Se l’antifascismo immaginario è una vera carriera (redditizia)
Antonio Padellaro avrà da qualche parte nella sua libreria delle memorie perdute, e poi recuperate, un vecchio libro irriverente di Vittoria Ronchey, Figlioli miei, marxisti immaginari. È un pamphlet del 1975 e racconta le peripezie di una professoressa bergamasca in un liceo della periferia romana. È l’incontro con i ragazzi di allora, tutti pronti a
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