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“Putin ha fallito ed è più minaccioso. Ora potrebbe allargare il conflitto”

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Nelli Feroci: “La guerra è stata un flop clamoroso ma destituire lo zar non è realistico. La Ue lavori per una tregua”

epa09931874 Ukrainian men remove the statue of Ukrainian philosopher Hryhoriy Skovoroda from the damaged Hryhoriy Skovoroda Literary Memorial Museum after shelling in Skovorodynivka village near Kharkiv, Ukraine, 07 May 2022. Skovoroda, a famous philosopher and poet of the 18th century, spent the last years of his life in the estate of local landlords in the village of Ivanovka, which was later renamed in his honor, Skovorodynivka. Russian troops entered Ukraine on 24 February, resulting in fighting and destruction in the country and fears of shortages in energy and food products globally. According to data released by the United Nations High Commission for the Refugees (UNHCR) on 06 May, over 5.8 million refugees have fled Ukraine seeking safety, protection and assistance in neighboring countries, making this the fastest growing refugee crisis since World War II. Western countries have responded with various sets of sanctions against Russian state majority owned companies and interests in a bid to bring an end to the conflict.  EPA/SERGEY KOZLOV

La statua del filosofo simbolo dell’Ucraina, Hryhoriy Skovoroda (Ansa)

“L’operazione militare speciale si sta rivelando un fallimento clamoroso, Putin potrebbe alzare la posta”. Tuttavia, secondo l’ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci, già commissario Ue nel 2014 e presidente dell’Istituto Affari Internazionali, l’Europa non deve porsi l’obiettivo di un cambio di regime a Mosca. Piuttosto “deve trovare il modo di indurre il presidente russo a porre fine a questa guerra”.
Ambasciatore, le prove della parata di domani sono state un’esibizione muscolare del regime putiniano. È solo propaganda?
“Il 9 maggio ha un valore simbolico enorme per i russi e per Putin, il quale ha il problema di come presentarsi alla parata visto che non può annunciare successi. Molti legittimamente temono che colga l’occasione per allargare l’offensiva”.
L’Europa, quindi, farebbe bene ad alzare il livello di attenzione anche alla luce delle minacce di Lavrov all’Italia?
“Il ministro russo ha provato a giocare sulla divisione tra gli alleati occidentali individuando nell’Italia l’anello più fragile della coalizione europea e della Nato. Lo interpreto come un segnale della debolezza di Mosca”.
Ma già in passato, dalle parole pronunciate a Monaco nel 2007 in poi, Putin ha dimostrato di mettere in pratica ciò che dice.
“Sicuramente. Avremmo dovuto prenderlo maggiormente sul serio. Il copione era già scritto in dichiarazioni e manifesti politici. Se a ciò si aggiungono le iniziative sul campo, dal 2008 in Georgia al 2014 in Crimea, si completa un quadro lineare e coerente”.
Dunque, si potevano prendere contromisure?
“L’apertura all’adesione dell’Ucraina e della Georgia nella Nato, annunciata nel 2008, è stata un errore, ma non credo che l’allargamento a Est costituisse una minaccia per la Russia”.
Ma il Cremlino non ha apprezzato.
“Sarebbe stato meglio evitare, serviva uno sforzo maggiore per mantenere rapporti costruttivi con Mosca”.
Pare che gli Usa abbiano contribuito all’uccisione di diversi generali russi in Ucraina. L’America è già in guerra? …

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