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Serie A: la Virtus Bologna si prende vittoria e il primato

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Bologna, 10 aprile 2022 – Il big-match del ventiseiesimo turno della regular Season di serie A se lo aggiudica in maniera autoritaria e senza troppi patemi la Virtus Segafredo Bologna. Sul parquet di casa, dinanzi a novemila spettatori, i bianconeri dominano la scena contro l’Ax Armani Milano per 83-65 portandosi a + 4 sul roster di Messina, e consolidando il primato in classifica. Gli ospiti, rimaneggiati nel proprio roster a causa di ben sette assenze (Rodriguez, Biligha, Shields, Kell, Daniels, Datome, Mitoglu) prova a dare fastidio agli avversari portandosi avanti sul 6-12 dopo quattro giri di lancette. Le Vu nere reagiscono prontamente piazzando un break di 16-1 ispirato da Teodosic e Weems, top scorer del match con 18 punti insieme a Cordinier e Jaiteh. L’energia e l’atletismo di questi ultimi due giocatori non lascia scampo ad una Olimpia al suo secondo stop consecutivo in campionato e che tocca anche il – 26, frutto anche di un pomeriggio in cui le percentuali dalla lunga distanza non sono particolarmente esaltanti. I soldi Bentil, Ricci e Baldasso non bastano a ribaltare un match che va alla Virtus che porta a casa il 184° confronto nella storia. Si conferma in zona playoff l’Umana Reyer Venezia giunta al quinto successo di fila tra Italia ed Europa. Un super Jordan Theodore conduce gli orogranata al trionfo contro la Fortitudo Kigili Bologna che si arrende per 77-72 con l’incubo della retrocessione non ancora del tutto scacciato. Con Tonut a referto ma non utilizzabile, sono i viaggianti a dare il primo squillo dell’incontro sul 19-25 ma poi travolti dal 15-0 di marca veneziana. L’Umana si porta sul + 11 approfittando di un blackout felsineo che durerà per oltre tre giri di lancette. Bologna cerca l’aggancio nelle battute conclusive sul 74-68 ma il solito Theodore manderà i titoli di coda.

Gli altri risultati

Si ferma la corsa del Banco di Sardegna Sassari che non riesce a dare continuità al successo casalingo di domenica scorsa contro l’Ax Armani Milano. Gli isolani restano in corsa per la post season malgrado il 75-73 rimediato alla Vitrifrigo Arena dalla Carpegna Prosciutto Pesaro che torna in corso per la griglia degli spareggi scudetto col momentaneo ottavo posto. La truppa di Bucchi, invece, spreca un vantaggio di dieci lunghezze lasciando spazio ad una Vuelle che produce un parziale di 7-0 negli istanti finali della partita. Decisiva è la tripla di Tambone a poco più di dieci secondi dalla sirena di chiusura che corona una rimonta sancita da Jones dalla lunetta e con Sassari che spreca il match point dalla lunetta con Kruslin. Top scorer è Bilan (25). Dopo otto sconfitte consecutive l’Allianz Trieste riesce a rialzare la testa superando in trasferta al Paladozza la Unahotels Reggio Emilia (103-109) dopo ben due tempi supplementari. Gara nervosa quella vissuta dai ragazzi di coach Caja che pagano un ingente numero di falli e gli strascichi di stanchezza causati dall’impegno infrasettimanale in Fiba Europe Cup. Il cuore e la grinta di Cinciarini da tripla doppia (21 punti + 11 rimbalzi + 12 rimbalzi) tengono in piedi una Reggio Emilia che soffre la serata di grazia vissuta da Adrian Banks (36 punti + 11 rimbalzi) che permette ai giuliani di rifiatare in classifica raggiungendo Brindisi (sconfitta in uno dei due anticipi del sabato). Produce i primi effetti anche la cura introdotta da Marcelo Nicola, neoallenatore della Nutribullet Treviso. I veneti si impongono a Masnago contro la Openjobmetis Varese per 80-89 con Giordano Bortolani in gran spolvero (23 con 4/6 da tre punti) e determinante nel quarto periodo quando prende per mano la sua squadra, ben spalleggiato da Sims e Russell, dopo che Varese aveva rimontato con Beane e Woldetensae. La Nutribullet raggiunge Napoli in graduatoria con quattro lunghezze di margine sulla zona retrocessione. Nel posticipo serale la Bertram Tortona passa a Cremona 73-74 relegando all’ultimo posto la Vanoli. Il team di Ramondino riscatta l’ultimo ko interno e conserva la quarta piazza (in condominio con la Reyer). Il momento decisivo è intorno il 38’ di gioco: sul 70 pari in lunetta Spagnolo realizza soltanto uno dei due tiri a disposizione. Dall’altra parte Wright replica col + 1 in penetrazione. La Vanoli non cede e si affida a Dime che prima realizza il controsorpasso e poi commetterà fallo su Macura che non fallirà dalla lunetta sancendo il trionfo per i piemontesi.

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