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Kiev: colpita altra nave di Mosca. “Russi sparano sui civili dai tank”.

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Kiev, 13 maggio 2022 – La guerra in Ucraina vive il suo 78esimo giorno. E la tensione non accenna a calare, mentre torna ad aleggiare la minaccia di guerra nucleare. Le ultime notizie arrivano dalla regione di Kharkiv, dove l’esercito russo avrebbe sparato ai civili da un carro armato. Ad affermarlo sul Telethon ucraino è il viceministro degli affari interni di Kiev Yevhen Yenin che cita il canale Telegram del ministero dell’Interno. “In uno dei villaggi della regione di Kharkiv, la polizia ha accertato che i militari russi, pensate, hanno aperto il fuoco sui civili da un carro armato”, dice. “Ecco perché non dobbiamo parlare di alcun freno morale dell’esercito russo”. Secondo il viceministro, questo è il secondo caso di presunto crimine di guerra inviato a un tribunale.

Nel frattempo, il portavoce dell’amiministratore regionale militare di Odessa Serhiy Bratchuk ha dichiarato che le forze ucraine hanno colpito “la nave di supporto Vsevolod Bobrov” che “ha preso fuoco, è una delle più nuove della flotta russa”. La nave logistica russa si trova vicino all’Isola dei Serpenti nel Mar Nero. Le immagini satellitari fornite dalla società privata americana Maxar mostrano i danni di un possibile attacco missilistico sulla nave da sbarco classe Serna che si trova nei pressi del confine ucraino-romeno, scrive il Guardian.

Un tank russo in azione (Ansa)
Un tank russo in azione (Ansa)

Il punto 

Di ieri sera l’intervista di Volodymir Zelensky a Porta a Porta. Il presidente russo ha lanciato la sfida a Putin. “Non credo che riuscirà a salvare la faccia. Sì ai negoziati, ma senza ultimatum e solo se Mosca si ritira e risponde di quello che ha fatto”, le sue parole. “Non possiamo accettare compromessi sulla nostra indipendenza”.. Di ritorno da Washington, Draghi insiste per la trattativa. La ministra degli Esteri britannica chiede invece al G7 più armi per l’Ucraina. “Putin si sta umiliando, in Ucraina deve essere sconfitta”, dice.

Sul fronte politico italiano, in vista del dibattito parlamentare del 19, M5s resta sulle barricate. L’Onu apre un’inchiesta sui presunti crimini di guerra russi. Mosca protesta: “Nel loro desiderio di strangolare la Russia, le potenze occidentali sono pronte a tutto, incluso far resuscitare il nazismo”.

Di ieri l’accelerazione della Finlandia per il suo ingresso nella Nato. La svolta dopo oltre 60 anni, dal 1948 era tra i non allineati. Lunedì tocca alla Svezia. L’adesione alla Nato viene sostenuta dagli Stat Uniti. I russi minacciano contromisure militari e lo stop al gas a Helsinki. “La Finlandia dovrebbe rendersi conto delle conseguenze delle sue azioni”, afferma il ministero degli Esteri di Mosca. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza Medvedev, sottolinea che “un simile conflitto ha sempre il rischio di trasformarsi in una guerra nucleare totale“.

Processo per crimini di guerra

Nel frattempo, un tribunale di Kiev ha lanciato oggi il primo processo per crimini di guerra dall’inizio dell’invasione russa a carico di un soldato accusato di aver ucciso un civile di 62 anni. L’accusato è un sergente russo di 21 anni, Vadim Shysimarin, della divisione blindati Kantemirovskaya, attualmente in arresto. Secondo l’accusa Shysimarin era di stanza nella regione di Sumy quando ha ucciso il civile lo scorso 28 febbraio nel villaggio di Chupakhivka. Avrebbe sparato all’auto della vittima dopo che il convoglio di veicoli militari è stato attaccato dalle forze ucraine e lui e altri quattro militari sono fuggiti. Shysimarin ha sparato all’uomo disarmato che era su una bicicletta e stava parlando al telefono dopo aver ricevuto l’ordine di “uccidere il civile in modo che non segnalasse” lui e altri quattro soldati fuggiti alle forze ucraine, sostiene il procuratore.

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