finlandese Sauli Niinisto. Il leader degli Stati Uniti ha offerto ‘il forte sostegno all’adesione alla più potente Alleanza del mondo”. Il Senato americano approva il pacchetto da 40 miliardi di dollari di aiuti militari e umanitari all’Ucraina. Con il via libera, il provvedimento approda sul tavolo del presidente Joe Biden per la firma. La misura è stata approvata con 85 voti a favore e 11 contrari.
Intanto non sembra cedere il fronte degli irriducibili nell’acciaieria. “La guerra non è finita, la guerra su vasta scala è appena cominciata. Dovrete diventare comandanti e assumere il controllo o scappare e poi soffrire perdite ancora più grandi”. Lo ha scritto in un post su Instagram il maggiore Bohdan Krotevych, capo dello staff del reggimento Azov, tra i combattenti ucraini ancora all’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol. “La Russia, come gli Usa, è abituata a combattere contro Paesi molto più deboli, e ogni problema veniva risolto con massicci bombardamenti d’artiglieria o raid aerei. Noi siamo più deboli nel potenziale militare, ma la fiducia in sé del nemico è la nostra carta vincente”.
Finora usciti in 1.730, 80 feriti, ma è incerta la loro sorte. Continua l’evacuazione da Mariupol. Gli ucraini sono ottimisti: Mosca manterrà la parola. ‘Perdono per i miei crimini, ho solo eseguito gli ordini’ lo ha detto tra le lacrime il giovane sergente russo condannato all’ergastolo a Kiev per gli omicidi commessi durante il conflitto. Kateryna Shelipova, vedova dell’uomo che Shishimarin ha ammesso di avere ucciso a colpi di AK-47 mirando alla testa: ‘cosa hai provato mentre sparavi?’ gli ha chiesto guardandolo negli occhi. ‘Mi è stato ordinato’, la sua risposta chiedendo ‘perdono’.
La guerra in Ucraina sta innescando una “crisi alimentare”. Lo ha detto Draghi durante l’informativa al Senato, sottolineando che per evitare un aggravamento “dobbiamo raggiungere prima possibile un cessate il fuoco e far ripartire i negoziati: è la posizione dell’Italia, dell’Ue e che ho condiviso con Biden”. Ma sarà comunque “l’Ucraina e non altri decidere quale pace accettare”. Anche dopo l’espulsione dei diplomatici resta “essenziale mantenere canali di dialogo” con Mosca, perché sono essenziali per una soluzione negoziale”. Possibile l’indipendenza dal gas russo nel secondo semestre del 2024″.
Il ministero della Difesa russo afferma che il capo di Stato maggiore delle forze armate russe, Valery Gerasimov, e il capo dello Stato maggiore congiunto Usa, Mark Milley, hanno discusso oggi in una conversazione telefonica “su iniziativa della parte americana” di “questioni di reciproco interesse, compresa la situazione in Ucraina”. Lo riporta l’agenzia di stampa statale russa Tass.
“La Russia non ha raggiunto i suoi obiettivi in Ucraina: ha dovuto abbandonare Kiev e Kharkiv e l’offensiva nel Donbass è in stallo. Ma non crediamo che Mosca abbia rinunciato ai suoi piani e dunque dobbiamo prepararci a sostenere l’Ucraina sul medio e lungo periodo”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.
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PRESTO LA DECISIONE SU SVEZIA E FINLANDIA
“L’Ucraina non accetterà mai l’occupazione della Russia e la Nato fornirà la sua assistenza per tutto il tempo necessario”. Lo ha detto l’Ammiraglio Rob Bauer, presidente del Comitato militare della Nato, al termine del vertice dei Capi di Stato Maggiore dell’Alleanza. Al vertice ha preso parte anche il Capo dell’esercito ucraino. “Ci sono molte lezioni da imparare dalla guerra in Ucraina, ad esempio l’importanza del morale per le truppe”, ha aggiunto. “Gli ucraini lottano per difendere il loro Paese. E chi è nella Nato sa per cosa lotta: la protezione della libertà e della democrazia, il nostro stile di vita”.
“Le preoccupazioni sulla sicurezza di tutti gli alleati devono essere presi in considerazione ora che trattiamo la richiesta d’ingresso di Svezia e Finlandia ma conto che si arrivi presto a una decisione: con il loro ingresso il 96% della popolazione europea vivrà sotto la Nato”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg incontrando il primo ministro danese Mette Frederiksen.
“Do il benvenuto agli sforzi dell’Unione Europea sulla difesa: aumentare la spesa e rafforzare l’industria militare europea, se fatta nel modo appropriato, beneficerà l’alleanza transatlantica”. Lo ha detto il segretario generale della Nato. “La cooperazione tra Nato e Ue ha raggiunto livelli senza precedenti”, ha notato.
“Offro il forte sostegno all’adesione alla più potente Alleanza del mondo a Svezia e Finlandia”. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden alla Casa Bianca in una conferenza stampa con i leader dei due Paesi. “E’ un momento storico”, ha sottolineato.
“Non c’è dubbio che la Nato oggi sia importante, efficace e necessaria come non mai”: lo ha detto Joe Biden in una conferenza stampa congiunta alla Casa Bianca con la premier svedese Magdalena Andersson e il presidente finlandese Sauli Niinisto. Per Biden la Nato è “un’alleanza indispensabile” per la pace e il mondo libero.
