Juventus-Inter 0-1, decide Calhanoglu su rigore: nerazzurri a -3 dalla vetta
di Alessandro Bocci e Maria Strada
I campioni d’Italia vincono con un rigore — battuto due volte — di Calhanoglu. Per i padroni di casa una traversa e un palo
(Alessandro Bocci)
L’Inter rinasce nella notte più difficile, vincendo in casa della Juventus una partita sporca e scorbutica. Simone Inzaghi, già nel mirino, riemerge dal baratro in cui era precipitato dopo il derby e torna in corsa per lo scudetto della seconda stella. Dopo un lungo inverno, bisognerà vedere come sarà colorata la primavera nerazzurra. Ma il colpo allo Stadium, finalmente pieno, è un avviso ai naviganti Milan e Napoli avanti di tre punti, anche se i partenopei con una partita in più. L’Inter non è scintillante, ma combattiva, organizzata, lucida e una volta in vantaggio dopo il rigore ripetuto da Calhanoglu, nella notte nera dell’arbitro Irrati, corretto dalla Var, non si fa più acchiappare. Una vittoria non banale, la prima in trasferta dopo 100 giorni. L’ultimo a espugnare il fortino bianconero era stato Stramaccioni nel 2012. Una piccola, grande, impresa. Verona e Spezia, le prossime due uscite, ci diranno se la crisi è superata.
La Juve, invece, si ferma dopo 16 risultati di fila. Dal potenziale sorpasso, alla resa definitiva. Lo scudetto, aveva ragione Allegri, è una chimera: resta solo il piazzamento Champions e per dare un senso compiuto alla stagione Madama dovrà cercare di mettere in bacheca la Coppa Italia. Alla Signora dei 9 scudetti consecutivi non manca la volontà, ma è macchinosa, sfortunata e viene tradita dalle sue stelle, più Vlahovic di Dybala.
È una partita combattuta ma sgrammaticata, piena di mischie, pause e errori. La Juve, con il 4-2-3-1, ha più energia. L’Inter, all’inizio titubante, gioca bassa e tenta di ripartire approfittando del fatto che i rivali tendono a allungarsi. Il calcione che Lautaro rifila a Locatelli dopo appena due minuti condiziona un po’ lo sviluppo bianconero. Vlahovic è isolato, Morata confusionario, Dybala impreciso. Nell’Inter Handanovic sbaglia quasi tutte le uscite, la prima si trasforma in un rimpallo che Chiellini manda sulla traversa, un errore più che sfortuna. Skriniar ingabbia Vlahovic e dà forza alla difesa, come il rientrante Brozovic regala equilibrio e sostanza al centrocampo. È il croato a salvare il tiro del centravanti dopo lo svarione di Bastoni, che libera Cuadrado per il cross. L’Inter passa alla fine, dopo cinque minuti di follia: il rigore assegnato con la Var per un pestone di Morata a Dumfries, il tiro di Calhanoglu respinto da Szczesny, l’autorete di Rabiot e l’intervento del confusionario Irrati, bravissimo al monitor ma assai meno sul campo. Il fischietto di Pistoia ancora una volta viene salvato dalle immagini televisive: aveva annullato la rete e invece rimanda il turco sul dischetto perché De Ligt era entrato in area prima del tiro.
Il secondo tempo è tutto juventino. Mancano qualità e precisione. Anche la buona sorte. Vlahovic ha due occasioni, una di piede e una di testa, ma non trova la porta, Dybala si accende all’improvviso ma la sua giocata viene fermata da Perisic. Il palo, invece, stoppa Zakaria, entrato per Locatelli. E la Var non segnala un pestone di Bastoni a Zakaria sul quale i bianconeri gridano al rigore mentre Irrati fischia punizione. Inzaghi, che aveva messo Correa al posto di Lautaro per favorire il contropiede, rinforza la mediana con Gagliardini per reggere l’ultimo assalto bianconero. Proprio Correa spreca una buona opportunità. Allegri tenta con Kean per lo stralunato Morata, ma non è la sua notte. Né il suo campionato: i bianconeri chiudono la stagione senza lo straccio di una vittoria negli scontri diretti.
La cronaca della partita in diretta
22.57
— L’Inter quindi sale a quota 63, a meno tre dal Milan in campo domani nel posticipo con il Bologna, e dal Napoli che ha vinto in casa dell’Atalanta. I bianconeri restano fermi a 59, al quarto posto, con la Roma a meno cinque.
97′ — Fischio finale. L’Inter è a 3 punti dalla vetta con una partita in meno (con il Bologna recupererà il 27 aprile. Inoltre, la squadra di Inzaghi è rimasta imbattuta in entrambe le gare stagionali di Serie A contro la Juventus per la prima volta in 13 stagioni. Ed è la prima vittoria esterna contro i bianconeri in serie A dal 2012.
