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Ucraina

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“Gli occupanti preparano una nuova fase di terrore. Uno dei loro portavoce ha affermato che potrebbero usare armi chimiche contro i difensori di Mariupol” , lo dice il presidente ucraino Zelensky in un videomessaggio notturno. Il suo discorso incrocia la denuncia del battaglione nazionalista ucraino Azov su Telegram: “Gli occupanti russi hanno usato una sostanza velenosa di origine sconosciuta diffusa da un drone contro militari e civili ucraini a Mariupol”.  La grande battaglia per il Donbass è ormai cominciata: le truppe russe si stanno concentrando sul fronte orientale per sferrare la spallata cruciale e assumere il pieno controllo delle province di Donetsk e Lugansk. Sulla fascia costiera prosegue l’assedio della città di Mariupol, dove secondo Zelensky, i morti sarebbero “decine di migliaia” e 33.000 gli abitanti “deportati” in Russia. L’annuncio dei miliziani separatisti sulla conquista del porto è stato smentito dalle autorità locali: “La difesa di Mariupol continua“. Putin  non ha dubbi sul fatto che il “nobile” obiettivo di proteggere il Donbass verrà raggiunto.  

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DOSSIER: IL CONFLITTO | SENTIERI DI GUERRA | Timeline: gli eventi

14.20 Ucraina: per Obama, Putin è sempre stato pericoloso e spietato

L’ex presidente americano Barack Obama ha parlato per la prima volta della guerra in Ucraina e del presidente russo Vladimir Putin in un’intervista esclusiva al talk show della Nbc Today. “Putin in Ucraina è stato sconsiderato come mai avremmo potuto vedere otto, dieci anni fa. Ma il pericolo c’è sempre stato”, ha detto Obama secondo un’anticipazione dell’intervista che andrà in onda domani. “Putin è sempre stato spietato contro il suo popolo come pure contro altri”, ha aggiunto Obama.

(reuters)

13.45 Lukashenko: “Minsk sempre con Mosca qualunque cosa accada”

“La Bielorussia resterà sempre al fianco della Russia, in qualsiasi modo evolva la situazione”. Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko che ha incontrato Vladimir Putin a Blagoveshchensk, nella Russia orientale. Minsk “è determinata a rafforzare l’unità con la Russia”, ha aggiunto. In un passaggio del suo colloquio con Putin, Lukashenko ha dichiarato: “Potrete sempre contare sui bielorussi, dovreste sapere che, in qualsiasi circostanza, i russi possono essere sicuri che ci saremo sempre per loro, non importa cosa accada. Condividiamo una patria, sebbene viviamo in Stati differenti. A differenza di certe repubbliche –  ha aggiunto Lukashenko – siamo rimasti insieme. Siamo determinati a consolidare la nostra unità”. 

(ansa)

13.42 Kiev, creato un registro con 100 traditori 

“L’Agenzia Nazionale per la Prevenzione della Corruzione e l’ong Honest Movement hanno inserito nel registro dei traditori le prime 100 persone, tra cui 13 media”. Lo annuncia su Fb il Consiglio nazionale per le trasmissioni tv e radio, ripreso da Ukrinform. Tra i 100 ‘traditori’, ci sono “73 sono politici, 13 funzionari delle forze dell’ordine, 13 media e un giudice”. Il registro contiene dati sui “collaborazionisti” di 14 regioni dell’Ucraina. Secondo Ukrinform, sono già stati aperti “637 casi di tradimento e collaborazionismo in Ucraina”.

13.28 Le Pen: “Non sono il cavallo di Troia di Putin”

“Non sono il cavallo di Troia di nessuno. Non sono favorevole alla revoca delle sanzioni. Mi oppongo a quelle sanzioni che riguardano il settore energetico, perché non voglio che i francesi subiscano conseguenze negative”. Lo ha detto Marine Le Pen, candidata alle elezioni presidenziali francesi, a radio France Inter in risposta alla domanda se possa essere definita un ‘cavallo di Troia’ di Putin.

13.21 Deputata ucraina: “Borodyanka la più distrutta dopo Mariupol,scomparirà”

“Borodyanka e tutti i suoi 22 villaggi sono stati quasi completamente distrutti dalla guerra. Dopo Mariupol, si tratta della città più danneggiata di tutta l’Ucraina. Questa città scomparirà se l’Europa non ci aiuterà con dei fondi per la ricostruzione”. Così Halina Yerko, deputata ucraina e figlia del sindaco di Borodyanka, Georgiy Nikolayevich.

