Olimpiadi invernali Milano Cortina: si va verso Michele Uva come nuovo ad

I giochi di Milano e Cortina del 2026

Il dirigente sportivo è il nome scelto dal governo. D’accordo il Comune di Milano, la Regione Lombardia fa resistenza (preferendo Scaroni). Oggi la riunione

di Sara Monaci

24 agosto 2022

Olimpiadi Milano-Cortina daranno ancora più forza a turismo veneto

2′ di lettura

Il nome che incontra il favore del governo e degli enti locali come nuovo ad della Fondazione Milano e Cortina 2026 è quello di Michele Uva, che dovrebbe traghettare le città, le due regioni coinvolte – Lombardia e Veneto – e la province autonome di Trento e Bolzano verso le Olimpiadi invernali (l’hockey, lo short track e il pattinaggio di figura si terranno a Milano).

Michele Uva è il nome favorito per la sostituzione di Vincenzo Novari, che fino a qui ha cercato di portare avanti il lavoro sul fronte delle sponsorizzazioni. Questo il nome che è stato comunicato agli enti locali e alle Regioni. Palazzo Marino ha dato il suo parere favorevole, ma ieri sera la Regione Lombardia ha espresso la sua contrarietà.

Così, anche se i giochi sembravano fatti, il dibattito si riapre nella giornata di oggi con una nuova riunione. Va comunque ricordato che senza il Dpcm che nominerà il nuovo ad non sarà possibile andare avanti con l’attività della Fondazione.

Oltre a Uva, tornano in pista i nomi di Paolo Scaroni, presidente del Milan, e di Alessandro Profumo, ad di Leonardo. Scaroni ha dichiarato al Sole 24 Ore che non è intenzionato a lasciare il Milan (quindi in tal caso dovrebbe sommare le due attività).

L’obiettivo indicato sul bilancio sarebbe di circa 500 milioni in arrivo da aziende e sponsor (un terzo del bilancio complessivo della fondazione), di cui al momento le trattative in corso riguarderebbero contratti per un totale di 280 milioni. Gli accordi concretamente sottoscritti ammontano però a 18 milioni. Ovviamente la situazione si è complicata negli anni, prima per colpa del Covid e adesso per via dei maggiori costi energetici dovuti alla guerra tra Russia e Ucraina.

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