Omicidio-suicidio tra Lombardia e Canton Ticino: uccide il compagno della ex, spara a lei e poi si ammazza
di Andrea Camuranidi Andrea Gallidi Andrea Camurani
Il cadavere della prima vittima, un italiano di 47 anni, è stato trovato a Cantello (Varese). La seconda sparatoria a Stabio, in Svizzera. La donna è ricoverata in gravissime condizioni
La stessa pistola. Tre differenti luoghi e obiettivi. Due uomini deceduti, una donna in condizioni disperate. A Cantello, cinquemila abitanti in provincia di Varese, l’italiano 51enne Salvatore Stefano Solazzo, professione operaio, ha sparato all’attuale fidanzato dell’ex compagna, Daniele Morello, un 47enne sempre italiano, imprenditore. Erano le 18 di ieri. Gli aveva dato appuntamento a ridosso di uno dei boschi dello spaccio di droga. Solazzo l’ha freddato colpendolo al petto. Risalito in macchina, il killer ha percorso la breve distanza (sette chilometri) che separa Cantello dal paese di Stabio, dopo il confine con la Svizzera, subito all’inizio del Canton Ticino. Entrato nel centro termale dove la donna, una 45enne anch’ella italiana e con la quale due mesi e mezzo fa era terminata la relazione, lavora come impiegata, ha esploso nuovi colpi riducendola in fin di vita. Ha fatto irruzione tra altri dipendenti e turisti che credevano a un attacco terroristico. Infine è scappato; in macchina, si è scaricato addosso l’ultimo proiettile.
Le indagini sono condotte dalla polizia cantonale e dai carabinieri del Comando provinciale, impegnati in queste ore, senza sosta, a trovare l’assassino di Carmela Fabozzi, vedova e pensionata di 73 anni massacrata venerdì nel suo trilocale di Malnate. In un’iniziale fase si era sparsa la voce che in qualche modo vi potesse essere un collegamento. La scia sanguinaria tra Canton Ticino e Italia è invece storia a sé. Che il punto di partenza e quello finale siano a Stabio, è un fattore legato all’altissima densità, in quella zona, di pendolari varesini e comaschi, per la diffusa presenza di negozi e aziende. Le autorità cantonali hanno inviato nel centro termale, che ha sede in via Bagni ed è un luogo noto, un team di psicologi per gestire le reazioni dei testimoni della sparatoria. Risulta che l’assassino abbia mirato e subito raggiunto con i proiettili la donna, quasi a dimostrare un «allenamento» nelle armi; anche nel primo agguato i colpi contro Morello hanno devastato punti vitali. A notte inoltrata i medici non si esprimevano su possibili scenari legati al futuro della 45enne, di origini kosovare; dalla Procura elvetica confermano appunto un quadro clinico gravissimo. Le residenze sia dei due uomini che della donna hanno come geografia il Varesotto. Gli investigatori hanno riferito che nelle ultime settimane Solazzo ha cercato con rabbia, disinteressandosi del totale parere negativo dell’ex, di riavviare il rapporto. Allo stesso tempo, pare che l’imprenditore abbia accettato l’incontro nel bosco per invitare l’altro a smetterla una volta per tutte. Forse i due si conoscevano.
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25 luglio 2022 (modifica il 26 luglio 2022 | 00:29)
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