13.10 Ue, responsabili uso armi chimiche ne risponderanno 

I responsabili dell’eventuale uso di uso di armi chimiche in Ucraina ne risponderanno: lo ha detto una portavoce della Commissione Ue nel punto stampa quotidiano. “Abbiamo visto le notizie sul presunto uso di armi chimiche da parte delle forze armate russe” e “su segni di avvelenamento chimico sui soldati ucraini”, ha affermato. “Seguiamo questa situazione da vicino. Come sapete l’uso di armi chimiche, tra cui l’uso di sostanze chimiche tossiche, in qualsiasi circostanza è una violazione delle convenzioni sulle armi chimiche” a cui aderisce anche la Russia e “un crimine di guerra.

13.05 Kiev, trovati 6 cadaveri fuori città

“Sei persone sono state trovate morte in un seminterrato fuori Kiev”. Lo dice il Procuratore generale dell’Ucraina.

12:56 Ue: uso armi chimiche è crimine

“Abbiamo visto i resoconti della stampa sul presunto uso di sostanze chimiche da parte delle forze armate russe a Mariupol, dopo che i soldati ucraini hanno presentato segni di avvelenamento chimico, ovviamente stiamo seguendo da vicino la situazione”. Così la portavoce della Commissione europea, Nabila Massrali, nel briefing quotidiano con la stampa. “L’uso di armi chimiche, compreso l’uso di sostanze chimiche tossiche,in qualsiasi circostanza costituisce una violazione delle convenzioni sulle armi chimiche di cui la Russia fa parte – ha aggiunto -. È anche un crimine di guerra e rappresenta una grave violazione del diritto umanitario internazionale, che aggrava le sofferenze della popolazione civile. È del tutto inaccettabile e costituisce una minaccia alla sicurezza. Tutti coloro che sono responsabili dell’uso di armi chimiche saranno ritenuti responsabili. Sfortunatamente, questa non è la prima volta che il mondo viene allertato sull’uso illegale di armi chimiche da parte degli organi di sicurezza russi”.

12:49 Contro crisi energia, Biden autorizzerà benzina E15

Il presidente Usa, Joe Biden annuncerà oggi le nuove misure dell’amministrazione per fronteggiare l’aumento dei prezzi della benzina in tutto il Paese e, tra queste, le misure di emergenza per incrementare le vendite di biocarburanti: in particolare annuncerà che l’Agenzia per la protezione ambientale (Environmental Protection Agency, Epa nell’acronimo in inglese) consentirà la vendita di benzina E15, la benzina che utilizza una miscela di etanolo al 15%. L’Epa emetterà una deroga nazionale di emergenza. La vendita di benzina E15 è generalmente vietata in tutto il Paese da giugno a metà settembre perchè crea problemi di qualità dell’aria.

12:40 Zelensky: “Ue fissi termine per stop import gas russo”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso via video al Parlamento lituano ha chiesto ai Paesi dell’Unione Europea di fissare un termine, Stato per Stato, entro il quale verranno interrotte le importazioni di gas russo. Zelensky ha chiesto inoltre all’Ue di sanzionare tutte le banche russe e il settore petrolifero russo.

12.37 Gb: stiamo verificando uso armi chimiche da parte russi

Il Regno Unito sta verificando se effettivamente i russi abbiano usato armi chimiche in Ucraina. Lo ha confermato il viceministro della Difesa, James Heappey, lo riporta la Bbc. Se la notizia fosse confermata questa potrebbe scatenare una risposta perché “ci sono alcune cose che vanno oltre il limite” e tutte le opzioni sarebbero “sul tavolo”.

12.32 Zelensky: “Senza stop gas l’Ue non costringerà Putin a pace”

“Se si discute seriamente del petrolio solo per il sesto pacchetto di sanzioni, il mondo non si rende conto a quale guerra si sta preparando la Russia. Se non c’è ancora una definizione chiara sul gas russo, allora non ci può essere certezza che l’Europa abbia una volontà comune per fermare i crimini militari russi per costringere la Russia alla pace”, ha proseguito il presidente ucraino.

12:30 Zelensky: “Torture, stupri su minori e nuove fosse comuni”

“Nelle aree occupate liberate dell’Ucraina il lavoro continua per registrare e indagare sui crimini di guerra commessi dalla Russia. Quasi ogni giorno vengono trovate nuove fosse comuni. Migliaia di vittime, centinaia di casi di brutali torture. Si trovano ancora cadaveri nei tombini e negli scantinati. Corpi legati e mutilati. Centinaia di orfani, almeno centinaia di bambini, sono stati denunciati centinaia di stupri, tra cui ragazze minorenni e bambini molto piccoli e persino neonati”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Parlamento lituano.

