“Nymphomaniac”
“Nymphomaniac” e’ uno dei più grandi capolavori di Lars Von Trier. Le vicissitudini di una giovane donna sono raccontate a un estraneo che decide di ospitarla, dopo averla trovata in difficoltà e confusione in piena notte. Vediamo un insieme variegato di incontri, fugaci, tenebrosi e intimi, della protagonista con tanti partner differenti, con lo sfondo della vita di ciascuno di loro che si mostra, per darci un’idea generale dell’occasionalità dei rapporti. Il film e’ diviso in due episodi e vuole essere una riflessione moderna sul tema dell’erotismo, in un mondo globalizzato in cui si perde facilmente la via per le emozioni, barattate con un possesso semplice e immediato. L’opera si inserisce perfettamente in un filone che include “Malizia” con Laura Antonelli e “La bestia” di W. Borowczyk, per il senso di pudore che si completa con il profondo desiderio sessuale di ognuno di noi, da identificare forse con uno degli archetipi di C. Jung. I giovani dovrebbero vedere “Nymphomaniac” per il carattere aggressivo che viene evidenziato pur di eseguire un ritratto dell’atteggiamento contemporaneo dinanzi alla sessualità, osannata, voluta, che ispira, ma spesso non vissuta davvero, per il grado di incoscienza che ci accompagna nel momento in cui scegliamo di seguire più le mode che i nostri sentimenti.