Ucraina
È il 54° giorno di guerra in Ucraina. L’offensiva di Vladimir Putin si intensifica dopo l’affondamento dell’incrociatore Moskva. A bordo sarebbero morti 40 marinai russi. A conferma dell’escalation, i missili tornati a esplodere attorno alla capitale Kiev ma è Mariupol a essere cinta sotto assedio. “La città non esiste più” dopo oltre un mese di attacchi da parte della Russia, ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Attaccate Leopoli e Dnipro: sette morti. Occupata Kreminna: spari sui civili. Bombe su Kharkiv. Due britannici fatti prigionieri e mostrati dalla tv russa chiedono di essere scambiati con l’oligarca ucraino filorusso Medvedchuk che propone di essere rimesso in libertà in cambio di militari o civili ucraini catturati. Onorificenza da Putin alla brigata accusata dei massacri di Bucha. Nuovo colpo alla flotta russa: morto il comandante della Kunikov. Kiev: segnali di inizio di un’operazione offensiva nella parte orientale. E conferme arrivano dal Pentagono: La Russia sta muovendo “artiglieria pesante e velivoli” nell’est dell’Ucraina.
- Bombe su Kiev, doppio obiettivo: è la nuova strategia di Dvornikov
- Mosca scrive al governo italiano: “Conseguenze per le armi a Kiev”
- L’editoriale – Dove porta la guerra di attrito
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DOSSIER: IL CONFLITTO | SENTIERI DI GUERRA | Timeline: gli eventi
Live: gli aggiornamenti sulla guerra Ucraina – Russia (aggiorna)
20.26 Mille civili sono nascosto nell’acciaieria Azovstal
Almeno mille civili sono nascosti in rifugi sotto l’acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo hanno riferito le autorità della città meridionale, precisando che la presenza di civili non dissuade le forze russe dal continuare a bombardare l’impianto. Nella fabbrica sono trincerati uomini del reggimento Azov, combattenti stranieri e quel che resta della 36esima brigata di fanteria della Marina. Lo hanno riferito le autorità della città meridionale, precisando che la presenza di civili non dissuade le forze russe dal continuare a bombardare l’impianto. Nella fabbrica sono trincerati uomini del reggimento Azov, combattenti stranieri e quel che resta della 36esima brigata di fanteria della Marina.
20.12 Mosca, completato raggruppamento truppe per attacco nell’est dell’Ucraina
Le forze russe hanno completato il raggruppamento delle truppe in vista dell’offensiva nell’est dell’Ucraina, secondo quanto afferma il ministero della Difesa russo, citato dai media. “Il trasferimento di truppe aggiuntive sta rafforzando il gruppo offensivo. I combattimenti più intensi sono in corso nelle regioni di Slobozhansky e di Donetsk”, scrive la Cnn, citando il portavoce del ministero, colonnello Oleksandr Motuzyanyk, che ha tenuto una conferenza stampa. La Russia, ha aggiunto, “si sta preparando per un’offensiva nell’Ucraina orientale per stabilire il controllo pieno dei territori di Donetsk e Lugansk e assicurare la loro stabilità” mentre afferma che le forze ucraine hanno ripreso ai russi villaggi nelle regioni di Izium e di Kharkiv.
20.03 Il Pentagono: Russia muove artiglieria pesante e velivoli nell’est
La Russia sta muovendo “artiglieria pesante e velivoli” nell’est dell’Ucraina. Lo riferiscono fonti del Pentagono alla Cnn sottolineando che dalle loro analisi “sembra che Mosca abbia imparato la lezione dai fallimenti nel nord dell’Ucraina”. Al momento, secondo la difesa americana, la Russia sta ancora “preparando il terreno” per un’offensiva.
19.57 L’Ue: “Mosca fermi immediatamente le ostilità”
L’alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera, Josep Borrell ribadisce il suo appello alla Russia a cessare “immediatamente e incondizionatamente” le ostilità in Ucraina e a ritirare le sue forze dal Paese, in una giornata che ha visto intensificarsi gli attacchi missilistici contro le città ucraine. In una dichiarazione Borrell ha sottolineato che l’Ucraina è sotto “gli attacchi missilistici più intensi” delle ultime settimane, per i quali ha condannato i “crimini continui, indiscriminati a civili e infrastrutture civili attribuiti alle forze russe”.
19.39 Mosca, distrutto deposito di armi inviate da Usa-Europa
Mosca ha annunciato di aver distrutto a Leopoli, in un attacco missilistico, un deposito di armi inviate da Usa ed Europa agli ucraini.
19.36 Il New York Times: Kiev potrebbe aver usato bombe a grappolo
L’esercito ucraino potrebbe aver usato bombe a grappolo nel villaggio di Husarivka, che era stato occupato dai russi. Lo riferisce il New York Times che ha esaminato l’area. In precedenza Mosca è stata più volte accusata di aver utilizzato questo tipo di armi, vietate a livello internazionale. “Non è sorprendente, ma è sicuramente sconcertante sentire che sono emerse prove secondo cui l’Ucraina potrebbe aver usato munizioni a grappolo”, ha detto Mary Wareham, direttrice della divisione armi di Human Rights Watch. “Sono armi inaccettabili che uccidono e mutilano civili in tutta l’Ucraina”, ha aggiunto.
