TikTok ha fatto stravendere un romanzo rosa

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Nelle classifiche dei libri più venduti dei mesi estivi si sono visti come sempre molti gialli, ma il secondo romanzo più venduto, almeno per quanto riguarda luglio, è di un altro genere, o colore, in questo caso: è il rosa It Ends With Us, della scrittrice americana Colleen Hoover, che ha venduto quasi centomila copie.

Negli Stati Uniti era stato pubblicato nel 2016, ma negli ultimi due anni è tornato a essere assai comprato e letto grazie ai consigli scambiati su TikTok, il social network che più di ogni altro è riuscito ad avere un impatto chiaramente riconoscibile e rilevante sulle vendite dei libri: nel 2021 sono state vendute 768.700 copie del romanzo, 18 volte in più rispetto a quelle vendute nel 2020; in totale ha venduto più di 3 milioni di copie. E dato che l’influenza sull’editoria di TikTok è internazionale, il rinnovato successo di It Ends With Us si è riflettuto velocemente anche in Italia, dove l’editore Sperling & Kupfer ha scelto di non tradurre il titolo proprio per sfruttare la familiarità delle utenti di TikTok con quello in inglese.

Per certi versi It Ends With Us somiglia a tanti altri romanzi rosa, che contengono spesso gli stessi cliché. Racconta di una storia d’amore tra una giovane donna intelligente ma un po’ sola e un uomo affascinante con una brillante carriera. È scritto con uno stile molto semplice, contiene descrizioni didascaliche e numerose scene di sesso – un tempo si sarebbe detto “osé”, oggi le appassionate di rosa e le utenti di TikTok dicono “spicy”, cioè “piccanti”. Per avere un’idea a grandi linee, questa è la prima descrizione che la protagonista e narratrice Lily fa di Ryle, l’uomo con cui inizierà una storia d’amore:

Mio malgrado non posso fare a meno di notare quanto sia carino.


No. Carino è un insulto.


È bellissimo. Mani curate, aria danarosa, di diversi anni più grande di me. Increspa gli angoli degli occhi mentre mi segue con lo sguardo e sembra arricciare le labbra senza volerlo. Quando raggiungo il lato dell’edificio che dà sulla strada, mi sporgo e fisso le auto, ostentando indifferenza. Basta un’occhiata al suo taglio di capelli per dedurre che è il tipo di uomo a cui piace far colpo sulle persone, e mi rifiuto di alimentare il suo ego. In realtà, non ha fatto nulla perché pensi che sia vanitoso, ma indossa una camicia Burberry, e non credo di aver mai attirato l’attenzione di qualcuno che potesse permettersene una.

A sinistra la copertina italiana di “It Ends With Us”, a destra quella americana: oltre al titolo è stata conservata anche la grafica

Per altri aspetti invece It Ends With Us si distingue tra i romanzi dello stesso genere e ha alcune caratteristiche che probabilmente aiutano a spiegare il suo successo su TikTok. In breve: fa piangere.

Questa è infatti la principale caratteristica comune a tutti romanzi che finora sono andati per la maggiore su BookTok, la sezione informale del social dedicata ai libri, sia che siano libri con uno stile molto semplice e accessibile, di consumo, sia che abbiano qualità letterarie come Una vita come tante di Hanya Yanagihara, pubblicato in italiano da Sellerio.

Spesso i contenuti di maggiore successo su BookTok non sono recensioni, ma video in cui le utenti – soprattutto per i romanzi di Colleen Hoover e per le sue fan, le cosiddette “Cohorts”, il femminile plurale è più preciso – mostrano le proprie reazioni durante e alla fine della lettura: le emozioni sono al centro dell’esperienza e della condivisione, e sembrano funzionare di più quando sono forti, accompagnate da lacrime, occhi gonfi e arrossati, se non addirittura singhiozzi. A giudicare da questi contenuti si ha l’impressione che le giovani donne che leggono molto e a cui piace parlarne online cerchino soprattutto libri tristi, un escapismo nella sofferenza.

@kierralewis75 #itendswithus #itendswithusmovie #colleenhooverbooks #bookrec #bookclub ♬ original sound – Kierra Lewis

It Ends With Us – di seguito ci saranno degli spoiler sulla trama, indispensabili per spiegare come mai il romanzo faccia piangere e quindi perché sia particolarmente apprezzato su TikTok – è anche una storia di violenza domestica. Il padre di Lily era un uomo violento con la moglie e alla fine del romanzo anche Ryle, il bellissimo con la camicia di Burberry, si rivela tale: ma solo dopo che Lily lo ha sposato ed è rimasta incinta di lui.

