Nakata, che fine ha fatto: scudetto con la Roma, il ritiro a 29 anni, il saké, i rifugiati

È stato tra i volti più esotici della nostra serie A, portato in Italia dall’estroso presidente del Perugia Gaucci e poi passato da Roma, Parma, Bologna e Firenze. Un tipo-atipico, un po’ divo e un po’ anti-divo, Hidetoshi Nakata, dentro e fuori dal campo, da calciatore e da ex calciatore. Dopo il ritiro, scelta maturata all’età non troppo matura di 29 anni, il giapponese ha intrapreso una carriera importante anche oltre il calcio: oggi è tornato a casa e amministra una ditta di saké, vino di riso giapponese. E non è tutto, perché per incrementare le entrate, Nakata si è inventato la «Sakenomy», un’applicazione per telefono che fornisce informazioni su migliaia di tipi di saké.