96′ — Irrati con il pallone in mano va da Szczesny. Siamo già oltre il recupero concesso.
95′ — Chiellini protesta con Irrati, De Ligt a terra vicino a Gagliardini e Darmian. Forse una manata.
94′ — Vlahovic a terra in area, ma non c’è niente.
94′ — L’Inter sta per violare l’Allianz Stadium, la Juventus per dare addio alle speranze di scudetto.
92′ — D’Ambrosio chiude in anticipo sull’appena entrato Bernardeschi.
90′ — Saranno 5 i minuti di recupero.
90′ — Dybala calcia altissimo. Ultimo cambio del match: Gosens per Dzeko.
89′ — Punizione dai 25 metri, sul centro destra, per i bianconeri. Dybala si prende carico del pallone.
87′ — Tre minuti più recupero. Che, ricordiamo, nel primo tempo è durato oltre 10′.
85′ — Arthur e Bernardeschi per Rabiot e Cuadrado. Resta un solo cambio, all’Inter.
83′ — Sinistro di Dybala dalla distanza, Handanovic controlla in due tempi.
82′ — Ora è Darmian a rubare palla a De Sciglio (che resta a terra) e a servire Correa, che sbaglia un rigore in movimento con l’interno del destro. Palla svirgolata.
80′ — Correa ruba palla e smarca Barella, che prova a servire il nuovo entrato Vidal: palla persa.
78′ — Inzaghi toglie proprio il turco (che non gradisce) e Brozovic, entrano in campo Vidal e Gagliardini.
76′ — E l’ottavo è per Calhanoglu, autore del gol, che entra in scivolata da dietro sull’argentino ed è in ritardo.
75′ — Cartellino giallo numero sette, tocca a Perisic per una trattenuta ai danni di Dybala.
73′ — Palo pieno colpito da Zakaria in accelerazione, sugli sviluppi colpo di testa di Morata alto.
72′ — Kean rileva Morata, De Sciglio al posto di Alex Sandro.
72′ — Kean e De Sciglio pronti a entrare, cambia anche Allegri.
70′ – Darmian commette una lieve trattenuta su Morata, poi D’Ambrosio e il portiere si scontrano. La Var non rileva irregolarità.
70′ — Handanovic allontana il pallone, in area ci sono a terra D’Ambrosio e Vlahovic.
66′ — Presto detto: Cuadrado ruba palla a Bastoni e serve Morata, che però non arriva preciso sul pallone e lo ciabatta sul fondo.
64′ — Gli uomini di Simone Inzaghi in questa fase chiudono molto bene gli spazi.
62′ — Sinistro di Vlahovic di un niente a lato alla sinistra di Handanovic, molto bello l’assist di Rabiot.
61′ — Dzeko sanguina dal naso e deve lasciare temporaneamente il campo. Rientra dopo un minuto.
59′ — Primi cambi per Inzaghi: fuori Lautaro, condizionato anche dal cartellino giallo preso in avvio, e Dumfries, dentro Correa e Darmian.
58′ — Rabiot si immola e riesce a respingere una conclusione di PErisic.
57′ — Perisic provvidenziale: blocca Dybala all’ingresso dell’area piccola dopo l’assist di Zakaria.
Ore 22.13 — Nelle ultime tre sfide tra Juventus e Inter in Serie A sono stati fischiati ben cinque rigori, uno in più che nelle precedenti 29 sfide tra le due formazioni in campionato.
54′ — Nuovo controllo Var: la Juventus conquista una punizione sulla destra dell’area, esattamente sulla linea (ancora una volta Cuadrado ha saltato Bastoni). Non è rigore, ma punizione dal limite. Che non si concretizza.
52′ — Nerazzurri in difficoltà su una ripartenza dal basso, Brozovic sbroglia poi la matassa mandando in angolo.
51′ — Szczesny in tuffo allontana un cross velenoso di Perisic.
50′ — Lancio in avanti della Juventus che cerca di recuperare il risutato, la difesa dell’Inter respinge fuori area, Dybala prova la conclusione di prima al volo, ma non trova la porta.
48′ — Cuadrado salta Perisic e serve Vlahovic: il serbo sbaglia tutto al momento di innescare Dybala.
47′ — Chiellini respinge corto, raccoglie Barella che apre a destra per Dumfries: cross dell’olandese deviato e Szczesny blocca senza problemi il pallone.
46′ — Calcio d’inizio nerazzurro per il secondo tempo.
Ore 22.02 — Pronti a ricominciare.