19.04 Kiev: segnali di offensiva russa nella zona orientale
“Si registrano segnali dell’inizio di un’operazione offensiva nella parte orientale dell’Ucraina”. Lo riferisce lo Stato maggiore delle forze armate ucraine (Apu), secondo cui Mosca “si prepara alle provocazioni con l’uso di aerei dell’esercito nelle aree di confine tra Russia e Ucraina, in particolare nel tentativo di colpire obiettivi civili”. “Il nemico continua a bloccare parzialmente Kharkiv e a distruggere le aree residenziali della città con il fuoco dell’artiglieria”, riporta lo Stato maggiore di Kiev, riferendo di un “dispiegamento osservato negli eliporti della regione di Belgorod”, nella Russia occidentale, vicino al confine ucraino. L’informativa prevede poi che continueranno i tentativi delle truppe russe di avanzare nelle direzioni Izyum-Slovyansk e Izyum-Barvinkove.
18.56 L’Ue condanna bombardamenti “indiscriminati” sui civili
L’Unione europea ha condannato i bombardamenti “indiscriminati” sui civili operati dai russi nel corso dell’invasione dell’Ucraina, dopo che altre vittime sono state provocate dal lancio dei missili su Leopoli. “La Ue condanna il continuato, indiscriminato e illegale bombardamento di civili e di infrastrutture civili da parte delle forze armate russe” ha affermato in un comunicato il capo della diplomazia Ue, Josep Borrell.
18.52 Ferito a Leopoli il bambino di 3 anni fuggito da Kharkiv
Un bambino di tre anni che era stato evacuato con sua madre da Kharkiv, è stato ferito durante l’attacco missilistico di questa mattina su Leopoli. Lo fa sapere il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovyi, su Telegram, come riferisce Ukrinform. “Undici persone sono rimaste ferite durante i bombardamenti mattutini. Artem, di tre anni, era tra loro. Veniva con sua madre da Kharkiv in fuga dalla guerra. Ma un missile russo lo ha colpito a Leopoli. Al bambino è stata fornita tutta l’assistenza necessaria. Non è comunque in pericolo di vita”. Il sindaco ha anche precisato che altre tre persone ferite si trovano in condizioni critiche in terapia intensiva.
18.28 Morto il comandante della nave russa Kunikov
La flotta russa del Mar Nero subisce un altro colpo: dopo l’affondamento dell’incrociatore Moskva perde anche uno degli ufficiali più alti in grado. Infatti è morto oggi il comandante della nave da sbarco russa “Caesar Kunikov”, Alexander Chirva. Lo annuncia su Telegram il governatore di Sebastopoli, Mikhail Razvozhayev. Il capitano della nave, che fa parte della 197esima brigata da sbarco della flotta russa del Mar Nero, è morto a causa delle ferite riportate verosimilmente in occasione dell’attacco dagli ucraini lo scorso 24 marzo, in cui era stata distrutta un’altra nave da sbarco, la Saratov. “Il suo coraggio, professionalità ed esperienza hanno salvato la vita ai membri dell’equipaggio. Ricorderemo per sempre il nostro eroe”, promette Razvozhayev. Chirva, capitano di terzo grado, era nato a Sebastopoli, in Crimea, e aveva combattuto nel 2015 e nel 2016 in Siria.
18.21 Usa, Yellen boicotterà alcune sessioni G20 per presenza Russia
Il segretario al Tesoro americano Janet Yellen boicotterà alcune delle riunioni del G20 in programma nei prossimi giorni a Washington a margine dei lavori del Fmi. Yellen eviterà alcune sessioni in cui è presente la Russia ma parteciperà a quelle riguardanti le ricadute economiche dell’invasione dell’Ucraina. Secondo quanto riferito dal Tesoro americano, infatti, Yellen non vuole che la presenza della Russia fermi il lavoro degli Stati Uniti e degli alleati nell’ambito del G20.
17.57 Offerti 600 dollari a combattenti siriani per unirsi a Mosca
“I russi stanno reclutando attivamente combattenti esperti per impiegarli nella guerra contro l’Ucraina” è l’allarme che lanciano gli attivisti che monitorano la situazione in Europa. Rami Abdurrahman, direttore dell’Osservatorio siriano per i diritti umani con sede nel Regno Unito, ha riferito che circa 40 mila persone si sono registrate finora con l’esercito russo e con il gruppo Wagner. Rayan Maarouf di Suwayda24, un collettivo di attivisti che segue le attività dell’Isis nel deserto siriano, ha affermato che ai combattenti sono stati promessi non meno di 600 dollari al mese, una somma di denaro enorme per i siriani, colpiti da una vasta disoccupazione. Gli analisti affermano che è più probabile che i combattenti dalla Siria vengano schierati in Ucraina nelle prossime settimane, soprattutto dopo che il generale Alexander Dvornikov è stato nominato a capo dell’offensiva militare.
17.36 Lo Stato Islamico: “Sfruttare l’oportunità della guerra per tornare ad attaccare l’Europa”
Lo Stato Islamico ha invitato i suoi seguaci a sfruttare al meglio la guerra in Ucraina per riprendere gli attacchi in Europa. In un messaggio audio diffuso su Telegram, il portavoce Abu Omar al-Muhajir ha annunciato una nuova campagna militare per vendicare la morte dell’ex leader Abu Ibrahim al-Hashimi al-Quryishi e dell’ex portavoce del gruppo. Al-Muhajir ha invitato i sostenitori a sfruttare “l’opportunità” dei “crociati che si combattono l’un l’altro” in Ucraina e a organizzare attacchi in Europa.
