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La realtà supera la fantasia: in tv la serie di Zelensky

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4 Aprile 2022 – 23:03




La serie tv profetica di Volodymyr Zelensky ha appassionato il pubblico italiano, che ha paragonato il contesto alla sceneggiatura di Black Mirror







La realtà supera la fantasia: in tv la serie di Zelensky






Può una serie tv cambiare il destino di un Paese? Nel ventunesimo secolo sì, anzi. Servant of the people, che in Italia viene trasmessa col titolo di Servitore del popolo, non ha cambiato solo le sorti dell’Ucraina ma anche quelle dell’Europa e del mondo intero, perché è grazie a questa serie che è rocambolescamente nata la carriera politica di Volodymyr Zelensky. Ideata, scritta, diretta e prodotta dall’attuale presidente dell’Ucraina, Servant of the people risale al 2015 ed è strutturata in 3 stagioni per un totale di 51 puntate. In Italia, la serie viene trasmessa in esclusiva da La7 ed è l’attore Luca Bizzarri a prestare la voce al presidente.

Volodymyr Zelensky è Vasily Petrovyč Goloboroďko, un semplice insegnante di scuola che viene ripreso a sua insaputa da uno studente mentre si cimenta in un’invettiva contro gli alti livelli di corruzione del suo Paese. Il video viene messo in rete e diventa virale con milioni di visualizzazioni. Il popolo ucraino sostiene le parole di quell’insegnante sconosciuto, tanto da fidarsi di lui e da finanziargli tramite crowdfunding la registrazione alla candidatura come presidente dell’Ucraina alle elezioni che si sarebbero tenute da lì a poco che, ovviamente, Petrovyč vince. Lo scopo satirico della serie è evidente già dai primi minuti del primo episodio, durante i quali si palesa l’ovvio obiettivo di mettere alla berlina i favoritismi e l’asservimento alle alte cariche, che in questo caso sono rappresentate da un docente di storia salito al potere.

La corruzione è il tema portante di tutta la serie, basata prevalentemente sui difetti del Paese che, a ben guardare, non sono così lontani e diversi da quelli di altri Paesi, anche dell’Italia. Volodymyr Zelensky è riuscito tuttavia a farne un ritratto ironico, una denuncia satirica che segna ulteriormente il solco tra il livello democratico ucraino, in cui una serie come questa ha ottenuto un gran successo, e la vicina Russia, oggi invasore, in cui vige un altissimo livello di censura. I tratti caricaturali sono ben evidenti in tutta la scrittura ma la visione di Servant of the people in questo particolare momento storico, come sottolineano anche molti utenti su Twitter, risulta quanto meno straniante.

Noi che vediamo la serie di uno che diventa presidente, nel momento in cui è veramente presidente, nello scenario peggiore in assoluto, è una matrioska di eventi che nemmeno il miglior sceneggiatore di Black Mirror“, si legge in un commento che esprime l’opinione più comune. I primi due episodi hanno diviso il pubblico social, che al netto di qualche critica ha apprezzato la serie. Da insegnante a presidente in tv, da attore a presidente nella realtà, Volodymyr Zelensky è indiscutibilmente uno dei personaggi che maggiormente segnerà i libri di storia del nostro tempo. Ed è forse per questa serie, come ha sottolineato Paolo Mieli, che oggi Vladimir Putin si trova in difficoltà, perché ha sottovalutato il potenziale dell’attore Zelensky.




























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