Ore 21.52 — La squadra di Allegri finora non ha saputo concretizzare quanto creato. E l’ingenuità di Morata su Dumfries porta al vantaggio nerazzurro. Due gli interventi della Var nella stessa azione, una rarità. Che si aggiunge, come se ce ne fosse bisogno, alle già nutrite casistiche e polemiche arbitrali del Derby d’Italia. Sei gli ammoniti fin qui: Rabiot, Locatelli, Morata, Cuadrado, Lautaro e Skriniar.
Ore 21.46 — Dieci minuti di recupero in un primo tempo di una partita molto vivace e interessante. In vantaggio i nerazzurri con il rigore prima sbagliato e poi ribattuto con trasformazione da Calhanoglu, ma ad aver fatto la maggior parte della partita è stata, finora, la Juventus. Che ha anche causato una «autotraversa» di Handanovic.
55′ p.t. — Chiellini interviene su Lautaro mentre l’arbitro fischia due volte per l’intervallo.
53′ p.t. — Sinistro di Vlahovic di poco a lato, il serbo era andato via a Skriniar.
52′ p.t. — Skriniar stende Vlahovic, punizione interessante per la Juventus. Ma la barriera respinge il tiro di Dybala.
50′ p.t. — Erano stati assegnati 5′ di recupero, si gioca ancora.
50′ p.t. — Calhanoglu non sbaglia la ripetizione del rigore, inter in vantaggio. Battuta forte e tagliata che spiazza Szczesny. 0-1 Inter.
49′ p.t. — Si ripete il rigore, l’infrazione era di De Ligt, entrato in area troppo presto.
49′ p.t. — Nuovo intervento Var per valutare la ripetizione del rigore.
47′ p.t. — Sarebbe uno spintone del turco a Danilo, accorso sul pallone dopo la parata di Szczesny, ad aver causato il fermo del gioco e causato la non validità della rete nerazzurra.
46′ p.t. – Calhanoglu si vede il rigore parato da Szczesny, poi sulla ribattuta la palla entra in rete ma a gioco fermo. Sarebbe stato autogol di Rabiot.
45′ – Rigore per l’Inter, ammonito Morata per il fallo su Dumfries. La Var ha confermato.
44′ — Irrati va alla on field review, Calhanoglu e Chiellini discutono
43′ — Dumfries a terra in area lamenta un pestone subito da Morata e Alex Sandro.
42′ — Dumfries conquista una preziosa punizione sulla trequarti destra.
37′ — Dzeko da sinistra prova con il mancino il cross al centro, ma Szczesny esce e blocca il traversone.
34′ – Locatelli non ce la fa, entra lo svizzero Zakaria.
33′ — Locatelli si accovaccia a terra, ha problemi dopo il colpo di testa subito in avvio. Si scalda Zakaria.
32′ — Si fa vedere Calhanoglu, poi Locatelli spazza liberando l’area.
29′ — Cuadrado ruba palla a Bastoni sul fondo, sulla destra, e va al cross per Morata. I difensori nerazzurri con qualche affanno riescono ad allontanare.
27′ — Errore di Perisic, la palla arriva a Dybala che prova di nuovo il sinistro mentre Vlahovic chiamava palla verso il centro area. Nessun problema per Handanovic.
25′ – Questa volta il cartellino giallo tocca a Locatelli, riconoscibile anche dalla benda in testa, che frana su D’Ambrosio mentre guarda il pallone.
23′ — Chellini dolorante a terra dopo un calcione a palla lontana subito da Lautaro (già ammonito). Irrati fischia il fallo ma non prende ulteriori provvedimenti. Si riparte con la punizione bianconera sulla trequarti.
20′ — Handanovic in uscita blocca Vlahovic lanciato sulla trequarti, ma il serbo era in offside.
17′ – Contrasto Skriniar-Vlahovic, il serbo resta a terra qualche secondo.
16′ – Vlahovic al cross per Morata che si libera di Dumfries, il colpo di testa termina troppo largo, a metà tra una conclusione e una sponda.
15′ — Ammonito Rabiot per un fallo ai danni di Barella.
14′ — Destro di Cuadrado e respinta con i pugni di Handanovic. Sugli sviluppi, Dybala segna ma il gioco è fermo.
11′ — Sinistro da 30′ metri di Dybala sull’esterno della rete, allo Stadium c’è l’illusione del gol.
10′ — Ancora la Juve pericolosa con Morata che innesca lo scatto di Vlahovic, l’attaccante serbo libera il sinistro trovando la deviazione in angolo.
9′ – Handanovic impreciso su un cross dalla destra di Cuadrado, la palla prende un effetto strano colpendo anche la traversa.
7′ — Skriniar impegna Szczesny, poi la difesa libera con Chiellini. Ma l’arbitro aveva fischiato: il pallone sul cross era uscito sul fondo.
