Profughi ucraini, Factanza e Il Sole 24 Ore in sostegno dei rifugiati
ServizioL’iniziativa
Venerdì 24 giugno un evento di raccolta fondi in favore del Cesvi
17 giugno 2022
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Sono passati quasi quattro mesi dallo scoppio della guerra in Ucraina e secondo i dati dell’UNHCR aggiornati al 14 giugno sono oltre 5 milioni i rifugiati registrati in tutta Europa. Allargando lo sguardo, secondo il Global Trends dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, alla fine del 2021 le persone in fuga da guerre, violenze, persecuzioni e violazioni di diritti umani risultavano essere 89,3 milioni, un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente e di ben oltre il doppio rispetto al dato registrato 10 anni fa. L’invasione russa dell’Ucraina e altre emergenze hanno portato la cifra a superare la drammatica soglia dei 100 milioni.
Per dare un aiuto a coloro che scappano dalle guerre, e in particolare ai rifugiati ucraini, Il Sole 24 Ore e Factanza hanno organizzato un evento di raccolta fondi il cui ricavato sarà destinato completamente al Cesvi, organizzazione umanitaria impegnata quotidianamente nel supporto dei rifugiati attraverso l’accoglienza alle frontiere, l’offerta di spazi sicuri in cui garantire protezione, servizi essenziali, assistenza legale, riposo e gioco, soprattutto per mamme, bambini, anziani e persone con disabilità. Inoltre, in collaborazione con i partner europei di Alliance2015 il Cesvi continua ad essere presente in Ucraina per assistere gli sfollati garantendo aiuti umanitari e kit medici.
L’evento di beneficenza avrà luogo venerdì 24 giugno al The Grace Club di Milano dove, a partire dalle 18.00, dopo un aperitivo che vedrà la partecipazione nella creazione del menù delle chef di Masterchef Irene Volpe e Rubina Rovini, si susseguiranno gli interventi con i racconti dal campo di Cecilia Sala, giornalista de Il Foglio e di Chora Media, e di Daniele Raineri, inviato di Repubblica. Interverranno infine i giornalisti del Sole 24 Ore Marco Alfieri, autore del libro “Ucraina 24.02.2022”, e Rosalba Reggio, che presenterà in anteprima un docufilm girato al confine tra Bielorussia e Lituania dove un castello zingaro accoglie le anime dissidenti che fuggono dal regime di Lukashenko e dei bielorussi impegnati nel supporto del contrato russo in terra ucraina.
Per partecipare è necessario iscriversi.