17.17 A Kiev rimossi 16 mila ordigni esplosivi
Nella regione di Kiev sono stati rimossi quasi 16mila ordigni esplosivi (esattamente 15.993) dopo l’occupazione russa, tra cui 661 nelle ultime ventiquattro ore. Nella periferia della capitale, verso le città distrutte del nord, sono stati costruiti una serie di ponti temporanei per facilitare i collegamenti.
16.59 Onorificenza da Putin alla brigata accusata dei massacri di Bucha
Il presidente russo Vladimir Putin ha insignito di una onorificenza la brigata dell’esercito che è stata accusata dei massacri commessi nella città di Bucha.
16.34 Ucraini riprendono controllo distretti intorno a Izium
Le forze armate ucraine hanno liberato numerosi insediamenti intorno alla città di Izium, nella regione di Kharkiv. Lo ha reso noto Oleksandr Motuzianyk, portavoce del ministero della Difesa ucraino, durante un briefing, come riporta Ukrinform. Motuzianyk ha osservato che la città di Izium e la sua periferia in direzione Slobozhanskyi sono le aree con la più grande concentrazione di unità russe. “Cercheranno di avviare un’offensiva a est, in particolare da lì”, ha aggiunto. Secondo lo stato maggiore ucraino, nell’area di Izium, i russi hanno accumulato fino a 22 gruppi tattici di battaglione.
16.24 La Moldavia non darà assistenza militare all’Ucraina
La Moldavia non fornirà assistenza militare all’Ucraina. Lo ha detto la premier moldava, Natalia Gavrilita. “La Moldavia sostiene l’Ucraina e i suoi cittadini in un modo diverso: accogliendo rifugiati, provvedendo aiuti di tipo umanitario e aderendo a tutte le sanzioni internazionali di carattere bancario e finanziario nei confronti della Russia” ha detto la premier. “Sono più di 90 mila i rifugiati dall’Ucraina in Moldavia e li stiamo provvedendo di tutti gli aiuti necessari. Per quel che riguarda l’assistenza militare, ci sono altri Paesi meglio equipaggiati e più sviluppati che hanno le risorse economiche per offrire questo tipo di supporto”.
16.13 Il battaglione Azov: “Continuiamo a difendere Mariupol e contrattacchiamo”
“Continua la difesa di Mariupol. Nonostante le forze schiaccianti del nemico, i combattenti del reggimento Azov contrattaccano”. Lo scrive su Telegram il battaglione Azov impegnato nella difesa di Mariupol.
16.07 Ucraina: vola il prezzo del mais a borsa Chicago
Vola del 2,2 per cento il prezzo del mais alla borsa merci di Chicago sui timori di scarsità derivanti dalla guerra in Ucraina e dalle sanzioni alla Russia, forti paesi esportatori. Il future sul mais scambia così a 8,0075 dollari al bushel (staio) superando la soglia degli 8 dollari che non toccava dal 2012 quando aveva raggiunto il massimo storico di 8,49 dollari. Come sottolinea la Bloomberg malgrado cresca la domanda per il prodotto Usa, ache da parte della Cina, il rialzo dei prezzi dei fertilizzanti sta spingendo gli agricoltori americani a sostituire il mais con la soia che ne richiede una minore quantità.
15.59 Kharkiv: bombardato anche un parco giochi
Bombardato questa mattina a Kharkiv il parco giochi nel distretto di Osnovyansky. Nell’attacco, avvenuto intorno alle 11.50, sono morti un uomo e una donna e sono stati danneggiati alcuni edifici residenziali. Lo rende noto la Procura, che ha avviato un’indagine preliminare per violazione del diritto di guerra e omicidio premeditato, sotto la guida dell’ufficio del procuratore regionale di Kharkiv.
15.46 Scheggia di missile colpisce orfanotrofio di Leopoli
L’attacco missilistico russo a Leopoli ha rischiato di fare vittime in un orfanotrofio che raccoglie i bambini evacuati da differenti regioni dell’Ucraina. Lo afferma il capo dei servizi per i minori della città, Volodymyr Lys, secondo cui una scheggia di missile ha colpito l’area dell’istituto. “I bambini sono tutti salvi. I danni all’orfanotrofio sono minimi, solo poche finestre dell’edificio”, ha riferito all’agenzia Ukrinform.
15.42 Guerra in Ucraina, la Banca Mondiale taglia le stime di crescita
La Banca Mondiale taglia le stime di crescita globali. Nel 2022 il pil crescerà del 3,2%, meno del 4,1% inizialmente previsto, a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. L’istituto annuncia inoltre un pacchetto di misure da 170 miliardi di dollari, maggiore di quello dispiegato per il Covid da 157 miliardi, per aiutare i suoi membri ad affrontare le crisi in corso.
15.26 Dall’inizio della guerra morti 169 bambini
L’Unhcr ha reso noto che sono 2.072 i civili rimasti uccisi nella guerra in Ucraina, di cui 169 erano bambini. I feriti accertati assommano a 2.818 di cui 270 minori. La causa principale è attribuibile a bombardamenti sia di tipo missilistico sia aereo.
