La giornata in diretta

07.40 – I civili e le forze ucraine ancora all’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol sono sottoposti a bombardamenti “senza sosta”, con le scorte di cibo e acqua che si stanno ormai esaurendo. Lo racconta il vice comandante del controverso battaglione Azov, Svyatoslav Palamar, secondo quanto riporta la Cnn. “Gli attacchi proseguono senza sosta, con artiglieria dai carri armati, spari a raffica, e ogni 3-5 minuti bombardamenti dai cieli”, spiega Palamar, precisando che “ci sono ancora civili riparati nell’acciaieria, e tuttavia il nemico continua ancora questo bombardamento”.

03.43 – Il Pentagono ha confermato che il super generale russo Valery Gerasimov è stato al fronte nel Donbass la settimana scorsa. “Sappiamo che c’è stato per diversi giorni la settimana scorsa”, ha riferito un alto funzionario della Difesa americana precisando però di “non poter confermare” che il capo di Stato maggiore delle forze russe è stato ferito, come invece dichiarato dal governo di Kiev.

01.21 – “Il mondo deve opporsi a questa retorica vile e pericolosa e sostenere i nostri partner ucraini di fronte al feroce assalto del Cremlino”. Lo ha scritto su Twitter il segretario di Stato americano Antony Blinken, ripostando un tweet del ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid che condannava le frasi antisemite di quello russo Serghei Lavrov.

00.16 – L’Ungheria sarebbe stata informata in anticipo dalla Russia della sua volontà di invadere l’Ucraina. Lo scrive il Kyiv Independent citando il capo del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov. Il giornale ucraino fa notare come il primo febbraio scorso Viktor Orban si sia recato a Mosca in visita da Vladimir Putin. Successivamente le autorità ungheresi si sono pubblicamente opposte all’imposizione di sanzioni alla Russia.   



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