Quattro squadre per due posti in Serie A

Lo scorso fine settimana, nella penultima giornata del campionato di calcio di Serie B, Lecce e Cremonese potevano ottenere la promozione diretta in Serie A con una giornata di anticipo. Il Lecce era vicinissimo all’obiettivo e a Vicenza, contro la terzultima in classifica, poteva anche accontentarsi di un pareggio. A Cremona, invece, la promozione dipendeva anche da altri risultati, ma nel peggiore dei casi una vittoria contro l’Ascoli l’avrebbe quasi certamente garantita all’ultima giornata.

Il Lecce era andato in vantaggio a venti minuti dalla fine, e a quel punto la sua promozione in Serie A sembrava scontata, così come la retrocessione in Serie C del Vicenza: ma dal gol in poi è cambiato tutto. Il gioco si è interrotto per quasi un quarto d’ora, perché i cartelloni pubblicitari dietro una delle due porte erano caduti nelle esultanze dei giocatori del Lecce, e perché un petardo lanciato poco dopo dai tifosi ospiti era esploso a pochi metri dal portiere del Vicenza, che era rimasto a terra. La partita era poi ripresa a fatica e nei 14 minuti di recupero concessi il Vicenza aveva prima pareggiato con un rigore calciato due volte e poi, al minuto 103 aveva ribaltato il risultato con un gol da fuori area.

Poco prima, anche la Cremonese aveva sprecato la sua possibilità di avvicinarsi alla Serie A perdendo in casa contro l’Ascoli, dopo che nel turno precedente era stata battuta a sorpresa dal Crotone, squadra già retrocessa in Serie C. L’intreccio di questi risultati con gli altri, tra cui la vittoria del Monza e il pareggio fra Pisa e Cosenza, hanno rimandato tutto all’ultima giornata della stagione, che si giocherà in contemporanea venerdì sera alle 20.30 (ad eccezione di Crotone-Parma, l’unica delle dieci partite in cui non ci sarà nulla da decidere).

La classifica della Serie B all’ultima giornata

  1. Lecce 68
  2. Monza 67
  3. Cremonese 66
  4. Pisa 64
  5. Brescia 63
  6. Benevento 63
  7. Ascoli 62
  8. Frosinone 58
  9. Perugia 55
  10. Ternana 54
  11. Cittadella 52
  12. Como 47
  13. Reggina 46
  14. Parma 46
  15. Spal 39
  16. Alessandria 34
  17. Cosenza 32
  18. Vicenza 31
  19. Crotone 26*
  20. Pordenone 18*

già retrocesse

Dopo i vantaggi sprecati nelle ultime settimane con sconfitte improbabili e inaspettate, sono quattro le squadre che possono andare direttamente in Serie A, cosa che non succedeva da 35 anni. Il Lecce giocherà contro il già retrocesso Pordenone; il Monza contro il Perugia, che deve recuperare tre punti per andare ai playoff; la Cremonese contro il Como, già salvo e storico rivale regionale del Monza; il Pisa contro il Frosinone, che deve restare all’ottavo posto per qualificarsi ai playoff.

L’ordine finale della classifica verrà stabilito dai punti totali, dai punti negli scontri diretti e dalla differenza reti. Le prime due vengono promosse direttamente, mentre le squadre classificate dalla terza all’ottava posizione dovranno passare per i playoff (la terza e la quarta li inizieranno dalle semifinali, le altre dagli spareggi) per giocarsi il terzo posto disponibile.

Silvio Berlusconi in tribuna al Brianteo per Monza-Spal (Claudio Grassi/LaPresse)

Considerando questi criteri, le combinazioni sono diverse e piuttosto intricate. Venerdì sera il Lecce va in Serie A se batte il Pordenone, ma anche se pareggia e una tra Monza a Cremonese non vince, o se perde, ma solo se Monza e Cremonese non vincono. Il Monza viene promosso se batte il Perugia, se pareggia e la Cremonese non vince, o se perde e Cremonese e Pisa non vincono. La promozione diretta di Cremonese e Pisa, invece, non dipende soltanto dai loro risultati. La Cremonese va in Serie A se vince e se una tra Lecce e Monza non va oltre il pareggio; il Pisa viene promosso se vince, il Monza perde e la Cremonese non vince. Se questo non dovesse succedere, si giocheranno l’ultimo dei tre posti per la Serie A tramite i playoff.

Di queste quattro, il Lecce manca dalla Serie A da meno tempo: due stagioni. Il Monza invece non ci è mai stato: dal 2018 è di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, che due stagioni fa l’avevano portato in Serie B e l’anno scorso avevano sfiorato la Serie A perdendo le semifinali dei playoff contro il Venezia. Cremonese e Pisa mancano invece dalla Serie A dagli anni Novanta: la prima dal 1996, la seconda dal 1991.

Oltre alla promozione, nel resto del campionato si decide molto altro. Per l’ultimo posto ai playoff sono in ballo Frosinone e Perugia, una delle quali si aggiungerà alle già qualificate Brescia, Benevento e Ascoli. Infine, tra Alessandria, Cosenza e Vicenza si deciderà l’ultima retrocessione diretta in Serie C e le due che avranno l’occasione di evitarla tramite lo spareggio.

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