Anatomia di un massacro
di
Carlo Bonini (coordinamento editoriale) e Brunella Giovara (inviata a Bucha). Coordinamento multimediale di Laura Pertici. Produzione Gedi Visual
15.07 Commentatore politico russo: Moskva affondato da missile fornito dalla Nato
Sergei Markov, commentatore politico russo già consigliere del presidente Vladimir Putin, ha detto alla Bbc che l’incrociatore Moskva è stato affondato perchè colpito da un missile Nato arrivato in Ucraina a gennaio scorso. Nel corso di una intervista, Markov ha detto che la perdita del Moskva, malgrado sia uno smacco per la Marina russa, è comprensibile perchè la Russia sta combattendo non solo contro l’Ucraina, ma contro una “coalizione” di grandi stati, fra cui gli Usa. La versione del Ministero della Difesa russo parla di un incidente sviluppatosi a bordo del Moskva, laddove sia Kiev sia le intelligence occidentali affermano che l’affondamento è stato conseguenza dell’attacco di un missile anti-nave.
14.47 Comandante ucraino fa appello a papa Francesco
Il maggiore Sergiy Volyna, comandante della 36-ma brigata dei Marines ucraini, assediati a Mariupol, ha scritto una lettera al papa Francesco chiedendo di intervenire “per salvare la popolazione civile allo stremo nella città”. “Sua Santità, Papa Francesco! Mi rivolgo a Lei per chiedere aiuto: è giunto il momento in cui solo le preghiere non bastano più. Aiuti a salvarli. Porti la verità nel mondo, aiuti ad evacuare le persone e salvi le loro vite dalle mani di Satana, che vuole bruciare tutti gli esseri viventi”.
14.12 Vice premier ucraino chiede corridoi umanitari
La vice premier ucraina Iryna Vereschuk chiede “alla leadership politico-militare della Federazione Russa” di aprire corridoi umantiari per i civili di Mariupol. “Il vostro rifiuto sarà in futuro motivo per perseguire tutti coloro che sono coinvolti in crimini di guerra”, scrive su Telegram.
13.45 Putin: “Economia si stabilizza, rublo in recupero”
La situazione economica in Russia “si sta stabilizzando”, così come l’inflazione, con il rublo che torna ai livelli di prima dell’inizio della guerra in Ucraina. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dalla Tass. Il capo del Cremlino ha affermato anche che le sanzioni hanno danneggiato l’economia occidentale. E ha raccomandato di “accelerare” il passaggio dal dollaro “al rublo e ad altre monete nazionali” nelle transazioni internazionali della Russia.
13.20 Bombe sull’area di Kharkiv: nove morti in 24 ore
Nove persone sono state uccise e altre 25 sono rimaste ferite nella regione di Kharkiv nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto il consiglio regionale, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Nelle zone residenziali della città, che sono state bombardate pesantemente, si contano sei vittime e 24 feriti. Altre due persone sono rimaste uccise e una ferita a Derhachi, mentre una persona è morta vicino a Zolochiv.
Karkiv, incendi e distruzione nelle strade appena colpite di missili
12.45 Kiev: “Russi pianificano operazione sotto falsa bandiera a Kherson”
Le forze russe hanno in programma un’operazione ‘false flag’ a Kherson, dove avrebbero intenzione di attaccare e accusare in modo falso l’esercito dell’Ucraina. È quanto riferisce il portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa, Serhiy Bratchuk, sottolineando che l’obiettivo di Mosca è quello di usare questa operazione per giustificare un “salvataggio della città” attraverso un referendum. Lo riporta il Kyiv Independent.
12.38 Appello di Medvedchuk per scambio con prigionieri di Mariupol
Viktor Medvedchuk, l’oligarca e deputato dell’opposizione ucraina arrestato nei giorni scorsi dall’intelligence di Kiev, ha lanciato su Telegram l’appello per uno scambio di prigionieri al presidente ucraino Voldymyr Zelensky e a quello russo Vladimir Putin, proponendo di essere liberato in cambio di alcuni soldati o residenti di Mariupol catturati.
Medvedchuk: “Scambiatemi con i residenti di Mariupol”
12.35 Il Cremlino: “I negoziati potrebbero andare meglio”
Stanno andando avanti, a livello di esperti e chiusi ai media, i colloqui di pace tra i negoziatori ucraini e quelli russi. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, aggiungendo che “l’andamento dei colloqui potrebbe andare meglio”. Al termine dei colloqui, che si concentrano sulla situazione in Ucraina e sul gas naturale, non verranno rilasciate dichiarazioni, ha aggiunto Peskov.
12.25 Sindaco di Bucha: “Ucciso un abitante su cinque”
“Noi a Bucha stimiamo che sia stato ucciso un abitante su cinque di coloro che sono rimasti in città durante l’occupazione dell’esercito russo. Personalmente, come migliaia di miei concittadini, provo odio per coloro che hanno torturato e ucciso i pacifici abitanti di questo posto”. Lo ha detto il sindaco di Bucha, Anatoliy Fedoruk, alla televisione ucraina, citato dall’agenzia Unian.
12.20 Due prigionieri britannici su tv russa chiedono scambio con Medvedchuk
Due cittadini britannici che combattevano con le truppe ucraine e fatti prigionieri dai russi sono apparsi alla televisione di Mosca e hanno lanciato un appello al premier Boris Johnson chiedendo di essere liberati in uno scambio con Viktor Medvedchuk, l’oligarca e deputato dell’opposizione ucraina arrestato nei giorni scorsi dall’intelligence di Kiev. Lo riferisce la Tass.