Biden ha annunciato che la sua amministrazione sta sottoponendo al Congresso oggi la documentazione per l’accesso di Finlandia e Svezia alla Nato, sottolineando che i due Paesi “rispettano tutti i criteri” per l’adesione all’Alleanza.
“Prendiamo il terrorismo in modo serio, e lo combattiamo. Siamo pronti a discutere con la Turchia tutte le sue preoccupazione sulla nostra adesione alla Nato”. Lo afferma il presidente della Finlandia Sauli Niinisto alla Casa Bianca.
I BIMBI UCCISI IN GUERRA
E’ salito a 231 il numero dei bambini ucraini rimasti uccisi, e 427 feriti, in 85 giorni di guerra. Lo ha comunicato l’ufficio del procuratore generale di Kiev su Telegram citato da Unian. Il maggior numero di piccole vittime si registra nelle regioni di Donetsk, Kiev, Kharkiv, Chernihiv, Kherson, Lugansk e Mykolaiv. Ieri si è appreso della morte di una ragazza di 17 anni nella città di Polohy, nella regione di Zaporizhzhia in seguito ai bombardamenti russi su edifici civili della città. Due giorni fa sull’autostrada nella zona di Mykolaiv 8 persone, tra cui una bambina di 5 anni, sono morte a causa dell’esplosione di una mina.
SPIRAGLI DA MOSCA
La Russia è pronta a riprendere i colloqui con l’Ucraina quando Kiev si dichiarerà pronta a farlo. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Andrei Rudenko citato dall’Agenzia Interfax.
La Russia riaprirà l’accesso ai porti ucraini se l’Occidente eliminerà le sanzioni sull’export. Lo ha detto il viceministro degli esteri Andrei Rudenko a Interfax. Rudenko ha affermato che la prima causa della crisi alimentare sono “le sanzioni imposte alla Russia da Stati Uniti e Ue, che ostacolano la libertà di commercio, in particolare di prodotti alimentari, tra cui il grano. Quindi, se i nostri partner vogliono una soluzione, è necessario anche risolvere i problemi legati alla revoca delle restrizioni sanzionatorie imposte alle esportazioni russe”, ha affermato Rudenko.
“Non offriteci un cessate il fuoco, questo è impossibile senza il ritiro totale delle truppe russe. La società ucraina non è interessata a una nuova “Minsk” e al ritorno della guerra tra pochi anni”. Lo ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mikhailo Podolyak, ripreso dall’agenzia Unian.
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LA RESA DEL VICE COMANDANTE DI AZOV
Il vice comandante e portavoce del Reggimento Azov, Svjatoslav Palamar (Kalina), avrebbe lasciato l’Azovstal ieri sera. Lo scrivono canali Telegram filogovenativi russi riportando le parole di un reporter inviato al fronte, Dmitry Steshin, ma sottolineando che non ci sono altre conferme.
E LA GUERRA CONTINUA
Almeno 12 persone sono state uccise e altre 40 ferite oggi nei bombardamenti russi sulla città di Severodonetsk, nell’est dell’Ucraina, quasi circondata dalle forze di Mosca. Lo ha annunciato il governatore regionale Serguii Gaidai. I russi “hanno iniziato al mattino a bombardare il centro regionale in modo casuale con armi pesanti. I bombardamenti continuano”, ha precisato sul Telegram.
Dieci civili sono morti, inclusi due bambini, e sette sono rimasti feriti in due città della regione ucraina di Donetsk (est) nei bombardamenti dell’esercito russo di ieri e oggi: lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, riportato da Interfax Ukraine. “Il 18 maggio i russi hanno ucciso dieci civili del Donbass, sette a Lyman e tre a Bakhmut. Tra i morti ci sono due bambini, uno a Lyman e uno a Bakhmut. Altre sette persone sono state ferite oggi”, ha detto Kyrylenko aggiungendo che è attualmente impossibile stabilire il numero esatto delle vittime nelle città occupate di Mariupol e Volnovakha.
Le forze di Mosca hanno continuato a bombardare ieri sera la regione ucraina di Sumy (est) lungo il suo intero confine con la Russia: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytskyi, secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda. “I nemici russi sembrano impazziti. I bombardamenti sono continuati lungo l’intero confine della regione di Sumy”, ha scritto Zhyvytskyi, spiegando che gli attacchi con pezzi di artiglieria pesante provenivano dal territorio russo. Per il momento non si segnalano vittime.
Almeno una persona è morta questa mattina all’alba in un attacco delle forze ucraine contro il villaggio russo di Tyotkino, nella regione di Kursk (sud-ovest), vicino al confine con l’Ucraina: lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione, Roman Starovoyt, che ha parlato anche di “feriti”.
Agenzia ANSA
In totale 1.730 soldati ucraini che erano asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol si sono arresi da lunedì scorso, secondo quanto afferma oggi il ministero della Difesa russo citato da Interfax, aggiungendo che almeno 80 di loro sono feriti. (ANSA)
La Russia vuole arruolare anche gli studenti dei territori occupati della regione di Donetsk (est) nella guerra in Ucraina: lo ha reso noto su Facebook lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate di Kiev, secondo quanto riporta l’agenzia Unian.
A causa della “mancanza” di uomini nei “territori temporaneamente occupati della regione di Donetsk”, il comando militare russo “prevede di coinvolgere nei combattimenti gli studenti degli istituti di istruzione superiore”, spiegano nel messaggio i vertici militari ucraini.