La parte davvero drammatica del romanzo ha un impatto particolarmente forte su chi lo legge perché arriva dopo più di 200 pagine: solo nell’ultimo terzo del libro si scopre che Ryle è violento e Lily si trova a prendere delle decisioni difficili sulla propria vita, prima c’è solo l’idillio romantico e la principale difficoltà che la protagonista deve affrontare sembra convincere Ryle a impegnarsi in una relazione stabile con lei. I video di TikTok che raccolgono le impressioni delle lettrici man mano che proseguono con la lettura mostrano bene come cambino bruscamente nell’ultima parte del libro.

@book.addicted Io completamente sotto shock 😍 non mi aspettavo mi piacesse così tanto 😍 #itendswithus #leggoereagisco #fyp #perte #neiperte #booktok #booktokitalia #romancebooks #colleenhoover ♬ MAMMA MIA SCENE 5 – Owen Kelley

Hoover ha pensato questa struttura strategicamente, si può dire: vuole che le lettrici si immedesimino in Lily (che come molte altre protagoniste di rosa non ha una particolare profondità come personaggio) e come lei si invaghiscano di Ryle, per poi condividere il grosso dilemma che deve risolvere alla fine del romanzo, cioè se lasciare il marito e padre di sua figlia, o no. Come l’autrice stessa spiega in una nota in fondo al libro, la trama di It Ends With Us è ispirata alla storia dei genitori di Hoover: sua madre lasciò suo padre quando lei aveva solo tre anni perché lui la picchiava.

Nel costruire il romanzo come ha fatto, Hoover voleva mostrare a chi non ha esperienze di violenza domestica come può essere difficile lasciare una persona amata che si è dimostrata violenta. Il titolo è di fatto un indizio sul finale e riassume il messaggio che Hoover vuole trasmettere: una storia di violenza domestica finisce se la donna che la subisce riesce a mettere fine alla relazione. Il sottotitolo italiano “Siamo noi a dire basta”, ne è una buona traduzione non letterale; il plurale è riferito a Lily e a sua figlia, non a lei e Ryle come si potrebbe pensare nella prima parte del romanzo.

Non bisogna comunque pensare che It Ends With Us sia una rappresentazione realistica dei casi di violenza domestica: Ryle aggredisce Lily un’unica volta, che però alla protagonista basta per allontanarlo grazie al ricordo dell’esperienza della madre. Difficilmente nella realtà le cose vanno così. Ryle poi è una specie di dottor Jekill/mister Hyde: si rende conto immediatamente di aver rovinato il rapporto con la moglie, prova a chiedere perdono e rimettere le cose a posto, non si mostra più aggressivo e accetta di buon grado il divorzio. Il finale del romanzo non è propriamente un lieto fine, ma i personaggi sembrano aver trovato un equilibrio che funziona.

Colleen Hoover nel 2013, con alcune copie dei suoi primi romanzi: quello d’esordio, “Slammed”, fu inizialmente autopubblicato (AP Photo/LM Otero)

Secondo Laura Miller, critica di Slate che ha analizzato il grande successo dei libri di Hoover negli Stati Uniti e su TikTok, «il lieto fine è la principale aspettativa di una lettrice di romanzi rosa, un’aspettativa che rispecchia il romanticismo ingannevole che porta alcune donne a restare legate a partner abusanti» e «quando Lily mette fine al suo matrimonio rompe le convenzioni del genere». Insieme alla presenza di esperienze incredibilmente drammatiche per tutti i protagonisti, questo aspetto di imprevisto è un’altra delle caratteristiche dei romanzi di Hoover – non riguarda solo It Ends With Us – che li distinguono tra i rosa e che li rendono particolarmente emozionanti. Miller scrive:

Credo di aver individuato il segreto del successo di Hoover: i suoi libri sono efficacissimi meccanismi per ottenere una dose massima di un mix di cose che piacciono a persone diverse: storie d’amore, sconcezze sfacciate, trame che girano attorno a un trauma, soap opera strappalacrime e colpi di scena narrativi.

Negli Stati Uniti anche altri libri di Hoover stanno vendendo moltissimo in questo periodo: nella classifica dei 150 più venduti della prima settimana di agosto ce n’erano 15 – in totale Hoover ne ha scritti 22 dal 2012. In Italia a luglio solo All Your Perfects, pubblicato sempre da Sperling & Kupfer e uscito a marzo come It Ends With Us, è comparso tra i cento libri più venduti. È comunque probabile che Hoover continuerà a vedersi nelle classifiche, anche perché a ottobre uscirà l’edizione americana di It Starts With Us, il sequel o prequel (non è chiaro) di It Ends With Us. E prima o poi arriverà anche un film.

– Leggi anche: La fissazione per il trauma in ogni storia

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