12.06 Sale a sette il numero dei morti a Leopoli
È salito a sette morti il bilancio degli attacchi missilistici condotti questa mattina dalle forze armate russe su Leopoli, nell’Ucraina occidentale. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare della regione di Maksym Kozytsky in un briefing. I russi hanno sparato quattro razzi, ha spiegato, tre dei quali hanno colpito dei magazzini e uno un garage. Secondo Kozytsky i razzi russi sono stati sparati da aerei in provenienza dal Mar Caspio.
11.37 Kharkiv, i russi colpiscono un centro di aiuti umanitari: un morto
È di un morto e sei feriti il bilancio di un attacco condotto dalle forze armate russe contro un centro di distribuzione di aiuti umanitari a Kharkiv, nell’est dell’Ucraina. Lo riferiscono le autorità locali.
11.16 Ucraina: da Polonia più ingressi che uscite, è la prima volta
Per la prima volta dall’inizio della guerra, il 24 febbraio, il numero delle persone entrate in Ucraina dalla Polonia è stato superiore a quello di coloro che sono usciti. Lo rivelano i dati della Guardia di frontiera polacca: nella giornata di ieri, 17 aprile, 22 mila persone sono entrate in Ucraina e 19.200 hanno viaggiato nella direzione opposta.
11.09 Il sindaco di Mosca: “A rischio 200mila posti di lavoro a causa delle sanzioni”
Le sanzioni occidentali e la fine delle attività delle aziende occidentali mettono a rischio 200mila posti di lavoro solo nella città di Mosca, ha detto il sindaco Sergey Sobyanin.
10.55 Mosca pubblica primo elenco caduti ucraini, sono 23.367
Mosca ha pubblicato, per la prima volta, l’elenco dei caduti del fronte ucraino nei combattimenti. “Il ministero della Difesa russo dispone di dati affidabili sulle vere perdite dell’esercito ucraino, della Guardia nazionale e dei mercenari stranieri”, si legge nel comunicato diffuso sul canale Telegram del dicastero, “oggi le perdite documentate della parte ucraina ammontano a 23.367 persone”. Il ministero della Difesa russo sostiene che dai documenti in suo possesso “risultano anche un gran numero di militari disertori, feriti e dispersi”.Sulle perdite subite dalla Guardia nazionale ucraina, Mosca ha pubblicato l’elenco con i dati personali dei caduti, “ottenuti da documenti ucraini reali”, che rivelano anche informazioni su “perdite significative tra le forze speciali dell’Azov”, il battaglione incorporato appunto nella Guardia nazionale. “Il regime criminale di Kiev non ammette le sue perdite”, denuncia il dicastero russo, “con questa pubblicazione dimostriamo ancora una volta che stiamo mostrando la verità”.
10.42 Ucraina: no evacuazioni da Est per secondo giorno consecutivo
L’Ucraina ha annunciato che anche oggi, per il secondo giorno consecutivo, sono sospesi i corridoi umanitari dalle città in prima linea nei combattimenti nell’Est del Paese, accusando le forze russe di bloccare e bombardare le vie di fuga. “Purtroppo, oggi, 18 aprile, non ci saranno corridoi umanitari. In violazione del diritto umanitario internazionale, gli occupanti russi non hanno smesso di bloccare e bombardare le rotte umanitarie”, ha dichiarato sui social la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk.
10.35 Mosca: colpiti 315 obiettivi militari ucraini nella notte
Mosca afferma di avere colpito 315 strutture militari durante i bombardamenti effettuati la scorsa notte in Ucraina e di avere abbattuto tre aerei ucraini: due Mig-29 e un Su-25. Tra gli obiettivi bombardati, ha precisato il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov, vi sono 18 centri di comando, 22 batterie di artiglieria, un sistema missilistico e 275 punti di concentramento di truppe. Bombardamenti effettuati con missili Iskander hanno inoltre “eliminato quattro depositi di armi”.
10.25 Kiev: 20.600 soldati russi uccisi
Lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina ha annunciato su Facebook che dall’inizio dell’invasione 20.600 soldati russi sono stati uccisi nei combattimenti. L’esercito ucraino – afferma lo Stato Maggiore – ha distrutto 790 carri armati dell’esercito di Mosca, 2.041 veicoli blindati per il trasporto del personale, 381 sistemi di artiglieria, 130 sistemi di razzi a lancio multiplo, 67 sistemi di difesa aerea, 167 aerei, 147 elicotteri, 1.487 veicoli, otto navi cisterna, 76 petroliere, 155 droni, 27 unità di attrezzature speciali e quattro sistemi di missili balistici.
10.26 il governatore: a Kreminna fuoco sui civili in fuga
I soldati russi hanno aperto il fuoco su un’auto di civili che cercavano di fuggire da Kreminna, nella regione di Luhansk nell’Ucraina orientale. Lo rende noto Serhii Haidai, il governatore della regione di Luhansk, spiegando che il bilancio dell’attacco è di quattro morti e un ferito.
