Ruby ter, i pm contro Berlusconi. “Sei anni e confisca di 10 milioni”
Processo Ruby-ter: nell’ultimo filone di inchiesta, quello sui soldi versati alle olgettine per testimoniare a favore dell’ex premier Silvio Berlusconi, al secondo giorno di requisitoria, arrivano le richieste di condanna. Il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio hanno chiesto 6 anni di reclusione per Berlusconi imputato per corruzione in atti giudiziari. La Procura ha chiesto anche di confiscare all’ex premier una somma pari a 10 milioni e 800mila euro come “prezzo della corruzione”. Una condanna a 5 anni è stata chiesta per Ruby, all’anagrafe Karima El Marough, il reato contestato è lo stesso, corruzione in atti giudiziari. L’aggiunto e il pm, ieri, hanno chiesto in tutto 28 condanne, tra cui un anno e 4 mesi (con la condizionale) per la senatrice Maria Rosaria Rossi, 4 anni per la showgirl Francesca Cipriani, 6 anni e mezzo per Luca Risso, ex fidanzato di Ruby, 2 anni (con la condizionale) per il giornalista Carlo Rossella.
Il cuore dell’accusa per il leader di FI è la sua decisione di “pagare per il silenzio e per le menzogne di Ruby e delle altre olgettine ospiti delle serate ’bunga bunga’ di Arcore”. Pagate tutte per mentire e in alcuni casi anche per tacere nei processi. Ancora prosegue il pm Luca Gaglio: “A queste ragazze, in cambio di racconti ’soft’ o silenzio sulle cene eleganti fu assicurato un reddito mensile di 2.500 euro e un alloggio”. Alessandra Sorcinelli e Barbara Guerra, ad esempio, andarono a vivere senza mai pagare nulla, nemmeno le utenze, in due ville realizzate dall’archistar Mario Botta a Bernareggio, nel Monzese, pagate 800mila euro l’una da Berlusconi.
Per non parlare delle spese pazze della ’regina’ Ruby-Rubacuori: autista, ristoranti e alberghi di lusso da 1.400 euro a notte, champagne costosi con le scritte fluorescenti. E ancora il pm Gaglio: “Karima era inaffidabile, il progetto era, quindi, non farla testimoniare ed è stata fatta partire per il Messico (dove aprì un ristorante insieme al fidanzato), proprio per non portarla in udienza”.
Tra le richieste di confisca avanzate dai pm al termine della loro requisitoria ci sono anche quelle per un totale di circa 2,7 milioni di euro a carico della ventina di ragazze ex ospiti delle serate ad Arcore. “Ci sono elementi e prove – ha spiegato ancora il pm Gaglio – che dimostrano come già dal 2011 esistesse un accordo corruttivo tra l’ex premier e le ragazze per false testimonianze anche nei primi filoni del processo, Ruby 1 e 2”. Il 29 giugno parleranno le difese. Federico Cecconi, legale di Berlusconi a caldo: “Non sono sorpreso, questo è un processo dove la Procura da anni continua con questa impostazione accusatoria e noi abbiamo argomenti solidi per arrivare all’assoluzione”.
La presidenza del Consiglio, parte civile nel processo, ha chiesto a tutti i 28 imputati, tramite l’avvocato di palazzo Chigi, Gabriella Vanadia, una provvisionale di risarcimento da 10 milioni e 500mila euro per la corruzione in atti giudiziari e per le false testimonianze”.