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Meteo, maltempo al Centro-Nord: 36 ore di nubifragi. Due morti in Toscana. Al Sud caldo africano fino a 43 gradi

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di Agostino Gramigna

Gli esperti del sito iLMeteo.it: «Raramente momenti così estremi in Italia». Gravi danni in Toscana e Liguria (dove è stata interrotta la ferrovia Genova – La Spezia), ma anche in Lombardia ed Emilia. Il sindaco di Ferrara: «Compromessi interi raccolti». Il fronte, ora, si sposta verso Nordest

Trentasei ore di clima estremo, che hanno già provocato due morti (in Toscana) e diversi feriti. Con nubifragi e tempeste violente al Centro-nord e, all’opposto, caldo estremo al Sud, con picchi anche di 43 gradi. A Venezia, le raffiche di vento hanno anche provocato il distacco di frammenti di mattoni dalla torre del campanile di San Marco: la zona è transennata.

Una divaricazione tale, tra le diverse realtà della Penisola, da fa dire agli esperti del sito iLMeteo.it
che «quello che succederà nelle prossime 36 ore è un paradigma dei mutamenti climatici». Perché raramente si sono vissuti in Italia «momenti meteo così estremi, con — nelle stesse ore — temperature eccezionali e sole soffocante al Sud e supercelle temporalesche a settentrione». Un tale scenario, inserito nel quadro generale di geo-fragilità del nostro Paese, rende l’allerta meteo delle prossime 36 ore ancora più preoccupante.


Situazione critica in Toscana

Intanto, come già accennato, il fronte temporalesco, partito dalla Corsica, in queste ore sta attraversando la Toscana, dove purtroppo la caduta di alberi ha provocato la morte di due persone: un uomo è stato travolto a Sorbano del Giudice (Lucca) mentre una donna è stata colpita da un albero al Parco La Malfa a Carrara. Diverse comunque le situazioni critiche

.

Un downburst
(un fenomeno atmosferico legato spesso a grandi temporali, che consiste in correnti d’aria discendenti che si muovono violentemente verso il suolo)
si è abbattuto in mattinata sul settore settentrionale del litorale toscano provocando danni e disagi sulla costa apuan

a. A Massa un uomo è rimasto ferito alla testa mentre si trovava in un deposito di autobus. A causare l’incidente la caduta improvvisa di materiali vari sollevati dalle violente raffiche di vento. A Lucca, i Vigili del fuoco sono intervenuti nel comune di Barga per soccorrere una persona al volante di un suv centrato da una porzione di tetto divelto dalla tromba d’aria. A Firenze due feriti lievi in un’auto vicino allo stadio per la caduta di una pianta, un’altra persona al mercato del Galluzzo è stata colpita da un ramo.

A Bottai un albero è caduto su un camper in un camping. In versilia il nubifragio ha spazzato via ombrelloni e sdraio. Il downburst che si è abbattuto su Forte dei Marmi, frequentatissima località balneare della Versilia, ha devastato stabilimenti, divelto tetti delle abitazioni e abbattuto diversi alberi lungo le strade. L’Anas ha dovuto chiudere per le cadute alberi tratti di strade statali come l’Aurelia al km 323 a Pisa, la Sarzanese-Valdera a Lajatico (Pisa), la strada del Passo del Cerreto al km 12,4 a Fivizzano (Massa Carrara). Crollato il tetto di un condominio a Pietrasanta (Lucca), i pompieri stanno mettendolo in sicurezza.

Su Facebook è intervenuto il presidente della Toscana, Eugenio Giani: «La nostra macchina della Protezione Civile sta già intervenendo in molte zone della Regione a seguito della forte ondata di maltempo con raffiche di vento arrivate fino a 140km/h. Si registrano cadute di alberi in diverse località che stanno comportando la chiusura di strade per consentire la messa in sicurezza. A Marina di Carrara il mercato è stato spazzato via. È in corso anche il ripristino della corrente elettrica nelle zone rimaste senza».

In Liguria

Attorno alle 10.30, alcune potenti raffiche hanno spazzato la costa e l’entroterra della Liguria. Anche qui il maltempo, come in Toscana, ha provocato diversi feriti. Al momento sono in tutto 15 i pazienti arrivati in mattinata al pronto soccorso dell’ospedale di Lavagna, nel levante genovese.

Nello Spezzino si registrano diversi danni, tra tetti scoperchiati e alberi crollati. I Vigili del Fuoco sono tuttora all’opera tra Luni e Porto Venere. Nel capoluogo La Spezia, segnalati rami caduti sulle strade, antenne divelte dai palazzi del centro storico e motorini gettati a terra dalla furia del vento. Danni anche agli stabilimenti balneari del golfo e ad altre attività economiche. A Castelnuovo Magra, zona Molicciara, distrutte le vetrate dello spazio culturale «Made» mentre poco distante, sulla collina ortonovese, arrivano segnalazioni di frane lungo la viabilità locale.

