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Trovata, forse, la causa del cambiamento di luminosità della stella Betelgeuse

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Trovata, forse, la causa del cambiamento di luminosità della stella Betelgeuse



La supergigante rossa Betelgeuse ha visto sul finire del 2019 e l’inizio del 2020 un cambiamento sensibile della luminosità che è proseguita per mesi. Ora gli scienziati avrebbero determinato la possibile causa di questo fenomeno.


di pubblicata il , alle 15:23 nel canale Scienza e tecnologia



ESANASA











Betelgeuse è una delle stelle più note e più semplici da individuare nel nostro cielo. Tra la la fine del 2019 e l’inizio del 2020 questo oggetto celeste ha subito una variazione di luminosità significativa sulla quale gli scienziati si sono interrogati a lungo. Questo perché la stella si trova in uno stato della sua vita, quello di supergigante, che potrebbe portare a formare una supernova (uno spettacolo sia dal punto di vista scientifico ma anche per i semplici curiosi).

betelgeuse luminosità

Da quell’evento, la situazione è tornata via via alla normalità e ora siamo a circa il 95% della sua luminosità standard. Ma ovviamente capire le cause che hanno portato a questa variazione era importante per conoscere sia l’evoluzione stellare di questa stella in particolare ma anche di stelle similari. Alcune ipotesi sono state avanzate nel corso dei mesi e nel 2020 si è pensato a un’espulsione di materia stellare e nel 2021 si è continuato su questa strada dando “la colpa” alla presenza di polvere. In questi giorni sono emerse ulteriori informazioni sulla motivazione del cambio di luminosità della stella.

Betelgeuse e il cambio di luminosità, una possibile spiegazione

Grazie alle osservazioni di telescopi come Hubble (e non solo) è stato possibile eseguire delle misurazioni precise del fenomeno. La supergigante rossa avrebbe subito una colossale esplosione osservata nel 2019 perdendo una parte della sua superficie che è stata espulsa nello Spazio circostante e causando così anche la variazione di luminosità.

Per capire le dimensioni del fenomeno che ha coinvolto Betelgeuse basti pensare che il fenomeno delle espulsioni di massa coronale (Coronal Mass Ejection o CME) avviene anche per il Sole, ma che quello della supergigante rossa era 400 miliardi di volte più grande. Un fenomeno veramente impressionante e mai registrato prima.

betelgeuse

Questo comportamento della stella ha avuto conseguenze nel corso dei mesi ed è una caratteristica delle stelle che sono nella fase terminale della vita. Questo però non significa necessariamente che Betelgeuse sia effettivamente vicina all’esplosione finale.

Andrea Dupree (del Center for Astrophysics Harvard e Smithsonian) ha dichiarato “non abbiamo mai visto un’enorme espulsione di massa dalla superficie di una stella. Rimane qualcosa che non comprendiamo completamente. È un fenomeno totalmente nuovo che possiamo osservare direttamente e risolvere i dettagli della superficie con Hubble. Stiamo osservando un’evoluzione stellare in tempo reale”.

La causa dell’esplosione non è ancora nota. L’ipotesi è che un pennacchio convettivo sia arrivato dalle profondità di Betelgeuse causando una serie di fenomeni che hanno poi portato all’espulsione di una grande parte della fotosfera e riducendo la sua temperatura superficiale in quel punto. Il materiale espulso è poi diventato polvere che ha oscurato la stella rispetto alla nostra vista. Un altro cambiamento prodotto dall’evento è la frequenza della pulsazione di 400 giorni che è ora scomparsa (forse solo temporaneamente). Cosa ci riserverà il futuro della supergigante rossa? Difficile dirlo. La speranza di molti è riuscire a vivere abbastanza per vedere la supernova con i propri occhi.

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