10.19 Le forze russe sono entrate a Kreminna
Le forze russe sono entrate nella città di Kreminna, nella regione di Lugansk, nell’est dell’Ucraina: lo ha reso noto su Facebook il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergiy Gaidai, secondo quanto riporta Unian. “I russi sono entrati a Kreminna. Sono iniziati i combattimenti in strada. L’evacuazione è impossibile”, ha scritto Gaidai aggiungendo che i bombardamenti della città sono diventati più frequenti la notte scorsa e che è stato colpito anche il complesso sportivo Olimp della città.
09.59 Il padre missionario: “Sei morti a Leopoli”
“Nella notte sono caduti cinque missili ei morti sono almeno sei, anche se in questo momento l’allarme sembra rientrato”: così all’agenzia Dire padre Mikhailo Tchaban, salesiano a Leopoli, L’viv in ucraino, città a circa 70 chilometri dal confine con la Polonia colpita da raid russi. Il bilancio fornito dal missionario, di nazionalità polacca,coincide con quello comunicato dal governatore regionale Maksim Kozytsky, citato dalla stampa locale. Secondo il dirigente, i raid hanno causato anche otto feriti, tra i quali un bambino.Padre Tchaban sottolinea che a Leopoli restano “tantissimiprofughi”, scappati dalle regioni centrali e orientali dell’Ucraina a causa del conflitto armato. “Molti”, aggiunge, “sono anche nella nostra casa in città”.
09.56 Missili russi causano due feriti a Dnipro
Due missili russi hanno colpito questa mattina la città di Dnipro, nell’Ucraina centro-orientale, provocando due feriti: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko, aggiungendo che sono state distrutte anche alcune infrastrutture ferroviarie. Lo riporta la Cnn. I missili, ha precisato, hanno colpito i distretti di Synelnykiv e Pavlograd.
09.48 Appello del sindaco di Zaporizhzhia: hanno rapito mio figlio 16enne
Il figlio di 16 anni del sindaco di Zaporizhzhia, Oleh Buriak è stato rapito dai soldati russi al checkpoint di Vasylivka mentre tentava di evacuare da Melitopol. Lo rende noto lo stesso Buriak, aggiungendo di non sapere dove si trovi il figlio. ”Mio figlio è stato rapito. Faccio appello alla comunità europea, all’umanità intera: aiutatemi. Fatelo sapere al mondo intero”, ha detto il sindaco.
09.46 L’intelligence britannica: la resistenza di Mariupol ha bloccato i russi
La resistenza delle forze ucraine a Mariupol ha “messo duramente alla prova” le forze russe ed ha deviato verso la città uomini e attrezzature, rallentando l’avanzata di Mosca in altre aree del Paese. Lo riporta l’intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina pubblicato dal ministero della Difesa di Londra. Allo stesso tempo, prosegue il rapporto, le operazioni russe per conquistare la città comportano “costi notevoli” per i suoi residenti, con grandi aree di infrastrutture distrutte e un numero notevole di vittime.
09.31 Nuovi bombardamenti: distrutta anche ferrovia di Dinipro
La ferrovia di Dnipro è stata distrutta a causa degli attacchi di stamattina nel distretto di Pavlograd. Lo ha reso noto Valentyn Resnichenko, governatore della regione di Dnipro, dicendo che due persone sono rimaste ferite in seguito all’attacco nel distretto Synelnykiv.
09.28 L’Ucraina non cederà territori per fermare la guerra
Ucraina non cederà “proprio territorio” nell’est per porre fine al conflitto armato con la Russia: lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un’intervista rilasciata all’emittente americana Cnn prima di nuovi raid di Mosca nella notte su piu’ città, anche Leopoli, vicina al confine con la Polonia. Il capo di Stato ha fatto riferimento alla regione orientale del Donbass, in parte già dal 2014 sotto controllo russo, come pure la penisola meridionale di Crimea.Nel corso dell’intervista alla Cnn, Zelensky ha ribadito l’invito al presidente americano Joe Biden a recarsi in visita a Kiev. “E’ il leader degli Stati Uniti”, ha detto, “e per questo dovrebbe venire a vedere”.
09.22 Sei morti in attacco russo a Leopoli
Sei civili sono rimasti uccisi e altri 8 feriti, tra cui un bambino, negli attacchi missilistici delle forze russe su Leopoli, nell’Ovest dell’Ucraina. Lo ha riferito il governatore regionale, Maksym Kozytsky, come riporta Ukraina 24.
9.17 Governatore Lugansk: Kreminna in mano russi
Le forze russe hanno conquistato Kreminna, centro abitato nella regione orientale di Lugansk. “Le truppe dell’aggressore hanno occupato Kreminna”, ha annunciato il governatore di Lugansk, Serhiy Gaiday, citato dai media ucraini. Kreminna e’ stata teatro di duri combattimenti in strada da quando e’ iniziata la cosiddetta fase 2 dell’operazione militare speciale russa in Ucraina, che si sta concentrando sul Donbass.
9.12 In Russia l’app Telegaram è il social più scaricato: 4,4 milioni di volte
Ucraina: governatore Lugansk, Kreminna in mano russi (Telegram è attualmente il principale social network presente in Russia dopo che la cesura di Mosca ha messo al bando le altre grandi piattaforme come Twitter, Facebook e Instagram: la app del social è stata scaricata nel Paese circa 4,4 milioni di volte (secondo la società Sensor Tower) dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Lo riporta il New York Times. “Telegram è l’unico social in Russia dove le persone possono scambiare opinioni e informazioni liberamente, sebbene il Cremlino abbia lavorato duramente per infiltrarsi nei canali di Telegram“, ha commentato Ilya Shepelin, giornalista della defunta emittente tv indipendente Rain che oggi ha un blog critico nei confronti della guerra.
