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Serie A: la Lazio si scopre grande e affonda l’Inter

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La Lazio batte 3-1 l’Inter e sogna di meritare un posto tra le grandi della serie A. La cronaca

In una partita vissuta di fiammate e fasi di pausa (anche per il gran caldo) le due squadre si dividono un tempo ciascuna: meglio i nerazzurri nel primo, anche se sono i padroni di casa ad andare in vantaggio con Felipe Anderson. Lazio più vivace nella ripresa, soprattutto dopo l’ingresso di Pedro e Luis Alberto, autori dei due gol che la riportano avanti, dopo il pareggio di Lautaro in avvio di ripresa. Un match che ha evidenziato preoccupanti lacune difensive nella formazione ospite. Un successo di prestigio, che infonde fiducia nella Lazio. Rispetto alle formazioni attese l’unica sorpresa concessa da Sarri è l’ex Vecino al posto di Basic. Lazzari, nonostante la febbre della mattina, va in campo.

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Reti: nel pt 40′ Felipe Anderson; nel st 6′ Lautaro, 30′ Luis Alberto, 41′ Pedro (ANSA)



Non è in vena di esperimenti Inzaghi, che dà però una chance a Gagliardini. L’Inter non vuole farsi schiacciare ed il primo tiro in porta è suo, proprio con Gagliardini che impegna Provedel al 7′. I nerazzurri pressano ovunque e la Lazio va un po’ in affanno. Immobile riesce comunque a sfiorare il palo con un diagonale, su suggerimento di Marusic. L’iniziativa è dell’Inter, i biancocelesti cercano le ripartenze, ma mancano di velocità. La serata, calda e molto umida, mette a dura prova la resistenza dei giocatori. Al 25′ è tempo di cooling break. Da entrambe le parti c’è l’intensità, manca ancora il gol. Romagnoli morde le caviglie di Lukaku, giocando d’anticipo e cresce Cataldi davanti alla difesa. Barella maltratta Zaccagni, che prova il tiro ma Skriniar ci mette la testa e devia in angolo (35′). Al 37′ la Lazio bussa: percussione di Felipe Anderson, palla a Immobile ma Handanovic respinge. L’1-0 è solo rimandato. Cross dalla trequarti di Milinkovic, Dimarco in area si perde Felipe Anderson che, di testa, la sblocca (40′). L’Inter chiude in avanti. Dumfries va giù in area, Fabbri lascia proseguire. Nessun cambio al rientro, anche Lazzari prosegue. Ed è proprio lui, in contropiede, a servire Immobile che costringe Handanovic in angolo dopo due minuti. Dal possibile 2-0 al pareggio è un attimo: punizione, Dumfries riesce ad indirizzare di testa verso l’area piccola, dove Lautaro firma l’1-1 a due passi dalla porta.



E nel giro di un minuto, ancora Dumfries impegna Provedel, bravo a deviare. Un’Inter che appariva in difficoltà, improvvisamente reagisce e fa male. Sarri vuole più tasso tecnico: fuori Vecino e Zaccagni, in campo Pedro e Luis Alberto. Al 18′ contropiede solitario di Immobile, accerchiato da quattro maglie nerazzurre che alla fine lo fermano. Triplo cambio Inter al 24′: Lukaku, Dumfries e Dimarco lasciano il posto a Dzeko, Darmian e Gosens. Lazzari ha dato tutto ed anche lui esce, tra gli applausi. Dentro Hysaj. Sull’asse spagnolo dei nuovi entrati la Lazio (30′) costruisce il 2-1: Pedro appoggia indietro per Luis Alberto che di esterno destro centra l’incrocio dei pali e fa esultare l’Olimpico.


Inzaghi toglie Barella per inserire Correa. Escono Cataldi (ottima prova) e Felipe Anderson, entrano Marcos Antonio e Cancellieri. Sembra una fase di studio, ma a 5′ dalla fine Pedro la chiude. Riceve in area, nessuno lo chiude e trova l’angolo lontano, dove Handanovic nemmeno prova ad arrivare. Il portiere nel recupero nega il 4-1 a Immobile, ma sarebbe troppo. Dopo 6′ di recupero è finita. Lazio sommersa dagli applausi, Inter con qualche dubbio in più.

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