Leao, il Milan vuole blindarlo ma il Psg è pronto con 70 milioni
di Carlos Passerini
Il portoghese verso la sfida scudetto. L’ad del Sassuolo aveva detto: «Al Milan toglierei Leao, anche se in questo momento nel nostro attacco non so se giocherebbe». La replica social ironica
Più segni, più vali, più costi. Sono le regole del mercato: così i 14 gol stagionali di Rafael Leao hanno fatto schizzare alle stelle il prezzo del suo cartellino. Sul talento dell’attaccante-rapper cresciuto tra i palazzoni del Bairro da Jamaica di Lisbona, nessuno ha mai avuto da eccepire: mancavano però i gol, che per uno che fa il suo ruolo non sono un dettaglio. La risposta di Rafa è arrivata quest’anno: le sue reti hanno trascinato il Milan dove nessuno pensava potesse arrivare. Era lo step mancante. «E può crescere ancora» assicura Stefano Pioli, che ha saputo valorizzarlo.
«Mi ispiro a Mbappé e CR7, sono quelli che guardo di più su YouTube — ha detto il ragazzo in un’intervista —. Io ancora non sono un goleador come loro, ma voglio arrivare a quel livello». Nell’attesa, il Psg di Leonardo è già pronto a investire 70 milioni per il portoghese, che a 22 anni e col contratto in scadenza a giugno 2024 è diventato un uomo mercato. Il Milan lo prese nel 2019 a 25 milioni: in tre anni il suo valore si è quasi triplicato. Anche i ricchissimi del Newcastle si sono messi in coda per uno dei molti tesori del Diavolo: ora sta a Maldini respingere l’offensiva. Non sarà semplice.
Il guaio è che la trattativa per il rinnovo contrattuale si è arenata: oggi i 4,5 milioni netti stagionali, il triplo di quanto guadagnava finora, non sono più sufficienti. La crescita del giocatore è stata sbalorditiva, per questo l’agente Mendes si è ben guardato dall’accelerare la firma negli ultimi mesi. I rapporti col Milan erano e restano eccellenti, i colloqui proseguono, ma è chiaro che per trattenere Leao servirà — oltre alla volontà stessa del giocatore, che qua sta bene — un ingaggio non inferiore ai 5-6 milioni.
Una mano potrebbe darla proprio lo scudetto, che porta nelle casse del vincitore una trentina di milioni. La questione si lega però inevitabilmente al tema della cessione del club: Elliott venderà a breve? E a chi? Agli americani di RedBird? Agli arabi di Investcorp? A qualcun altro? È chiaro che l’incertezza non agevola il rinnovo. Anche se è evidente che chiunque voglia prendere il Milan per proseguire il progetto ha interesse a mantenere gli asset migliori.
Così come un peso l’avrà anche la vicenda del maxi risarcimento richiesto dal suo primo club, lo Sporting Lisbona, per il passaggio nel 2018 al Lille. Rafael si avvalse della giusta causa — per un’aggressione degli ultrà — ma i tribunali portoghesi e il Tas gli hanno dato torto, ecco perché adesso deve restituire circa 16 milioni allo Sporting. La notizia è che il verdetto del Tribunale di Milano è slittato: meglio per il giocatore, che potrà quindi concentrarsi sul finale di campionato. La testa è al Sassuolo, la partita che potrebbe regalare al Diavolo il 19° scudetto. Leao non ha preso bene una dichiarazione dell’ad neroverde Carnevali: «Al Milan toglierei Leao, anche se in questo momento nel nostro attacco non so se giocherebbe». Una battuta, che il ragazzo pare però non aver apprezzato, tanto da aver messo un «mi piace» ironico su Twitter sotto la frase del dirigente. Domenica avrà una carica in più?
19 maggio 2022 (modifica il 19 maggio 2022 | 08:45)
© RIPRODUZIONE RISERVATA