Zelensky: “I russi preparano un’offensiva nell’est dell’Ucraina”
9.10 Zelensky: I russi vogliono distruggere il Donbass
I russi vogliono distruggere il Donbas, annientare quelle che erano le potenze industriali di Donetsk e Luhansk. E per questo l’Ucraina ha bisogno di più armi. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso trasmesso nella notte. “Le truppe russe si stanno preparando per un’operazione offensiva nell’est del nostro paese. Inizierà a breve. Vogliono letteralmente distruggere il Donbas”, ha detto Zelensky. “Vogliono distruggere tutto ciò che un tempo dava gloria a questa regione industriale. Proprio come le truppe russe stanno distruggendo Mariupol, vogliono spazzare via altre città e comunità nelle regioni di Donetsk e Luhansk”, ha proseguito il presidente ucraino. Ribadendo la richiesta dell’invio di nuove armi all’Ucraina, Zelensky ha detto che il destino della battaglia imminente dipende da “coloro che hanno le armi e le munizioni di cui abbiamo bisogno e si stanno trattenendo” dal consegnarle a Kiev.
8.50 Missili colpiscono stazione ferroviaria vicino a Leopoli
Gli attacchi missilistici russi di questa mattina hanno colpito la stazione ferroviaria vicino a Leopoli, nell’Ucraina occidentale. Lo ha reso noto il direttore delle Ferrovie ucraine (Ukrzaliznytsia) Oleksandr Kamyshin, spiegando che l’attacco non ha causato vittime tra i dipendenti delle ferrovie e tra i passeggeri. Il traffico ferroviario è stato ripristinato, anche se si registrano ritardi.
8.23 Bombardata la regione di Leopoli
Quattro missili hanno colpito questa mattina la regione di Leopoli, vicino al confine dell’Ucraina con la Polonia. Lo ha scritto il governatore Makysm Kozytskyi su Telegram, ripreso dai media internazionali, invitando i civili a restare nei rifugi. Gli inviati della Bbc hanno riferito di avere visto almeno cinque esplosioni nella parte occidentale della città, “un denso fumo nero e grigio si sta alzando”. L’allarme antiaereo ha suonato per 45 minuti prima dell’esplosione, molte persone erano per strada.
8.20 Cinquemila bambini deportati in Russia
Circa 5.000 bambini sono stati “deportati” dalla regione di Mariupol in Russia dall’inizio dell’invasione russa: lo ha detto il presidente ucraino Vlodoyr Zelensky nel corso dell’intervista alla Cnn trasmessa ieri. “Circa 5.000 bambini sono stati deportati da questa regione nella parte della Russia perché non gli hanno permesso di andare nella parte dell’Ucraina”, ha detto Zelensky nell’intervista.
07.50 In rete immagini del Moskva
Circolano in rete alcune foto di una nave ammiraglia che potrebbe essere Moskva – la nave della flotta russa affondata dopo un attacco dell’Ucraina. OSINTtechnical – un account che condivide immagini di intelligence ha scritto: “Non posso verificarne l’autenticità, ma questo è un incrociatore di classe Slava, e non penso che ce ne sia stato uno distrutto in questo modo prima” del Moskva
07.37 Germania: aziende e sindacati, no embargo su gas russo
La Bda, associazione degli industriali tedeschi, e la Dgb, associazione dei sindacati tedeschi, hanno firmato una nota congiunta nella quale hanno espresso opposizione all’ipotesi di embargo sul gas russo, paventando una deindustrializzazione della Germania.
07.14 Kiev, Mosca prepara false flag per referendum Kherson
La Russia intende inscenare una provocazione militare a Kherson da attribuire a Kiev per poter giustificare un referendum illegale che crei una repubblica separatista nell’unica regione ucraina del tutto in mano ai russi. Lo ha dichiarato su Telegram il portavoce dell’amministrazione militare di Odessa, Sergiy Bratchuk.Secondo Bratchuk, le forze russe hanno intenzione di sparare su Kherson per poi accusare l’esercito ucraino e utilizzare l’operazione per giustificare un referendum che “salvi la città”.
00.31 Intelligence ucraina: “Improbabile l’uso di armi nucleari”
Kirill Budanov, capo della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino, ritiene improbabile l’uso di armi nucleari da parte della Russia. Lo ha detto parlando al Telethon, ripreso dai media ucraini. “Calmatevi tutti, è solo una minaccia. Anche se Putin perdesse la testa e cercasse di farlo, anche tecnicamente non è così facile da fare. Sì, potrebbe provare a farlo, ma è improbabile che lo farà. Questo è un elemento di contrattazione, un elemento di ricatto verso il mondo intero, e tutti lo hanno capito”. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che la Russia utilizzerebbe armi nucleari solo in caso di attacco al territorio russo ma la Nato continua a ritenerla una minaccia reale.
