Malagrotta, va a fuoco un capannone Fumo visibile a chilometri di distanza

di Fulvio Fiano

Sul posto 12 mezzi e settanta vigili del fuoco. Incerta l’origine e il tipo di materiale bruciato. Allerta per il traffico aereo. L’Arpa: «Finestre chiuse nel raggio di un chilometro». Sui social il tam-tam degli abitanti di zona allarmati per la forte puzza e la tossicità del rogo. Danneggiato il Tmb. Gualteri: «Ripercussioni sul ciclo rifiuti»

Fumo talmente alto da mettere in allerta la torre di controllo di Fiumicino per le possibili ripercussioni (poi scongiurate) sul traffico aereo, tonnellate di rifiuti a fuoco che hanno gettato di nuovo nel panico gli abitanti della Valle Galeria per la temuta (ma pressoché certa) tossicità del rogo. Un vasto incendio è scoppiato mercoledì pomeriggio poco prima delle 18 a Malagrotta. I vigili del fuoco sono intervenuti con 12 mezzi e 70 persone impegnate per ore. A bruciare è stata la vasca di stoccaggio del cdr, il combustibile ricavato dal Tmb, e le balle di rifiuti da mandare nell’impianto. Ma le fiamme hanno danneggiato anche il Tmb2 della E. Giovi che tratta 900 tonnellate di rifiuti al giorno.

Dopo le tante chiamate di emergenza arrivate prima dagli operatori del sito e poi dai cittadini allarmati, la notizia è arrivata anche sulle pagine social dei comitati degli abitanti di zona, dove il tam-tam è corso veloce: «Oltre al rischio diossina liberata nell’aria ci sono i depositi di gas e benzina adiacenti che sono stati allertati. All’interno del capannone sono stoccati rifiuti. I vigili del fuoco dicono di chiudere le finestre o allontanarsi per chi è a circa un km». Un invito ribadito dall’Agenzia regionale per l’ambiente: «I primi risultati delle verifiche si avranno in 24- 48 ore, nel frattempo si consiglia ai cittadini residenti nell’area di 1 km di tenere chiuse le finestre delle proprie abitazioni», dice il direttore generale, Marco Lupo. Il Tmb rimasto danneggiato tratta 900 tonnellate di rifiuti al giorno. Sfiorato il gassificatore in disuso.

I vigili del fuoco intervenuti in via di Malagrotta 257 hanno lavorato con grandi difficoltà e muniti di autorespiratori per circoscrivere le fiamme ed impedire che si estendessero ai capannoni e agli impianti vicini. A dare la misura dell’eccezionalità del loro intervento, oltre al numero di personale impiegato e aumentato via via nel corso delle ore, c’è l’invio del cosidetto «Dragon», il mezzo con cannone idrico che viene usato solo per lo spegnimento di incendi aeroportuali ad alto potenziale calorifero per la presenza di carburante nei serbatoi degli aerei. Tra il materiale in fiamme ci sarebbero plastica e carta ma anche sostanze non riciclabili. I vigili sono intervenuti anche con mezzi speciali per la rilevazione di sostanze tossiche la cui presenza sembra però essere confermata dal fumo di diversi colori e dall’odore acre nell’area. Impossibile dire al momento da dove e come siano partite le fiamme. Ancora alle 23 i vigili parlavano di situazione in evoluzione per l’ampia diffusione delle fiamme e per la possibile presenza di altri focolai pronti a ripartire nella massa di immondizia già spenta. Ci vorrà almeno tutta la giornata di oggi per il completo spegnimento. A supporto dell’intervento sono arrivati anche gli agenti del XII gruppo della polizia locale di Roma Capitale e la protezione civile. Non ci sono stati per fortuna feriti. «L’incendio al Tmb di Malagrotta è un disastro ambientale di dimensioni incalcolabili», dice Gianluca Lanzi, minisindaco del municipio XI.

ol progetto del termovalorizzatore appena partito, con i nuovi accordi per lo smaltimento dei rifiuti in strada varati in emergenza e con l’inquietante precedente del doppio rogo che nel dicembre 2018 e marzo 2019 distrusse i Tmb Ama di via Salaria e Rocca Cencia, l’incendio che ieri ha danneggiato il Tmb della E.Giovi è un nuovo pesantissimo colpo al già fragilissimo sistema di raccolta dei rifiuti nella Capitale. Allarmato il sindaco Roberto Gualtieri: «L’incendio del Tmb non è solo un grave incidente ma costituisce un danno significativo per il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Siamo già al lavoro per ricollocare quanto prima le quantità trattate dall’impianto danneggiato e sui successivi sbocchi», assicura. Già per questa mattina è convocata la «cabina di regia» con Ama e gli altri operatori del settore coinvolti. «Metteremo tutto il nostro impegno per affrontare questa grave emergenza», conclude Gualtieri, mentre l’assessore all’Ambiente e ai Rifiuti, Sabrina Alfonsi, si è recata ieri sera sul luogo dell’incendio.

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15 giugno 2022 (modifica il 15 giugno 2022 | 23:54)

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