12.24 Petraeus: ci saranno altre Bucha e Kramatorsk

“Ci aspetta un momento molto difficile per l’Ucraina. Per la prima volta c’è un solo generale al comando dell’invasione russa. Prima ce ne erano troppi, che litigavano con Mosca per le risorse e le priorità, ma questo è un personaggio dai trascorsi molto preoccupanti. Lo chiamano ‘il macellaio della Siria’ per la sua campagna del 2016 quando bombardò e di fatto massacrò la popolazione di allora. Temo che vedremo altre azioni come quella della stazione del treno, già avvenuta sotto il suo comando, dove sono morti cinquanta civili. Vedremo la distruzione di villaggi e di piccole città che si interpongono all’offensiva russa”. Lo ha dichiarato il generale David Petraeus, ex direttore della Cia ed ex comandante delle forze americane in Afghanistan e prima ancora in Iraq, in merito alla nuova fase della guerra in Ucraina, in un’intervista ieri a ‘Quarta Repubblica’ su Retequattro. “Nell’area dove si combatterà non ci sono grandi città come Kiev o Kharkiv e per i russi sarà più facile avanzare se non dovranno affrontare la guerriglia urbana degli ucraini che li ha costretti a ritirarsi”, ha aggiunto lo statunitense.

12.11 Zelensky a Ue: “Fate a meno del petrolio della Russia”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo in videocollegamento al Parlamento della Lituania ha invitato l’Unione europea a rafforzare le sanzioni economiche contro la Russia, affermando che la leadership politica e militare russa sente di poter continuare l’invasione dell’Ucraina a causa dei segnali di alcuni Paesi europei. “Sanno che resteranno impuniti perché l’Europa preferisce ancora continuare cooperazione, commercio e ‘business as usual'”, ha detto Zelensky, chiedendo in particolare sanzioni su tutte le banche russe e che l’Europa “faccia a meno del loro petrolio”. La Lituania, ex Repubblica sovietica, è  ora membro dell’Ue e della Nato. “L’Europa deve vincere questa guerra. E la vinceremo insieme”, ha detto Zelensky. Il Seimas, questo il nome del Parlamento lituano, che conta 141 seggi, era decorato con i colori blu e giallo della bandiera ucraina, nonché giallo, verde e rosso della bandiera della Lituania.

12:08 Profughi, Curcio: “Regioni sotto pressione, ipotesi spostamenti”

“Ci sono regioni sotto pressione, come Emilia-Romagna, Lombardia, Lazio e Campania”. Così il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, fa il punto sulla accoglienza profughi a margine del Comitato di coordinamento della Regione Piemonte per l’emergenza profughi. “Ovviamente, se non si riusciranno più a gestire questi numeri, si proporranno degli spostamenti – aggiunge -. Siamo sempre attenti alle richiesta di queste persone che già fuggono dalla guerra, ma potrebbe accadere in futuro che si dia loro prospettive territoriali diverse”.

11:58 Kiev, russi si fingono profughi evacuati per attaccarci

Nella regione di Mykolaiv soldati russi in abiti civili hanno finto di essere gente evacuata del posto che si era persa per attaccare l’esercito ucraino. Lo riferisce il Comando operativo sud ucraino, citato da Ukrainska pravda, secondo cui “gli occupanti su 3 auto civili si sono avvicinati alle posizioni ucraine sotto tale copertura e hanno cercato di attaccare, ma sono stati respinti e hanno perso 5 persone. Dopodiché, sono fuggiti dal campo di battaglia”.

11.35 Putin: “La Russia non si chiuderà, è impossibile isolarla”

 “La Russia non si chiuderà, è impossibile isolarla”, ha aggiunto Putin, che afferma che la Russia “è pronta a cooperare con tutti i partner che lo desiderano” e “non ha intenzione di chiudersi”. “Non abbiamo intenzione di chiuderci – assicura – nel mondo moderno, è totalmente impossibile isolare rigorosamente qualcuno e completamente impossibile isolare un Paese così grande come la Russia. Quindi lavoreremo con i partner che vogliono interagire”.

11.22 Lamorgese: “Da riflessi guerra rischi per tenuta sociale Paese”

“La situazione di incertezza sul fronte economico e sociale che la guerra ha aperto, anche per i riflessi sul mercato energetico e sull’approvvigionamento di materie prime, potrebbe determinare un pesante impatto sulla produzione industriale, sulla crescita economica, sui livelli occupazionali e, quindi, sulla tenuta sociale del Paese”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese intervenendo dalla festa per I 170 anni della Polizia. “Oggi il nostro Paese si trova a dover affrontare un’ulteriore emergenza: quella legata alla gravissima crisi bellica in atto nel nostro continente… Le democrazie non devono accettare questo tentativo di arretramento culturale e politico, anzi devono essere capaci di creare le condizioni affinché le conseguenze della guerra possano essere gestite limitando il più possibile l’impatto sociale di questa nuova crisi”, ha proseguito.

11.16 A Mosca armi dall’Iraq attraverso reti contrabbando Iran

“La Russia sta ricevendo munizioni e hardware militare provenienti dall’Iraq per il suo sforzo bellico in Ucraina con l’aiuto delle reti di contrabbando di armi iraniane, secondo i membri delle milizie irachene sostenute dall’Iran e i servizi segreti regionali”. È quanto scrive il Guardian. “Lanciarazzi RPG e missili anticarro, così come sistemi lanciarazzi di progettazione brasiliana”, sarebbero stati “spediti in Russia dall’Iraq”, afferma il media britannico.

11:13 Kiev, possibili armi al fosforo a Mariupol, verifichiamo

A Mariupol potrebbero essere state usate “munizioni al fosforo”. Lo ha detto la vice ministra della difesa ucraina Hanna Malyar, secondo quanto riportano i media internazionali, spiegando che i dati preliminari suggeriscono che si tratti di armi al fosforo, ma precisando che però le verifiche sono ancora in corso. “C’è una teoria secondo cui potrebbero essere munizioni al fosforo”, ha detto Malyar in un’intervista televisiva. “Più tardi seguiranno informazioni ufficiali”, ha aggiunto.

11:10 Putin:  “Scontro con forze anti-russe era inevitabile”

“L’operazione speciale in Ucraina è stato il passo giusto giusto da compiere, non c’era altra scelta, gli obiettivi saranno raggiunti”. Lo ha detto poco fa il presidente russi Vladimir Putin celebrando assieme al suo principale alleato, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, le conquiste spaziali russe nell’anniversario di Gagarin. Putin ha affermato che “la crescita del neonazismo è stata coltivata appositamente a Kiev”, e per questo “una collisione con Mosca è stata inevitabile, la domanda era solo il tempo che sarebbe stato necessario affinché si verificasse”. Secondo il leader del Cremlino, “L’Ucraina ha iniziato a trasformarsi in una entità anti-russa per far crescere qui la pianta del nazionalismo”.  Il presidente russo Vladimir Putin non ha dubbi sul fatto che il “nobile” obiettivo di proteggere il Donbass verrà raggiunto. “Questo è quello che accadrà. Non ci sono dubbi. Gli obiettivi sono perfettamente chiari e sono nobili”, ha sottolineato Putin.

10:52 Onu: da inizio guerra 1.842 morti civili

“L’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) ha registrato 1.842 morti e 2.493 feriti tra i civili in Ucraina, per un totale di 4.335 vittime”. Lo afferma il rapporto quotidiano dell’OHCHR, ripreso da Ukrinform. Tra le vittime ci sarebbero “474 uomini, 301 donne, 28 ragazze e 50 ragazzi, oltre a 70 bambini e 919 adulti di cui non si conosce il sesso”. E sarebbero “rimasti feriti 287 uomini, 216 donne, 49 ragazze e 50 ragazzi, oltre a 134 bambini e 1.757 adulti, il cui sesso è ancora sconosciuto”. La maggior parte dei decessi e dei feriti sarebbero stati “causati dall’uso di esplosivi”, inclusi “bombardamenti di artiglieria pesante e lanciarazzi multipli, missili e attacchi aerei”.

10.36 Sono 91mila i profughi giunti in Italia, +1.200 in 24 ore

Sono 91.137 a oggi i profughi ucraini arrivati in Italia, 87.217 delle quali alla frontiera e 3.920 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di 48.817 donne, 10.229 uomini e 33.796 minori. Così il Viminale sul suo sito. Le città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia sono ancora Milano, Roma, Napoli e Bologna. L’incremento, rispetto a ieri, è di 1.217 ingressi.

10.30 Putin giunto nell’Amur, incontrerà Lukashenko

Il presidente russo, Vladimir Putin, è arrivato nella regione dell’Amur, nell’Estremo Oriente russo, dove incontrerà il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, nel cosmodromo di Vostochny, dove viene oggi commemorato l’anniversario della missione di Yuri Gagarin, primo uomo nello spazio. Lo riporta l’agenzia Tass. I due leader visiteranno il cosmodromo e terranno poi una conferenza stampa congiunta.

Soccorsi a Borodyanka

Soccorsi a Borodyanka (ansa)

10.08 Ucraina: separatisti smentiscono uso armi chimiche a Mariupol

Il portavoce delle milizie separatiste filorusse dell’autoproclamata repubblica del Donetsk, Eduard Basurin, ha negato, in una dichiarazione all’agenzia Interfax, l’utilizzo di armi chimiche per snidare i difensori asserragliati nell’acciaieria Azovstal, ultimo bastione di resistenza ucraina a Mariupol.