00.43 Ong: “150 bambini portati via da Mariupol con la forza”
Un gruppo per i diritti umani della Crimea ha denunciato che i russi avrebbero portato via con la forza da Mariupol circa 150 bambini, 100 dei quali ricoverati in ospedale, la maggior parte strappata ai genitori. “L’esercito russo ha portato via con la forza circa 150 bambini da Mariupol e li ha trasferiti nella direzione di Donetsk occupata e del Taganrog russo”, ha affermato Olha Skrypnyk, capo del gruppo per i diritti umani della Crimea, riferisce Ukrinform. Secondo Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, la maggior parte dei bambini, che non sono orfani, è stata portata via senza i genitori.Esiste poi un allarme sanitario per i bambini rimasti nella città sotto assedio: “Stanno morendo di fame”.
00.45 Il governatore di Kharkiv: “Contrattacco ucraino: riconquistati alcuni paesi”
iLe forze armate ucraine hanno riconquistato alcuni paesi nella regione di Kharkiv. Lo ha comunicato su Telegram il governatore della regione, Oleg Sinegubov: si tratta dei paesi di Bazaliivka e Lebyazhe e di una parte di Kutuzivka. Inoltre, ha scritto, sono avanzati nel paese di Mala Rohan. Secondo l’analisi di Phillips O’Brien, docente di studi strategici a St Andrews in Scozia e citato da Le Monde, questo potrebbe significare un contrattacco verso le linee di approvvigionamento dell’esercito russo, e potrebbe creare problemi alla logistica russa proveniente dalla regione di Belgorod.
01.24. Mariupol, russi chiudono città in ingresso-uscita
Un consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, ha detto che le forze russe hanno annunciato che la città assediata sarebbe stata chiusa all’ingresso e all’uscita, avvertendo che gli uomini che restano in città “saranno controllati” per essere “ricollocati”. Lo riporta la Cnn, che ha sottolineato di non aver potuto verificare la dichiarazione in modo autonomo. Il consigliere su Telegram ha detto anche che i russi hanno cominciato a distribuire dei pass per muoversi all’interno della città assediata e ha pubblicato una foto di centinaia di abitanti di Mariupol in fila per ottenere i permessi.
01.59. Zelensky: “Armi in ritardo sono un permesso ai russi di ucciderci”
Il presidente Volodymyr Zelensky è tornato a chiedere all’Occidente più armi, descrivendo “ogni ritardo” nelle forniture come un “permesso alla Russia di uccidere gli ucraini”. “Stiamo facendo di tutto per garantire la difesa – afferma Zelensky nel suo ultimo video-messaggio -. Siamo in costante contatto con i partner. Siamo grati a coloro che aiutano davvero con tutto ciò che possono. Ma coloro che hanno le armi e le munizioni di cui abbiamo bisogno e ritardano nella loro fornitura devono sapere che il destino di questa battaglia dipende anche da loro. Il destino delle persone che possono essere salvate”. “Il 53mo giorno di guerra – continua il presidente ucraino – è finito e da 53 giorni aspettiamo risposte su alcuni punti delle nostre richieste di armi. E alcune risposte sono formulate in modo che la consegna possa iniziare solo a maggio. Parlo direttamente in questi casi: ogni ritardo nelle armi, ogni ritardo politico è un permesso per la Russia di togliere la vita agli ucraini. Così la interpreta la Russia. Nella realtà non dovrebbe essere così”. Un appello che arriva all’indomani della minaccia russa all’Italia: “Conseguenze imprevedibili per chi arma Kiev”.
02.25. Nuovo appello a evacuazione dal Donbass
Il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhiy Gaidai, ha invitato i residenti della regione a evacuare al più presto. Secondo quanto riporta la stampa ucraina, l’esponente dell’amministrazione ha avvisato la popolazione che “La prossima settimana potrebbe essere difficile. Potrebbe essere l’ultima in cui abbiamo ancora la possibilità di salvarvi”. Nella regione di Lugansk, una delle due repubbliche “autoproclamate” il cui riconoscimento da parte di Mosca è stato la premessa per la guerra in corso, ci sarebbero ancora circa 70 mila civili. Ricordando quanto successo a Mariupol, Gaidai ha aggiunto che “le nostre comunità di Rubizhne, Popasna e Mountain corrono gli stessi rischi”. Per incoraggiare i civili a lasciare l’area che sarà il probabile teatro di una grande offensiva russa, ha ricordato che “ogni autobus per l’evacuazione che resta vuoto è un’offesa per la vita di un poliziotto, un soccorritore, un volontario e molti altri”.
04.25. Zelensky: ‘Mosca vuole distruggere totalmente il Donbass’
Nel suo ultimo video-messaggio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito di un’imminente offensiva della Russia nella parte orientale dell’Ucraina.
“Le truppe russe si stanno preparando per un’operazione offensiva nell’est del nostro Paese. Che inizierà nel prossimo futuro”, ha detto Zelensky.
“Vogliono letteralmente distruggere e mettere finire al Donbass – ha aggiunto il presidente ucraino -. Distruggere tutto ciò che un tempo dava gloria a questa regione industriale. Proprio mentre le truppe russe stanno distruggendo Mariupol, vogliono spazzare via anche altre città e comunità nelle regioni di Donetsk e Luhansk”.
07.02. In Australia indagini su crimini di guerra russi
Esperti legali australiani prendono parte alla ricerca globale di evidenze di crimini di guerra russi commessi in Ucraina, da presentare alla Corte penale internazionale, intervistando più di 2.500 profughi giunti in Australia da luoghi dove la devastazione è stata estesa, per raccogliere da testimoni evidenze di atrocità. Lo riferisce oggi il quotidiano The Australian.