Rientro in ufficio, meno smart working e riapertura scuole: perché settembre sarà uno stress test per il Covid

Ffp2 obbligatorie sui mezzi di trasporto fino al 30 settembre

Va ricordato inoltre che, dopo lo stop alle mascherine sugli aerei, le Ffp2 restano obbligatorie sui mezzi pubblici (treni, tram, autobus, metropolitane) fino al 30 settembre. Prorogato a fine mese anche l’utilizzo obbligatorio di mascherine negli ospedali e nelle Rsa.

Senza mascherina a scuola

C’è poi l’incognita del rientro in classe, dove, in base alle indicazioni messe a punto dall’Iss, non c’è più l’obbligo di mascherina per gli studenti, ma Ffp2 solo per i fragili (personale e studenti) che rischiano la malattia grave. Ci sarà da monitorare se l’abbandono delle mascherine possa causare un aumento dei contagi.

A settembre i vaccini aggiornati contro le varianti

Né può essere trascurato il tema delle nuove vaccinazioni per affrontare potenziali ulteriori ondate. È scattata da tempo la corsa per avere i nuovi vaccini anti Covid. Anche se la curva dei contagi ora è in forte calo, si è iniziato a lavorare sulla campagna di autunno, per proteggere i più deboli nel caso si presenti un’altra ondata importante, come prevedono diversi esperti. Ema, l’agenzia del farmaco europea, è pronta ad approvare a settembre i nuovi vaccini bivalenti, cioè in grado di provocare una reazione immunitaria contro il virus originale, cosiddetto Wuhan, e anche contro le sottovarianti Omicron. Si chiarirà a breve se offrire la somministrazione agli over 50 oppure agli over 60.

Le nuove regole in arrivo sulla quarantena light

Settembre dovrebbe essere infine il mese per testare le nuove regole in arrivo (se ne parla ormai da settimane) sulla quarantena con tempi ridotti. Oggi, dopo un tampone positivo, devono passare minimo sette giorni prima di poter tornare in libertà, sempre che un altro test accerti che ci si è negativizzati. Ma con Omicron 5 molti non hanno accusato sintomi o comunque ne hanno avuti di lievi, scoprendo di essere positivi dopo diversi giorni. Le regole dovrebbero cambiare così: chi non ha più sintomi da 48 ore e risulta negativo a un tampone eseguito comunque in farmacia, all’Asl o dal medico, potrà uscire subito dall’isolamento.

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