Juventus, nuove perquisizioni nell’inchiesta sui conti
Torino, Milano e Roma
23 marzo 2022
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Perquisizioni a Torino, Milano e Roma sono state svolte dalla guardia di finanza su richiesta della procura di Torino nel quadro dell’inchiesta sui conti della Juventus. Si tratta, secondo le prime notizie, di un nuovo fronte di accertamenti rispetto a quello che nei mesi scorsi aveva portato all’iscrizione nel registro degli indagati dei vertici del club bianconero per questioni legate a plusvalenze sulla compravendita di calciatori.
La guardia di finanza, su indicazione dei pubblici ministeri, ha recuperato documenti negli studi e negli uffici di avvocati e agenti che hanno curato gli interessi dei calciatori, accendendo un faro sulla manovra stipendi per le stagioni 2019-20 e 2020-21.
L’attenzione degli investigatori riguarderebbe in questo caso la gestione degli stipendi di alcuni calciatori che durante la prima fase del Covid avrebbero rinunciato ad alcune mensilità, mentre per la procura quegli stipendi sarebbero stati corrisposti successivamente e quindi il debito non sarebbe stato correttamente iscritto a bilancio.
Della cosiddetta “manovra stipendi” alla Juventus si era parlato: si trattava, secondo quanto era trapelato, di un differimento a un esercizio successivo delle retribuzioni di alcune mensilità. I magistrati hanno dei dubbi sul percorso contabile seguito dal club non è stato corretto. Riduzioni e integrazioni sarebbero state concordate contestualmente. Le integrazioni, però, sono state inserite nel bilancio successivo, cosa che secondo i pubblici ministeri non è stata corretta.