L’Fbi nella casa di Donald Trump:«Controllata anche la cassaforte»

di Giuseppe Sarcina

L’Fbi ha perquisito la residenza di Donald Trump a Mar-a-Lago. Lo ha detto l’ex presidente. «Noi non eravamo stati informati, è una persecuzione politica»

È stato lo stesso Donald Trump a dare la notizia. Clamorosa. L’Fbi ha perquisito la residenza dell’ ex presidente a Mar a Lago, in Florida. Per il momento non ci sono altri dettagli e neanche conferme ufficiali.

Trump ha anche fatto sapere che gli agenti avrebbero forzato una cassaforte. Ed è la prima volta nella storia che le forze dell’ordine irrompono nell’abitazione di un ex presidente.

Trump è al centro di almeno due filoni distinti di indagine. La procuratrice generale dello Stato di New York, Letitia James da mesi conduce un’inchiesta sugli affari finanziari della holding trumpiana. Il sospetto principale: i manager avrebbero gonfiato il valore degli asset per ottenere più facilmente finanziamenti bancari. Ma naturalmente tutt’altro peso ha l’iniziativa assunta dall’Attorney general Merrick Garland. Sotto esame sono le manovre di Trump per rovesciare il risultato delle elezioni del 2020 e per fomentare l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. Infine va ricordata anche la denuncia degli Archivi di Stato: prima di lasciare la Casa Bianca, Trump avrebbe fatto sparire documenti che andavano invece depositati.

«La mia bellissima casa di Mar-A-Lago a Palm Beach, in Florida, è attualmente occupata da un gruppo di agenti dell’Fbi», ha detto in una nota. E ha continuano, attaccando. «Dopo aver lavorato e collaborato con le agenzie governative competenti, questo raid senza preavviso a casa mia non era necessario o appropriato». «Strumentalizzazione della giustizia e un attacco dei democratici di sinistra radicali che disperatamente non vogliono che mi candidi alle elezioni del 2024», ha continuato Trump che al momento della perquisizione era a New York.

E proprio quella di oggi per Donald Trump è una giornata importante dal punto di vista giudiziario. Rudy Giuliani deve comparire davanti a un grand jury speciale della Georgia. È l’indagine sulla possibilità che insieme ad altri abbia cercato di interferire alle elezioni del 2020 nello stato. E proprio l’ex avvocato di Donald Trump ha provato a prendere tempo. Lo riporta Abc news. Secondo quanto emerge dai documenti depositati in tribunale, Giuliani ha presentato un certificato del suo medico in cui si spiega che l’uomo non può prendere l’aereo a causa di un intervento subito di recente.

Tuttavia il procuratore della contea di Fulton si è opposto al rinvio rispondendo che Giuliani ha gia’ viaggiato dopo l’operazione, a Roma e Zurigo, e che comunque ci sono mezzi alternativi come «l’autobus o il treno».

«Persecuzione politica» da «Paese del Terzo mondo». Nel lungo comunicato con cui Donald Trump ha annunciato il blitz nel suo resort in Florida da parte degli agenti dell’Fbi c’è un duro attacco a Washington, ai democratici, alla burocrazia, e, sotto traccia, il tono di uno che adesso, più che mai, è deciso a candidarsi alle presidenziali del 2024. «Questi sono tempi oscuri per la nostra nazione, mentre la mia bella casa, Mar-A-Lago a Palm Beach, Florida, è attualmente sotto assedio, occupata da un esteso gruppo di agenti Fbi», ha affermato l’ex presidente, che dopo la sconfitta alle presidenziali del 2020 aveva portato in Florida almeno 15 plichi contenenti documenti governativi. «Niente del genere era mai successo prima a un presidente degli Stati Uniti — ha aggiunto — dopo aver collaborato con le agenzie governative, questo raid non annunciato a casa non era necessario nè appropriato». «Una persecuzione – ha continuato – la strumentalizzazione del sistema giudiziario, un attacco da parte dei democratici radicali di sinistra che non vogliono che mi candidi alle presidenziali del 2024, specie dopo i recenti sondaggi, e che faranno di tutto per fermare i Repubblicani e i conservatori alle imminenti elezioni di midterm».

9 agosto 2022 (modifica il 9 agosto 2022 | 07:02)

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