Sony Future Filmmaker Awards: la nuova competizione dedicata ai cortometraggi

Il produttore nipponico e Creo (realtà dedicata alla creazione di eventi per fotografia, cinema e arte contemporanea) hanno annunciato la creazione di una nuova competizione annuale dedicata ai cortometraggi chiamata Sony Future Filmmaker Awards. Si tratta di un nuovo modo per scoprire talenti nel mondo dei creatori di contenuti a livello internazionale evidenziando nuovi modi di fare “storytelling”.

Questa nuova operazione che lega ancora di più Sony alla comunità di content creator e che, insieme ai già più che affermati Sony World Photography Awards, rappresenta un modo indiretto di affermare la capacità del brand di sostenere chi con le proprie attrezzature (e non solo) crea opere di alto livello tanto da diventare poi sempre più importanti a livello globale.

Le novità del Sony Future Filmmaker Awards

Secondo quanto riportato sul sito ufficiale sono riportate tutte le informazioni utili per chi volesse provare questo nuovo concorso. In generale si tratterà di una competizione gratuita che selezionerà trenta finalisti (a livello globale) che potranno partecipare a un viaggio a Los Angeles dove si terrà la cerimonia di premiazione il 22 febbraio 2023 (al Cary Grant Theatre negli studi Sony Pictures).

I Sony Future Filmmaker Awards avranno sei categorie generali nelle quali gli aspiranti registi potranno partecipare. In particolare il concorso si sviluppa su tre categorie principali con Filmmaker (che si suddivide a sua volta in Fiction, Non-Fiction ed Environment), Student Filmmaker (suddivisa in Fiction e Non-Fiction) e infine Future Format. Chi vincerà si porterà a casa un premio in denaro e attrezzatura professionale Sony così da poter proseguire il suo percorso di crescita creativa.

Nella categoria Filmmaker bisogna presentare opere della lunghezza dai 5 ai 20 minuti girate con qualsiasi tipo di attrezzatura. Saranno 15 i finalisti complessivi (ossia massimo cinque per categoria). Nel caso della categoria Student Filmmaker potranno invece partecipare studenti di un corso di cinema presso un istituto riconosciuto di livello professionale o universitario in qualsiasi parte del Mondo. Le opere devono avere una durata compresa tra i 5 e i 20 minuti (girate con qualsiasi attrezzatura) e i 10 finalisti (massimo cinque per categoria) dovranno essere scelti da tutti i continenti così da garantire la massima rappresentanza di tutte le culture. Per il Future Format invece si potranno impiegare solo smartphone e non attrezzature differenti. I cortometraggi avranno durata compresa tra i 2 e i 5 minuti e ci saranno cinque candidati finalisti. Il termine delle candidature per tutte le categorie sarà il 13 dicembre 2022 alle 14:00 (ora italiana).

I premi per i vincitori del concorso

Per i tre vincitori della categoria Filmmaker ci saranno 5000 dollari in denaro, una Sony FX9 (con ottiche) e la possibilità di partecipare a un workshop di due giorni. Per la categoria Student Filmmaker invece, i due vincitori e le rispettive scuole riceveranno attrezzatura Sony e anche loro potranno partecipare a workshop di due giorni. Infine per il vincitore della categoria Future Format ci sarà un premio in denaro di 2500 dollari, attrezzatura del produttore nipponico dedicata ai filmmaker e la possibilità di partecipare al workshop di due giorni.

Nel workshop si spazierà da argomenti quali la presentazione dei propri progetti ma anche contenuti tecnici di tipo legale oltre a gestire la collaborazione con le agenzie del mondo dello spettacolo fino all’utilizzo delle tecnologie (anche CGI e animazione).

Il presidente della giuria sarà Justin Chadwick che ha dichiarato “siamo in una fase di enorme cambiamento nel settore cinematografico, una fase in cui le case di produzione cercano nuove voci originali che possano distinguersi e trovare nuovi modi di comunicare con il pubblico. Con i Sony Future Filmmaker Awards cerchiamo la prossima generazione di storyteller il cui lavoro riesca a coinvolgere, informare, intrattenere ed entusiasmare gli spettatori. Se avete qualcosa da dire e volete che la vostra voce venga ascoltata, siamo tutt’orecchi”.

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