Intervista al capo dell’Aiea Rafael Grossi: “Nella centrale di Zaporizhzhia mi sono commosso. Il rischio è alto, rendiamola un ‘santuario'”
Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica racconta la sua visita all’impianto nucleare ucraino minacciato dalla guerra, spiega il suo ruolo di arbitro e perché la presenza dei suoi uomini è una garanzia contro gli attacchi: “Chi ci caccia se ne assumerà le responsabilità”
07 Settembre 2022Aggiornato alle 22:45
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ROMA – “Sono giorni difficili”. Incontriamo Rafael Mariano Grossi, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) in un albergo romano: è nella capitale per un vertice della Fao sulla sicurezza alimentare, ma le difficoltà a cui si riferisce vanno in scena migliaia di chilometri più a Est, nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia occupata dai militari russi.
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