Anche l’ospedale di Lavagna è stato danneggiato. Oltre a vetri rotti e
arredi esterni devastati, la struttura è stata interessata anche da problemi di allagamento in portineria e agli accessi. Intanto dalla Regione fanno sapere che è previsto il prolungamento fino alla mezzanotte di oggi dell’allerta meteo gialla emanata ieri che sarebbe dovuta concludersi oggi alle 15.

Interrotta la ferrovia Genova-La Spezia

La violenta mareggiata che si è abbattuta sulla costa tra Chiavari e Sestri Levante, sulla linea Genova-La Spezia, ha provocato parecchi danni al litorale. Alcune cabine degli stabilimenti balneari sono state sbattute sulla vicina linea ferroviaria a Cavi di Lavagna. È stata quindi sospesa la circolazione dei treni nel tratto. Anche a Chiavari tetti scoperchiati, allagamenti, alberi crollati. A Sestri Levante decine di auto sono state danneggiate dalla grandine e da tegole volate dai tetti.

Si contano i danni

Il maltempo di ieri sera ha causato molti danni anche in diverse zone del nord Italia. Nella provincia di Ferrara
, il comune più colpito è quello di Bondeno, dove sono stati segnalati tetti divelti, alberi e pali della luce caduti e allagamenti

. In zona, è stata evacuata anche la comunità Exodus, i cui ospiti adesso si trovano in albergo.

Come spiegato dal sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, la città è stata colpita da violente raffiche di vento («I danni all’agricoltura sono ingenti — ha dichiarato — interi raccolti sono compromessi»). Sono già a lavoro i soccorsi ed è stata allertata la Protezione Civile. In un altro comune, Boara, una gru è caduta su due villette a schiera. Le abitazioni sono state evacuate
.
Nel Modenese, invece, a San Felice sul Panaro, sono state evacuate 11 famiglie dopo che il tetto del condominio dove abitano è stato gravemente danneggiato dal vento.

Chiusi i parchi a Milano

Su
Milano è stata diramata un’allerta arancione (rischio moderato) per temporali forti, gialla (rischio ordinario) per rischio idrogeologico, e dalla mezzanotte di ieri per rischio idraulico. Per questo, a scopo cautelativo, anche in considerazione della lunga siccità degli ultimi tempi, il Comune di Milano ha deciso di lasciare chiusi i parchi recintati e ha invitato i cittadini a fare attenzione e preferibilmente a non sostare in auto o a piedi sotto gli alberi, in prossimità delle impalcature dei cantieri, dei dehors, delle tende e in generale di tutti i manufatti che possono essere spostati dal vento.

Il Centro operativo comunale (COC) della Protezione civile è attivo fino a chiusura dell’allerta per monitorare e coordinare gli eventuali interventi, così come è attivo il piano per il monitoraggio di sottopassi e aree interessate da possibili esondazioni dei fiumi Seveso e Lambro.

Allagamenti in Veneto

Il temporali e e il forte vento si sono abbattuti anche sul Veneto provocando danni in Laguna e nelle zone del Polesine: in Piazza San Marco le raffiche di vento hanno fatto volare tavoli e sedie e hanno costretto allo stop i vaporetti. La bufera ha anche provocato il distacco di frammenti di mattoni dalla torre del campanile di San Marco. Non è ancora chiaro da quale punto sia avvenuto il crollo. I turisti che si trovavano ancora in visita al monumento sono stati fatti uscire e la zona è stata transennata. Alla base del campanile sono visibili alcuni pezzi di mattone rosso, che si sono staccati dall’alto. Nella zona dei Giardini il vento ha divelto e fatto volare il chiosco di un’edicola. Due persone sono rimaste leggermente contuse, una al Lido e una a San Marco.Una tromba d’aria si è abbattuta sul mercato di Chioggia, allagamenti e alberi caduti sono invece le conseguenze in provincia di Rovigo.

Le previsioni

I problemi maggiori si sono verificati, come previsto, al Centro-Nord con temporali violenti associati a fortissime raffiche di vento (fino a 140 km/h in Toscana), grandinate e precipitazioni abbondanti. I fenomeni più intensi si sposteranno lentamente verso Est: il fronte temporalesco è partito dalla Corsica (dove il vento ha raggiunto i 220 km/h) e la Toscana, dove un pesante «downburst» si è abbattuto anche su Firenze.

Al Sud, invece, dopo le alte temperature intorno ai 40 gradi già registrate ieri, si potrebbe verificare un’ulteriore impennata del termometro. Picchi di 43 gradi all’ombra si attendono in Sicilia. Il ciclone atlantico rischia di appesantire così il pesante bilancio accumulato in questo mese, come effetto di alluvioni sempre più frequenti. Solo dall’inizio di agosto, si ricorda quelle del Trentino Alto Adige (5 agosto), di Monteforte Irpino (9 agosto), di Stromboli (12 agosto) e quella di Ferragosto nella zona sud di Firenze.

18 agosto 2022 (modifica il 18 agosto 2022 | 16:10)

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