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Neopatentati, via libera alle supercar elettriche. Com’è possibile?

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Ci sono importanti novità per i neopatentati. D’ora in poi potranno guidare liberamente supercar elettriche come l’Audi RS e-tron GT o la Porsche Taycan ma non vetture termiche come la Hyundai Kona o la Opel Corsa. Un po’ strano vero?

Eppure è quanto si desume da una circolare del Viminale di pochi giorni fa che, mentre ribadisce che nel primo anno dal conseguimento della patente B è autorizzata la guida di ‘’veicoli elettrici o ibridi plug-in con il limite di potenza specifica riferita alla tara pari a 65 kW/t’’, precisa invece che ‘’il limite di potenza massima pari a 70 kW è applicato solo ai veicoli con motore termico’’.

Per capirci qualcosa bisogna risalire al decreto Infrastrutture, convertito in legge il 5 agosto, in cui tra le altre cose si modificavano le norme del Codice della strada relative ai neopatentati. In particolare, si introduceva una frase che indicava ‘’per le autovetture elettriche o ibride plug-in il limite di potenza specifica di 65 kW/t, compreso il peso della batteria”.

Questo perché il precedente limite di 55kW/t previsto per le auto dei neopatentati poneva enormi limitazioni alla guida dei modelli elettrici che, per la presenza della batteria, sono più pesanti rispetto ai loro omologhi termici. Nel decreto non si faceva alcun riferimento al ‘tetto’ di potenza massima per le vetture elettriche o ibride plug-in, lasciando quindi immaginare che tale limite rimanesse quello di 70 kW indicato nel Codice della strada genericamente per i ‘’veicoli M1’’, ovvero quelli destinati al trasporto di persone con almeno 4 ruote e massimo 8 posti a sedere.

E così sembrava confermare una circolare del 6 luglio del ministero degli Interni, in cui si precisava che per i veicoli ad alimentazione elettrica o ibrida plug-in ‘’resta fermo il limite massimo di potenza assoluta pari a 70 kW alla quale possono arrivare i veicoli della categoria M1, tra i quali rientrano anche le autovetture elettriche e ibride plug-in”. Invece due mesi dopo, con l’ultima circolare del 7 settembre, il Viminale ha rettificato la versione precedente specificando che: “A parziale modifica delle indicazioni fornite con circolare del 6 luglio 2022’’ si chiarisce che in merito ai veicoli elettrici o ibridi plug-in che possono essere condotti durante il primo anno dal conseguimento della patente di categoria B, ‘’si deve applicare unicamente il limite di potenza specifica riferita alla tara pari a 65 kW/t, e non anche quello generico del limite di potenza massima pari a 70 kW previsto per i veicoli della categoria M1, che trova, invece, applicazione solo per i veicoli con motore termico”. Ovvero, niente più limite di potenza massima per le auto elettriche o plug-in guidate dai neopatentati, solo un ‘tetto’ di peso di 65 kW/t. Insomma, si è fatta una gran confusione, che forse sarebbe opportuno chiarire al più presto da parte del Governo, se non si vogliono correre ulteriori rischi per la sicurezza delle strade e dei nostri giovani.

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