“La quarta dose va fatta ora”. Il monito di Massimo Galli
1 Luglio 2022 – 20:11
Cresce il numero di infezioni da Covid e quello di ospedalizzazioni: per Massimo Galli il “liberi tutti” è stato un messaggio sbagliato
I contagi da coronavirus continuano a essere alti in tutta Italia ma la situazione non mette in allarme il ministero della Salute. Al secondo anno di pandemia, infatti, l’Italia dovrebbe essere in grado di gestire il virus che, nelle sue varie mutazioni, si sta dimostrando meno capace di causare malattie gravi nei pazienti colpiti. I sintomi, infatti, a volte si manifestano in modo serio con febbre alta e forti congestioni ma non si vedono più i gravi casi di polmonite o, per lo meno, si tratta di casi estremamente rari rispetto agli anni passati. Eppure, il professor Massimo Galli continua a chiedere di tenere alta la guardia al punto da invocare subito la quarta dose di vaccino.
“Il messaggio libera tutti è solo deleterio ed è responsabile di quanto sta accadendo“, ha tuonato il medico, intervistato da Fanpage.it. Massimo Galli ha sottolineato come ci sia un aumento dei ricoveri nei reparti di virologia ma che questi non siano al momento casi gravi: “Avere molti vaccinati e molte persone che hanno già contratto l’infezione riduce certamente la gravità nella gran parte di coloro che si infettano“. Un segnale positivo, quindi, che però non tranquillizza il professore: “È vero che la situazione non è quella degli anni passati: abbiamo moltissime persone vaccinate e mediatamente una gravità molto meno marcata. Purtroppo però, nonostante l’incremento delle infezioni, l’assoluta maggioranza non viene denunciata“.
Per spiegare l’incremento di ospedalizzazioni, Massimo Galli ricorre alle considerazioni statistiche logiche: se c’è un gran numero di persone positive cresce anche il numero di persone che lo contraggono in forma tale da richiedere il ricovero. “Abbiamo un vaccino che è in grado di proteggere dalla progressione della malattia e dalla morte, ma non è in grado di proteggere dall’infezione e questo è evidente“, ha sottolineato il medico. Fortunatamente gran parte degli italiani ha fatto le tre dosi di vaccino ma per Massimo Galli non è sufficiente: “La quarta dose va fatta ora e a farla devono essere soprattutto i fragili“.
L’Italia è nel pieno della sua ennesima ondata sostenuta dalla variante Omicron5 e “dobbiamo capire come affrontare questa cosa“. Massimo Galli esclude il ritorno dei lockdown, soprattutto del sistema cinese ma dichiara la necessità di proteggere i fragili e quella di implementare il vaccino, mantenendo le misure precauzionali che, per quanto imperfette, riescono ad arginare in parte il contagio. “86mila casi, 72 morti e un tasso di positività del 27 per cento dei tamponi dimostra come molti dei tamponi non vengano denunciati. Molte persone infettate si guardano infatti bene dal farsi il tampone“, chiosa Massimo Galli.