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Recensione Apple iPhone 14 Pro

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Recensione iPhone 14 Pro

Dopo mesi di speculazione è finalmente arrivato sul mercato il primo iPhone con Face ID e senza notch. Parliamo di iPhone 14 Pro, uno smartphone pieno di “prime volte”, anche se nella versione europea leggermente ridimensionato. Scopriamo il nuovo top di gamma premium di Apple.

eSIM, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.3 e GPS assistito. Non manca l’NFC per Apple Pay, Face ID per lo sblocco istantaneo e davvero sicuro con il volto e un nuovo accelerometro che abilita fra le altre cose il rilevamento degli incidenti in auto. L’audio è ancora una volta stereo.

Le due più grandi novità dal punto di vista hardware non hanno però riguardato la variante europea. Negli USA Apple ha rimosso il carrellino della SIM virando bruscamente verso le SIM virtuali, anticipando probabilmente una tendenza del futuro, come fece già “uccidendo” i floppy disk, i CD e le porte USB-A. Non ce la sentiamo però di lamentarci per questo. Peccato invece per l’assenza della connettività satellitare per i messaggi di emergenza. È qualcosa che interesserebbe solo una piccola parte di pubblico e che verrebbe usato solo in casi eccezionali, ma che potrebbe a tutti gli effetti salvare delle vite. Questa è quella che noi consideriamo vera innovazione. Purtroppo però, immaginiamo per assenza di accordi con i partner, la funzionalità è presente al momento solo in USA e Canada.

Era dal passaggio da iPhone 6 a 6s che Apple non aggiornava la risoluzione della sua fotocamera principale. Questo 2022 è l’anno in cui è di nuovo successo. Il sensore principale è ora da 48 megapixel, con apertura ƒ/1.8 e ovviamente stabilizzazione ottica. Abbiamo poi una fotocamera grandangolare da 12 megapixel e uno zoom sempre da 12 megapixel adesso con un rapporto 3x. L’aumento di risoluzione ha permesso anche di aggiungere una sorta di zoom 2x “ottico” semplicemente ritagliando 1/4 dal sensore principale al centro, aggiungendo così maggiore flessibilità.

Questa nuova fotocamera ha probabilmente “costretto” Apple a ricreare i suoi algoritmi di elaborazione dell’immagine. Questo si può notare in alcuni scatti che appaiono un po’ meno “nello stile Apple” rispetto al passato, soprattutto con una nitidezza superiore. In molti casi è davvero solo una differenza di stile e non di qualità, si tratterà farci l’abitudine. La qualità è invece ancora una volta da camera phone, a tutti gli effetti. Ottimo bilanciamento dei colori, ottima gestione delle luci e un autofocus impeccabile, se non fosse solo per la poca distanza di messa a fuoco da vicino, dove interviene spesso la fotocamera grandangolare che essendo dotata di autofocus funziona anche da fotocamera macro. Tutto il resto non è cambiato molto rispetto al passato e diremmo che è un bene visto che ci sono stati comunque passi in avanti su molte frontiere.

Cambia anche la fotocamera frontale da 12 megapixel che ora è dotata anche di autofocus, migliorando in molti casi la nitidezza dei selfie. Dove iPhone non ha rivali è nel comparto video. Registra ancora una volta eccellenti filmati in 4K a 60fps da tutte le fotocamere, anche se non è ancora possibile cambiare fotocamera durante la registrazione del video. C’è poi anche una nuova modalità ultra stabilizzata chiamata “azione” utile nelle situazioni davvero concitate e che supporta la risoluzione massima di 2.8K. L’effetto è veramente notevole. Infine la modalità cinema, ovvero quella con la sfocatura artificiale dello sfondo, adesso guadagna anche il supporto al 4K. Guardate il nostro (lungo) video campione per capire perché lodiamo così tanto la qualità di questa videocamera.