09.52 Ucraina, distrutto dai russi centro Caritas di Mariupol, 7 vittime

 È stata distrutta la sede della Caritas Ucraina di Mariupol e ci sono vittime. A dare la notizia è stata la Caritas Ucraina su Twitter e, raggiunta ieri sera dal Sir – l’agenzia dei vescovi italiani -, la presidente dell’organizzazione Tetiana Stawnychy ha confermato l’informazione. L’edificio è stato colpito da un carro armato russo. In quel momento, c’erano persone che si nascondevano nel centro dai bombardamenti e cercavano un posto sicuro. Sette persone sono morte, tra cui due dello staff. “È una tragedia per tutti noi”, dice Tetiana Stawnychy, “specialmente per la nostra comunità Caritas di Mariupol.

09.47 Russia: Nuova Delhi, amicizia non pregiudica rapporto con Usa 

“India e Russia sono ‘alleati naturali’, ma questo rapporto non incide negativamente sulla cooperazione del Paese con gli Stati Uniti”. Lo ha affermato il ministro della Difesa indiano, Rajnath Singh, in un’intervista esclusiva all’Hindustan Times. “Non credo che la Russia influenzerà i legami dell’India con gli Stati Uniti. Gli Stati Uniti sanno che l’India e la Russia sono alleate naturali e che le nostre relazioni sono molto stabili.

Il presidente Usa Joe Biden ha incontrato lunedì in video il premier indiano Narendra Modi

Il presidente Usa Joe Biden ha incontrato lunedì in video il premier indiano Narendra Modi (reuters)

09.36 Ucraina, il pilota di kart russo del saluto nazista si è scusato ma sarà licenziato

Alla fine Artem Severiukhin, il giovanissimo pilota russo di kart che ha fatto il saluto nazista sul podio di portimao mentre suonava l’inno di mameli (corre sotto bandiera italiana), si è scusato, “non supporto il nazismo, non so perché ho fatto quel gesto”. Ma non finisce qui. Il team ward racing ha già annunciato che non correrà più per loro. La fia ha avviato un’indagine con pochi margini di clemenza (nel comunicato già definisce il comportamento del 15enne “inaccettabile”).

09.19 Mosca, Putin arriva a Blagoveshchensk dove vedrà Lukashenko

Vladimir Putin è arrivato a Blagoveshchensk, all’estremo Est della Russia, dove incontrerà il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko. Lo riporta il sito dell’agenzia russa Ria Novosti. “Si prevede che prima dell’incontro bilaterale, i capi di Stato esamineranno la costruzione del cosmodromo di Vostochny e delle infrastrutture da un elicottero, quindi parleranno con i lavoratori e assegneranno i piloti-cosmonauti”. Putin e Lukashenko discuteranno anche delle “misure per contrastare le sanzioni occidentali” per la guerra in Ucraina e dello “sviluppo della cooperazione bilaterale”. Dopo l’incontro è prevista una conferenza stampa congiunta dei due leader.

09.09 Unicef, 1,5 milioni di bambini a rischio fame

 In Ucraina, bambini, famiglie e comunità sono sotto attacco. Dei 3,2 milioni di bambini che si stima siano rimasti nelle loro case, quasi la metà potrebbe essere a rischio di non avere abbastanza cibo. Gli attacchi alle infrastrutture del sistema idrico e la mancanza di energia elettrica hanno lasciato circa 1,4 milioni di persone senza accesso all’acqua in Ucraina. Altri 4,6 milioni di persone hanno solo un accesso limitato. Lo fa sapere l’Unicef in un comunicato. Inoltre, Il 10 aprile, l’Ohchr aveva verificato 142 bambini uccisi e 229 feriti.

09.04 Stato maggiore Kiev: “Russi verso offensiva Kurakhove”

Le forze armate russe continuano a cercare di prendere il controllo di Mariupol, per poi catturare Popasna e lanciare successivamente un’offensiva in direzione di Kurakhove per raggiungere i confini amministrativi della regione di Donetsk. Lo scrive su Facebook lo stato maggiore delle forze armate ucraine, secondo quanto riporta la stampa ucraina. Ci sono anche segnali di rafforzamento del sistema di difesa aerea nelle aree di Melitopol e Ilovaisk.

La resistenza degli ucraini a Mariupol

La resistenza degli ucraini a Mariupol 

09.03 Ucraina: Onu, 2 terzi dei bambini sfollati da inizio guerra

“Circa 4,8 milioni dei 7,5 milioni di bambini ucraini sono stati sfollati dall’inizio della guerra”. A lanciare l’allarme è l’Unicef ripreso dai media internazionali.

