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“Non vuole incontrarci”: lo schiaffo di Zelensky alla Germania (e all’Europa)

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12 Aprile 2022 – 18:56




Il numero uno ucraino, Volodymyr Zelensky, si è rifiutato di ricevere il capo di Stato tedesco Frank-Walter Steinmeier. “Al momento non è il benvenuto…”: ecco quali sono i motivi














Il presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, ha fatto sapere di essersi offerto di visitare l’Ucraina insieme ad altri leader europei ma il presidente ucraino Zelensky ha detto di no. “Ero pronto a farlo ma a quanto pare, e devo prenderne atto, non è stato voluto da Kiev“, ha spiegato il capo di Stato tedesco durante la sua missione a Varsavia, confermando di aver proposto una visita in Ucraina assieme al presidente della Polonia e a quelli dei tre paesi Baltici, per dare “un forte segno della solidarietà europea“.

Il motivo del rifiuto

Il rifiuto di Zelensky, secondo quanto riportato questo pomeriggio una prima esclusiva della Bild, sarebbe motivato dalle posizioni di apertura verso la Russia che Steinmeier ha avuto per molti anni. Proprio oggi, invece, Steinmeier ha ripetuto parole di forte e dura condanna verso Mosca e Vladimir Putin. In precedenza, Steinmeier aveva affermato di voler visitare Kiev per dimostrare la solidarietà della Germania all’Ucraina che resiste all’invasione russa. Il viaggio, in cui il presidente tedesco sarebbe stato accompagnato da una delegazione governativa di altri Stati membri dell’Ue, avrebbe dovuto aver luogo mercoledì 13 aprile. Però, a causa dei rapporti che Steinmeier ha intrattenuto con Mosca in passato, come ministro degli Esteri e poi come presidente della Germania, in particolare il suo sostegno al Nord Stream 2, il gasdotto russo-tedesco nel Mar Baltico, avrebbero portato Kiev a rifiutare la visita.

Criticata la “formula Steinmeier”

Il governo ucraino criticherebbe anche la “formula Steinmeier” per la risoluzione della questione del Donbass. Per questi motivi, il presidente tedesco “al momento non è il benvenuto, vedremo se cambierà“, ha dichiarato un diplomatico ucraino a Bild. Nel corso della conferenza stampa con il presidente polacco Andrzej Duda, che ha incontrato oggi a Varsavia, il capo dello Stato tedesco non ha risposto a una domanda su un suo possibile viaggio a Kiev.

“Con Putin abbiamo sbagliato”

Eppure, come ci siamo occupati sul Giornale.it, già nelle scorse settimane c’era stato un mea culpa pubblico da parte di Steinmeier, che aveva affermato come il suo sostegno al Nord Stream 2 sia stato “chiaramente un errore“. Steinmeier ha evidenziatoo al quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung di essersi “attaccati a ponti” in cui la Russia non credeva più “e da cui i nostri partner ci avevano messo in guardia“. L’attivazione del Nord Stream 2 è stata sospesa dal governo tedesco il 22 febbraio scorso, a seguito del riconoscimento, da parte della Russia, dell’indipendenza dall’Ucraina delle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, nel Donbass. In merito alla guerra mossa dalla Russia contro l’Ucraina, Steinmeier ha dichiarato di aver ritenuto che il presidente russo Putin, “non avrebbe sostenuto la completa rovina economica, politica e morale del suo Paese per la sua follia imperiale. Ecco, come altri, ho sbagliato“.

Nonostante queste parole pro-Ucraina, Zelensky ha rifiutato la visita in programma domani. Chissà se, nelle prossime ore, arriveranno parole di distensione o se rimarranno gli attriti, inaspettati, di queste ultime ore.




























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