L’accusa di Conte: “Il Pd usa Draghi per un’ammucchiata. Io difendo gli ultimi”
Roma, 5 agosto 2022 – Presidente Conte, come pensa di inserirsi in quello che centrodestra e centrosinistra vogliono rappresentare ’solo’ come scontro tra due poli? “Il voto utile è quello alle forze politiche che fanno quello che dicono – avvisa un Giuseppe Conte rinvigorito dall’idea di conquistare voti nella sinistra che vede Calenda e gli ex azzurri come il fumo negli occhi –. Il Movimento nel 2018 ha preso impegni su aiuti contro la povertà, tagli ai costi della politica, norme anticorruzione. E quelle cose le abbiamo fatte. Abbiamo retto il Paese nel momento più duro della pandemia. Da Meloni e Salvini sento, invece, idee inquietanti: multe ai giovani che rifiutano lavori sottopagati o precari, leva obbligatoria. Nel campo largo, poi, volano stracci, uno spettacolo indegno”. Parlamentarie M5S: quando si terranno e come funzionano le autocandidature Elezioni, sos astensione. Democrazia alla frutta? “No, ma regole oscure. E partiti chiusi” Il campo largo che una volta il Pd voleva costruire con voi? “E invece vediamo oggi un’ammucchiata che va dai tagli alla scuola della Gelmini a Calenda, Letta, Di Maio, Speranza: chi è a favore e chi è contro le misure per i lavoratori poveri, chi si professa ambientalista e chi vuole trivelle, inceneritori e nucleare. Votare a destra vuol dire votare politiche che fanno male al Paese, votare l’ammucchiata vuol dire sprecare il voto senza sapere come verrà utilizzato”. Qual è, dunque, l’elettorato al quale vi rivolgete? “Ci schiereremo dalla parte giusta. Siamo dalla parte dei giovani sottopagati e precari, delle piccole e medie imprese, dei non garantiti: partite Iva, famiglie in povertà, il ceto medio che sta perdendo il potere d’acquisto. Siamo dalla parte degli insegnanti italiani, fra i più sottopagati di Europa. E che nell’ultimo decreto Aiuti hanno subito un’umiliazione ulteriore: l’1% verrà definito esperto …