08.53 Kiev, su Mariupol drone russo con sostanze tossiche

I russi hanno fatto cadere un drone contenente sostanze tossiche sulla città di Mariupol, nel sud dell’Ucraina. Lo ha detto la parlamentare ucraina e capo del comitato parlamentare sull’integrazione dell’Ucraina Ivanna Klympush, secondo quanto riporta il Guardian, spiegando che “molto probabilmente” le sostanze sconosciute erano armi chimiche.


08.46 Ucraina, ex premier finlandese: “Entriamo nella Nato, Russia ci fa paura”

“La svolta, per la Finlandia, è arrivata il 24 febbraio, il giorno che la Russia ha attaccato l’Ucraina. Siamo sempre stati al 50% contrari e al 20% a favore. Nell’ultimo sondaggio, il 68% dei finlandesi vuole l’adesione alla Nato e solo il 12% è contrario. E quando la decisione sarà presa, io penso che i favorevoli saliranno all’80%”. L’ex premier Alexander Stubb, leader del Partito di coalizione nazionale, lo stesso del presidente Sauli Niisto, spiega a Repubblica i motivi per i quali la Finlandia vuole entrare nella Nato: “La ragione è molto semplice: paura razionale. Se Putin è in grado di massacrare i suoi fratelli ucraini, figuriamoci noi finlandesi. Non vogliamo mai più essere soli”.

08.43 Ucraina, “Bombardamenti in regione Lugansk, un morto”

Bombardamenti sono avvenuti la notte scorsa nella regione di Lugansk, nell’Ucraina orientale. Una dozzina di case sono state distrutte nelle aree residenziali di Rubezhnoye, Lysychansk, Severodonetsk e Novodruzhesk. Lo riferisce l’amministrazione statale regionale di Lugansk. Il bilancio è di un morto e tre feriti a Lysychansk. I bombardamenti hanno danneggiato anche delle infrastrutture e sono stati segnalati numerosi incendi.

07.30 Sindaco Mariupol: “Qui morti oltre 10mila civili, ma bilancio potrebbe arrivare a 20mila”

Oltre 10mila civili sono morti nella città portuale ucraina di Mariupol. Lo ha detto il sindaco della città Vadym Boychenko all’Associated Press, secondo quanto riportano i media internazionali. Secondo il primo cittadino il bilancio delle vittime potrebbe arrivare a superare i 20mila, in una città da settimane sotto attacco e dove lo scarseggiare di cibo e forniture ha lasciato molti corpi sulle strade. Boychenko ha anche accusato le forze russe di aver bloccato per settimane i convogli umanitari che cercavano di entrare in città.

Tombe di civili a Mariupol

Tombe di civili a Mariupol (reuters)

07.05 Danneggiata ferrovia al confine con Russia

Nel distretto di frontiera di Shebekinsky tra Russia e Ucraina, nella regione Belgorod, il binario ferroviario è stato danneggiato. Lo ha comunicato il governatore locale, come riporta la Tass. Restano da chiarire le cause. Secondo fonti ucraine si tratta di un attentato per impedire l’accesso sul territorio di truppe e mezzi russi.

Un uomo tra le macerie di Kharkiv

Un uomo tra le macerie di Kharkiv (reuters)

06.40 Il bollettino dello Stato maggiore ucraino: Russia concentra truppe vicino confine orientale

 “Il nemico sta cercando di completare il raggruppamento e il trasferimento delle truppe nelle aree di concentrazione delle regioni di Belgorod e Voronezh nella Federazione Russa, nonché il trasferimento delle forze aeree e spaziali negli aeroporti nelle immediate vicinanze dei confini orientali dell’Ucraina”. Lo scrive lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel report quotidiano. “Nella direzione di Slobozhansky – prosegue – le truppe nemiche continuano a bloccare parzialmente la città di Kharkiv”. Combattimenti si segnalano nell’area della città di Izyum e nelle direzioni di Donetsk e Tavriya. “Vi sono segnali di rafforzamento del sistema di difesa aerea – si conclude il report – nelle aree di Melitopol e Ilovaisk. È probabile che in futuro il nemico cercherà di prendere il controllo della città di Mariupol, catturare Popasna e condurre un’offensiva in direzione di Kurakhove per raggiungere i confini amministrativi della regione di Donetsk”.

