“Thor:Ragnarok”
“Thor:Ragnarok” (2017) e’ il terzo episodio dedicato alla saga di Thor al cinema ed e’ un’opera che coinvolge lo spettatore perché rappresenta l’essenza della cultura pop, materiale importantissimo per il mondo contemporaneo. Il film vede il dio del tuono impegnato in una nuova missione insieme al fratello Loki per cercare di fermare la loro sorella Hela, che intende vendicarsi per essere stata confinata nell’ombra per mezzo di dominio e distruzione. C’è un torneo di combattimento cui Thor deve prendere parte, in una realtà parallela, per cercare di avvicinarsi all’avversario e in questa situazione abbiamo un’esplosione di colori e luci che richiama le opere più vivaci di Andy Warhol (pensiamo, ad esempio, al rosa e giallo di “Camouflage”). In genere, il senso del vero, amicizia e fratellanza sono i temi morali che accompagnano questo nuovo film della Marvel. Inseriamo “Thor:Ragnarok” in un filone che comprende opere come “Deadpool2”(2018) e “Wolverine:L’Immortale” (2013), per la capacità di far vedere l’elemento della sofferenza in un orizzonte che include anche la rinascita e, quindi, la conoscenza di se’. I giovani dovrebbero guardare questo film di Taika Waititi per il dinamismo della realtà virtuale in cui si trova Thor a combattere (chiara allusione all’universo della PlayStation e della Xbox), possibile aiuto per certe azioni, ma anche motivo di ostacolo e appannamento mentale se non si è in grado di superare l’esperienza.