iOS 16. Si tratta di un aggiornamento molto atteso perché porta in dote alcune novità non trascurabili per l’OS di Apple. La prima è la personalizzazione della lockscreen che permette di modificare l’aspetto di una delle parti dello smartphone più “viste” dagli utenti, ovvero il blocco schermo. È possibile anche associare queste sorte di temi ad uno stato di Full Immersion facendo sì quindi che si modifichi in automatico cambiando la modalità di utilizzo dello smartphone. Questa schermata diventerà poi ancora più “vostra amica” su questo specifico smartphone dove è finalmente disponibile l’attesissimo always-on display. Questa schermata mostra non solo l’orario e le notifiche in arrivo, ma anche i widget impostati nel blocco schermo e lo sfondo stesso. Dopo anni di utilizzo di smartphone Android questa schermata sembra quasi troppo “accesa”, quasi inutile. Non ci lamenteremmo se non fosse che dai nostri test ha comunque un’incidenza sull’autonomia.

Con il nuovo sistema operativo arrivano poi anche la percentuale della batteria nell’icona in alto a destra, la vibrazione nella tastiera e la possibilità di scontornare con un tocco figure presenti in foto e video. Per il resto è il solito eccezionale iOS, un po’ più aperto del passato, ma ancora abbastanza “chiuso” da farci sentire sempre “al sicuro” e “a casa”.

Discorso a parte per la Dynamic Island, componente software che si estende all’occorrenza attorno alle fotocamere frontali. È un ottimo modo per esaltare un “difetto” e renderlo utile. Può tornare comodo anche come sistema di multitasking, con avvisi o processi in esecuzione “sotto controllo” ma fuori dall’applicazione di riferimento.

La batteria di iPhone 14 Pro cresce leggermente e arriva a 3.200 mAh. Ci siamo accorti quasi subito che però l’autonomia, a parità di utilizzo, sembra essere diminuita leggermente rispetto al modello precedente, almeno finché l’always-on display è attivo. Funzionalità che però abbiamo trovato molto utile e che sarebbe un peccato perdere. Si arriva a fine giornata comunque con un utilizzo intenso, anche se poi non resta più autonomia per il giorno successivo. Si può invece arrivare ancora con un buon 30% di autonomia residua con un utilizzo medio. Peccato per la ricarica a 20W, lenta per gli standard attuali, anche se con una batteria più piccola rispetto ai concorrenti la ricarica non impiega comunque tempi biblici. La ricarica wireless compatibile MagSafe a 15W è poi ancora presente.

iPhone 14 Pro viene venduto a partire da 1.339€ nel taglio da 128GB, diventano 1469€ per il 256 GB, salendo ancora a 1729€ e 1989€ per quelli da 512 GB e 1 TB. Sono prezzi alti, ancora più alti dello scorso anno, purtroppo in linea con il listino Apple, con il mercato attuale e con l’inflazione corrente.

Foto

Giudizio Finale

Apple iPhone 14 Pro

iPhone 14 Pro è un ottimo smartphone, che porta con sé funzioni come l’always-on display, un kit fotografico che abilita due livelli di zoom diversi, una modalità video imbattibile e nuovo display iconico e un po’ più utile. Non è però l’iPhone 14 Pro degli Stati Uniti e questo è un peccato. È ancora una volta il miglior smartphone sulla piazza per molti, ad un prezzo purtroppo per sempre meno.

Sommario

Costruzione ed Ergonomia 9.5

Voto finale

Apple iPhone 14 Pro

Pro

  • Fotocamera al top
  • Ottimo always-on display
  • Sblocco facciale (3D) ottimo
  • Costruito in maniera eccellente

Contro

  • Autonomia diminuita
  • Ancora senza USB-C
  • Flare la sera nei video
  • Ricarica non velocissima

Emanuele CisottiEmanuele Cisotti Vivo nel mondo della telefonia dal Nokia 3210 e nel mondo di linux da Ubuntu 5.04. Se potesse vivrebbe anche in un mondo di Lego e in uno di musica elettronica.

Apple iPhone 14 Pro Display 6,1″ 1179 x 2556 PX
  • Fotocamera 48 MPX ƒ/1.8
  • Frontale 12 MPX ƒ/1.9
  • CPU esa 3.46 GHz
  • RAM 6 GB
  • Memoria Interna 128 / 256 / 512 / 1000 GB Espandibile
  • Batteria 3200 mAh
  • iOS
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