05.59 Oggi incontro Putin-Lukashenko

Il presidente russo Vladimir Putin incontrerà oggi l’omologo bielorusso Alexander Lukashenko per discutere della situazione in Ucraina e delle sanzioni occidentali, riportano le agenzie di stampa dei due Paesi. Lukashenko, che vorrebbe porsi come mediatore ma è considerato complice di Putin nell’invasione dell’Ucraina, è arrivato nella regione di Amur, nella Russia orientale, dove il faccia a faccia con il presidente russo avrà luogo presso la base spaziale di Vostochny. Sede non casuale, il 12 aprile in Russia e in altre ex repubbliche sovietiche si celebra il giorno della cosmonautica, in ricordo del primo volo spaziale di un essere umano, Yuri Gagarin, nel 1961.

Il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko

Il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko (reuters)

04.42 Giappone ordina nuove sanzioni su asset Russia

Nuove misure del governo giapponese per restringere l’accesso agli asset economici di selezionati cittadini russi nel Paese del Sol Levante, in risposta all’invasione dell’Ucraina voluta da Mosca. Lo ha deciso l’esecutivo a Tokyo in una riunione ministeriale, decretando il congelamento di 398 entità collegate a individui di nazionalità russa, che includono anche le figlie del presidente Putin e la moglie del ministro degli Esteri Sergey Lavrov. Dall’inizio del conflitto in Ucraina il Giappone si è schierato con i Paesi del G7 a supporto di Kiev e lo scorso venerdì ha annunciato di voler ridurre progressivamente la dipendenza dal gas russo, puntando alla graduale eliminazione delle forniture di carbone da Mosca.

03.37 Gli Stati Uniti chiedono il rilascio di un oppositore russo arrestato

L’amministrazione statunitense ha chiesto il “rilascio immediato” dell’oppositore russo Vladimir Kara-Murzà, arrestato lunedì dalla polizia a Mosca dopo aver apertamente condannato la campagna militare russa in Ucraina. “Gli Stati Uniti sono preoccupati per l’arresto da parte delle autorità russe dell’eminente leader della società civile Vladimir Kara-Murzà oggi a Mosca”, ha affermato il segretario di Stato americano Antony Blinken su Twitter. “Stiamo seguendo da vicino la situazione e esortiamo al suo rilascio immediatamente”.

02.06 Allarme antiaereo a Kiev e Kharkiv

Le sirene di allarme per attacco aereo sono tornate a suonare, alle 2.40 locali (le 1.40 in Italia), nelle regioni ucraine di Kiev e di Kharkiv. L’allerta è scattata anche nel sud del paese, nell’oblast di Mykolaiv. In precedenza, verso le 2 locali, gli allarmi hanno interessato le regioni di Zaporizhia e Dnipropetrovsk.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel discorso in cui ipotizza l'uso di armi chimiche in Ucraina da parte dei russi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel discorso in cui ipotizza l’uso di armi chimiche in Ucraina da parte dei russi (reuters)

01.51 Zelensky: “I russi hanno lasciato mine ovunque per uccidere o mutilare il maggior numero di persone”

“Le truppe russe hanno lasciato mine ovunque. Nelle case, nelle strade, nelle auto, nelle porte. Hanno fatto di tutto per rendere il più pericoloso possibile il ritorno in queste aree. Hanno fatto di tutto per uccidere o mutilare il maggior numero possibile della nostra gente quando sono stati costretti a ritirarsi dalla nostra terra”. E’ un altro passaggio del videomessaggio notturno di Zelensky, ripreso dal Guardian. Sono stati ritrovati, ha aggiunto il presidente ucraino, “centinaia di migliaia di oggetti pericolosi, mine e proiettili inesplosi” nelle regioni del nord del paese.

01.43 Anche Londra verifica informazioni su attacco armi chimiche

Il Regno Unito sta cercando di verificare le informazioni secondo le quali la Russia ha usato armi chimiche nella città portuale assediata di Mariupol, nel sud-est dell’Ucraina. “Le forze russe potrebbero aver usato agenti chimici in un attacco contro la popolazione di Mariupol. Stiamo lavorando urgentemente con i partner per verificare la notizia”, ha detto Lizz Truss su Twitter. “Qualsiasi uso di queste armi è un’escalation crudele in questo conflitto e lo terremo in considerazione”, ha aggiunto il ministro degli Esteri.

01.24 Armi chimiche, il Pentagono non conferma. “Monitoriamo”

Il Pentagono ha spiegato di essere a conoscenza di notizie sui social media che affermano che le forze russe hanno schierato una potenziale arma chimica a Mariupol, “ma – ha detto il portavoce John Kirby – non siamo in grado di confermarle, continueremo a monitare la situazione”. “Queste notizie se vere sono profondamente preoccupanti e riflettono i timori che abbiamo avuto sul potenziale della Russia di utilizzare in Ucraina gas lacrimogeni mescolati ad agenti chimici”.