Ore 20.56 — Momento buffo alla lettura delle formazioni. Lo speaker annuncia quella nerazzurra: Handanovic, D’Ambrosio, Jaroszynski… Che non è un nuovo acquisto nerazzurro, ma il calciatore della Salernitana, probabilmente rimasto nel sistema per un baco.
5′ — Colpo di testa sul fondo di Alvaro Morata
4′ — Locatelli ancora a terra e Lautaro visibilmente preoccupato (ma consolato dall’arbitro). Lo juventino si rialza.
2′ — Fallo di Lautaro ai danni di Locatelli, ammonito. Era uno scarpino alzato che ha colpito involontariamente al volto il bianconero.
1′ — La prima conclusione è un destro di Vlahovic da posizione angolata, tutto facile per Handanovic.
1′ — Partiti, prima palla bianconera.
Ore 20.49 — Ora, di fronte a uno Stadium finalmente pieno dopo le limitazioni del Covid, è davvero tutto pronto per il derby d’Italia.
Ore 20.48 — Applausi dalla partecipazione spontanea del pubblico, visibilmente commosso Szczesny, che ha la moglie ucraina.
Ore 20.47 – Risuonano le note di Imagine, l’inno alla Pace di John Lennon. Imagine there’s no country, it’s easy if you do… (pensate se non esistessero i Paesi, è facile farlo…). Nessuna ragione per uccidere o essere uccisi…
Ore 20.46 – Minuto di silenzio per Silvio Longobucco, terzino che vinse tre scudetti in bianconero, e per la pace in Ucraina.
Ore 20.45 — Chiellini e Handanovic, capitani, si salutano a centrocampo sotto gli occhi dell’arbitro Irrati.
Ore 20.41 — Dopo la sosta nazionali Juventus e Inter si sfidano in una gara importante per il futuro di entrambe. Con una vittoria i bianconeri salirebbero a quota 62, a -4 dal Milan impegnato lunedì e dal Napoli, vittorioso contro l’Atalanta, rientrando così nella corsa Scudetto. Sarebbe sorpasso ai rivali, che però devono ancora recuperare la partita con il Bologna (27 aprile). La squadra di Inzaghi, invece, con i tre punti sarebbe a -3 e virtualmente in testa.
Ore 20.36 — Parata di vip allo Stadium. Intanto le due squadre hanno terminato il riscaldamento.
Ore 20.25 — Considerando però tutte le competizioni, l’Inter ha vinto solo una delle ultime 15 sfide in casa della Juventus (1-3 in campionato con Stramaccioni alla guida il 3 novembre 2012): in questo parziale interno per i bianconeri ben 10 vittorie e quattro pareggi.
Ore 20.20 — Dopo il pareggio nel match d’andata contro la Juventus a Milano per 1-1, l’Inter potrebbe rimanere imbattuta in entrambe le gare stagionali di Serie A contro i bianconeri per la prima volta dal 2008/09 (in quel caso vittoria al Meazza per 1-0 e pareggio a Torino per 1-1).
Ore 20.11 — La Juventus è la squadra con la striscia aperta più lunga d’imbattibilità in questa Serie A: 16 gare (11V, 5N). Dal 30 novembre ad oggi solamente due squadre nei maggiori cinque campionati europei non hanno perso nemmeno una volta (i bianconeri e il Siviglia, che però conta una gara in meno, 15).
Ore 20.07 — Le formazioni ufficiali della partita: Rabiot per Allegri, c’è Calhanoglu
Ore 20.06 — L’Inter ha pareggiato in tutte le ultime quattro trasferte di Serie A (due volte 0-0 e due volte 1-1): non arriva a cinque pareggi di fila fuori casa in campionato dalla striscia di sei registrata nel dicembre 2004, con Roberto Mancini in panchina.
Ore 20.03 — Nelle ultime nove gare di campionato l’Inter ha raccolto appena 11 punti (2V, 5N, 2P), ben 10 in meno dei bianconeri, che in questo parziale sono primi come punti conquistati in Serie A (21) – l’Inter sarebbe nona in questa parziale graduatoria.
Ore 20.00 — L’Inter è la vittima preferita in Serie A di Juan Cuadrado: cinque gol segnati dal colombiano ai nerazzurri, tutti in gare casalinghe, tra cui la doppietta nell’ultimo match giocato alla Stadium tra queste due squadre (3-2 per i bianconeri il 15 maggio 2021).
Ore 19.58 — Il primo gol segnato in una partita casalinga da Dusan Vlahovic in Serie A arrivò contro l’Inter, il 15 dicembre 2019 con la maglia della Fiorentina (1-1 il finale): curiosamente quella rete è l’unica, delle 48 segnate dal serbo nel massimo campionato italiano, dal 90’ minuto di gioco in poi.
3 aprile 2022 (modifica il 3 aprile 2022 | 23:43)
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