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“Quarta dose per tutti”. Torna il pressing: quando dovremo farla

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14 Aprile 2022 – 10:28




Il ministro Speranza: “Valuteremo richiamo anche per altre fasce”. Ricciardi rilancia: “Quarta dose per tutti in autunno”














Poco meno di una settimana fa è arrivato il via libera alla quarta dose per gli over 80, gli anziani delle Rsa ed i fragili over 60. Ministero della Salute, Aifa, Iss e Css hanno stabilito le linee guida per il richiamo, ma non è finita qui. Torna il pressing per il booster esteso a tutta la popolazione, in prima fila c’è Walter Ricciardi.

Il docente di Igiene e Medicina preventiva all’università Cattolica, nonché consulente del ministro Speranza, ha lanciato l’allarme sulla situazione epidemiologica in Italia e ha invocato la quarta dose per tutti. Il vaccino, secondo l’esperto, è l’unica barriera per fermare il Covid e la strada da seguire è quella di un richiamo annuale così come avviene con il vaccino antinfluenzale.

“La vaccinazione con tre dosi non protegge completamente dall’infezione, ma protegge dagli effetti gravi del Covid, dall’ospedalizzazione e soprattutto dalla morte”, ha esordito Ricciardi ai microfoni del Messaggero. La quarta dose è fondamentale per rafforzare le difese di fragili e over 80, ma queste fasce non saranno le uniche interessate dal richiamo: “In autunno sarà necessaria una nuova dose per tutti”.

Nessun dubbio per Ricciardi, dunque. Più cauto invece Roberto Speranza, che ha rinnovato l’auspicio di poter ottenere in autunno vaccini aggiornati anche alle nuove varianti. Intervenuto all’evento “’Sanità pubblica e privata: come ripartire”, il titolare della Sanità ha spiegato che le autorità scientifiche valuteranno a partire dall’autunno richiami ulteriori per altre fasce di popolazione: “È chiaro che nei mesi che ci separano da qui alla fine dell’estate, quindi all’inizio dell’autunno, valuteremo un ulteriore booster, possibilmente con il vaccino adattato alle varianti, per ulteriori fasce”. Speranza non si è sbilanciato sulle categorie interessate dall’eventuale richiamo: “Quali saranno queste fasce lo capiremo con i nostri scienziati, e con l’evoluzione delle ricerche e delle valutazioni che verranno approfondite dagli organismi internazionali”.

In attesa delle valutazioni delle autorità scientifiche, sulla quarta dose non arrivano notizie confortanti da Gimbe. La Fondazione di Nino Cartabellotta ha definito un “flop” la campagna per la dose di richiamo a immunocompromessi. Entrando nel dettaglio, ad oggi sono state somministrate 70.598 quarte dosi: copertura nazionale all’8,9%. Pessimi risultati legati ad un “senso di diffidenza” per l’ulteriore booster, per questo motivo secondo Gimbe sarebbero necessarie “strategie di chiamata attiva, di fatto mai attuate in maniera sistematica”.




























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