00.53 Leader Battaglione Azov: a Mariupol tre intossicati ma non gravi

Sono tre le persone che nelle ultime ore hanno evidenziato “chiari segni di avvelenamento chimico” durante l’assedio di Mariupol. Lo ha detto – come riporta il Kyiv Independent – il leader del battaglione nazionalista Azov, Andriy Biletsky, aggiungendo che per nessuno di loro ci sono “gravi conseguenze” per la salute. Secondo Azov la sostanza velenosa è stata lanciata da un drone.

00.52 Blinken, India deve decidere la sua posizione su Russia

L’India deve prendere le proprie decisioni su come affrontare “l’invasione della Russia in Ucraina ed è importante che tutti i paesi facciano pressione su Putin per porre fine al la guerra”. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken in una conferenza stampa con il ministro degli Esteri indiano S Jaishankar a Washington dopo l’incontro virtuale tra il presidente americano Joe Biden e il premier indiano Narendra Modi. L’India ha continuato ad acquistare petrolio dalla Russia e si è sempre astenuta nei voti contro Mosca all’Onu. “La guerra della Russia contro l’Ucraina è un attacco al popolo ucraino. È anche un attacco a quell’ordine basato su regole a cui aderiamo e che difendiamo”. Gli Stati Uniti, ha dichiarato Blinken, “continueranno ad aumentare il loro sostegno al governo e al popolo ucraino e inviteranno le altre nazioni a fare lo stesso, così come chiediamo a tutte le nazioni di condannare le azioni sempre più brutali di Mosca”. Il segretario di stato americano ha anche sottolineato che l’invasione dell’Ucraina “è in netto contrasto con la visione che gli Usa e l’India condividono di un Indo-Pacifico libero e aperto”.

00.38 Onu chiede indagine indipendente sulla violenza contro donne e bambini

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha tenuto una sessione straordinaria sulla difficile situazione delle donne e dei bambini in Ucraina e terrà un altro incontro la prossima settimana sulla situazione umanitaria nel Paese. Sima Bahous, direttore esecutivo dell’agenzia Un Women, ha espresso profonda preoccupazione per le crescenti segnalazioni di stupri e violenze sessuali. “Sentiamo sempre più spesso parlare di stupri e violenze sessuali”, ha detto. “Queste denunce devono essere oggetto di un’indagine indipendente per garantire la giustizia e trovare i responsabili”. “E’ ora di porre fine a questa guerra. I bambini dell’Ucraina non possono permettersi di aspettare”, le ha fatto eco Manuel Fontaine, direttore del programma di emergenza dell’Unicef. Bahous, che è tornata da un viaggio nel Paese devastato dalla guerra, ha aggiunto che “la combinazione di un massiccio sfollamento con l’ampia presenza di coscritti e mercenari e la brutalità contro i civili ucraini ha fatto sollevare tutte le bandiere rosse”.

00.13 Société Générale prima grande banca occidentale via dalla Russia

Société Générale ha annunciato la fine delle sue attività russe, diventando così la prima grande banca occidentale ad annunciare che lascerà il paese. SocGen sta inoltre vendendo l’intera partecipazione in Rosbank a una società collegata a un oligarca russo, Vladimir Potanin, costando alla banca francese circa 3 miliardi di euro (3,3 miliardi di dollari). Rosbank è un peso massimo nel settore bancario russo e Société Générale era l’azionista di maggioranza. “Dopo diverse settimane di intenso lavoro”, ha affermato la banca in una nota, è stato firmato un accordo con il fondo di investimento russo Interros Capital per vendere tutta la sua partecipazione in Rosbank e le sue sussidiarie assicurative in Russia.

00.06 Procuratrice generale ucraina: oltre 5.800 crimini di guerra. “Vogliamo processare i responsabili nei nostri tribunali”

La procuratrice generale dell’Ucraina, Iryna Venediktova, ha detto che al momento sono oltre “5.800 i casi” di crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina. In particolare Venediktova ha parlato del massacro a Bucha, vicino a Kiev, dove domani effettuerà un nuovo sopralluogo. “Qui stiamo ancora riesumando cadaveri dalle fosse comuni”, ha detto in un’intervista alla Cnn precisando che quello che ha constatato sul campo non sono solo “crimini di guerra ma anche contro l’umanità”. Quanto agli eventuali processi contro gli autori di queste atrocità, tema che si sta discutendo da giorni anche negli Stati Uniti e in Europa, la procuratrice ha dichiarato che l’Ucraina “vuole perseguire questi criminali nel Paese, in tribunale ucraini”. Ma “ovviamente c’è anche il percorso della Corte penale internazionale”, ha aggiunto. Al momento ci sono oltre 500 sospettati, inclusi alti ufficiali militari e alti funzionari russi.

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