Texas: studente armato arrestato vicino a scuola. Ramos barricato per 40 minuti. La follia in chat
Uvalde, 26 maggio 2022 – Non si arresta la scia di orrore e paura dopo la strage nella scuola di Uvalde, in Texas. La polizia del Texas ha arrestato uno studente armato con una pistola e un fucile all’esterno di una scuola superiore a Richardson, 560 km a nord di Uvalde. Ad allertare la polizia è stato un testimone che aveva visto una persona con un fucile vicino alla scuola. La chiamata è arrivata alle 10.55 ora locale per avvertire che un giovane stava camminando con un fucile verso il Berkner Institute. Diversi agenti si sono precipitati sul posto; il giovane si trovava all’interno dell’istituto ma era disarmato, ha spiegato la polizia locale in un comunicato. Le armi sono state rinvenute nel suo veicolo: la pistola era in stile Ak-47 (il Kalashnikov) e un fucile stile Ar-15, il più usato nelle sparatorie in Usa. Lo studente è stato arrestato per il reato di stato di porto di armi in una zona scolastica.
L’attacco a Uvalde
Nel frattempo emergono nuovi inquietanti dettagli sulla carneficina di Uvalde, dove sono stati uccisi 19 bambini e due insegnanti. Il tenente Christopher Olivarez del Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha detto alla Cnn che il killer, Salvador Ramos, “si è barricato chiudendo a chiave la porta e ha iniziato a sparare a bambini e insegnanti che erano all’interno di quella classe”. Non sarebbe stata una strage lampo. Un funzionario delle forze dell’ordine ha dichiarato in forma anonima all’Associated Press che gli agenti della pattuglia di frontiera – circa 100 quelli intervenuti – hanno avuto problemi a sfondare la porta dell’aula, tanto che hanno dovuto convincere un membro del personale ad aprire la stanza con una chiave per poter fare irruzione e fermare l’assalitore. Il direttore del Dipartimento di pubblica sicurezza Steve McCraw ha detto che sono trascorsi “40 minuti circa” da quando Ramos ha aperto il fuoco sull’ufficiale di sicurezza della scuola a quando è stato ucciso dopo l’operazione.
Strage annunciata
Sempre l’emittente americana ha riferito che pochi minuti prima di iniziare l’attacco, Ramos ha mandato un messaggio a una ragazza che vive a Francoforte, in Germania, svelando le sue folle intenzioni. I fermo immagine dei messaggi esaminati dalla rete via cavo mostrano apparentemente il sospetto che si lamenta con la ragazza del fatto che sua nonna fosse “al telefono con (un operatore di telefonia mobile) AT&T riguardo al mio telefono”
“È fastidioso”, ha scritto. La CNN ha reso noto che sei minuti dopo ha risposto alla ragazza: “Ho appena sparato a mia nonna in testa”. Pochi secondi dopo, ha aggiunto: “Vado a sparare in una scuola elementare”. L’ultimo messaggio è stato inviato 11 minuti prima dell’inizio della sparatoria nella scuola. La ragazza ha detto alla CNN che parlava con il diciottenne ogni giorno su FaceTime e che hanno anche comunicato tramite un’app di live streaming chiamata Yubo e un’app di gioco chiamata Plato.