Mascherine al chiuso, decisione dopo Pasqua. Verso proroga per mezzi pubblici e cinema
ServizioOltre l’emergenza
Si potrebbe passare però dalle Ffp2 alle più economiche chirurgiche
di Andrea Gagliardi
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Cautela. È quella che prevale al ministero della Salute sulla proroga delle mascherine al chiuso. L’obbligo scade a fine aprile. La decisione sarà presa dopo Pasqua in base all’evoluzione epidemiologica. Ma le parole del ministro Speranza sono nette. «Oggi le mascherine sono un presidio fondamentale, in questo momento raccomando di usarle quando ci sono rischi perché la circolazione virale è ancora molto alta».
Verso la conferma dell’obbligo sui mezzi di trasporto
Del resto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, alla conferenza stampa al ministero della Salute sulla prosecuzione della campagna vaccinale, è stato netto: «La scelta sull’utilizzo delle mascherine spetta al decisore politico, ma io credo che la mascherina in certi contesti come il trasporto pubblico, cinema e teatro, conferisca una protezione assolutamente importante e fondamentale, io continuerò ad indossarla. È finita l’emergenza ma non è finita la pandemia». Ed è stato è stato lo stesso sottosegretario alla salute Andrea Costa, da sempre a favore di una linea “aperturista”, ad ammettere nei giorni scorsi: «Stiamo valutando i luoghi in cui sarebbe opportuno prolungare l’uso delle mascherine al chiuso come i mezzi di trasporto».
Le ipotesi dal 1° maggio
Probabile dunque che si vada verso una riconferma delle mascherine a cinema e sui mezzi di trasporto, dove si potrebbe passare però dalle Ffp2 alle più economiche chirurgiche. L’obbligo di mascherine al chiuso dovrebbe essere confermato (fino a giugno) anche negli uffici e in generale nei luoghi di lavoro. Mentre si potrebbe decidere di farne a meno per i clienti di negozi e supermercati.
La norme in vigore fino al 30 aprile
Ma quali sono le disposizioni fino al 30 aprile? La regola generale è che le mascherine sono obbligatorie fino a quella data in tutti i luoghi al chiuso, ad esclusione delle abitazioni private. Con l’eccezione delle scuole. Dove sin d’ora è previsto l’obbligo in classe della mascherina chirurgica fino alla fine dell’anno scolastico (inizio giugno). L’ultimo decreto anti-Covid n.24 del 24 marzo prevede anche alcuni casi in cui la mascherina (basta la chirurgica) è obbligatoria anche all’aperto. Si tratta di spettacoli teatrali, arene cinematografiche, concerti e stadi.
Ffp2 al cinema e sui mezzi di trasporto
Nel caso di spettacolo teatrali, film, concerti o gare sportive al chiuso invece è obbligatoria la mascherina Ffp2 (insieme al green pass rafforzato). Mascherina di tipo Ffp2 obbligatoria anche su aerei, treni Alta velocità e Intercity, traghetti e autobus di linea per trasporto intraregionale (dove serve il green pass), nonché su tram, autobus, metropolitane, funivie, cabinovie e seggiovie (per le quali non è previsto più alcun tipo di certificato). Nelle scuole primarie e secondarie la mascherina Ffp2 diventa obbligatoria in classe per 10 giorni, in presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni.