Installato in Australia il primo acceleratore quantistico dai diamanti: aiuterà la ricerca
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I ricercatori australiani avranno accesso all’acceleratore quantistico di Quantum Brilliance installato presso il Pawsey Supercomputing Research Centre di Perth, nella speranza che aiuti la ricerca scientifica
di Riccardo Robecchi pubblicata il 07 Giugno 2022, alle 18:06 nel canale Innovazione
Quantum BrillianceComputer Quantistico
L’acceleratore quantistico della startup tedesco-australiana Quantum Brilliance troverà la sua prima applicazione nel centro di supercalcolo del Pawsey Supercomputing Research Centre di Perth, in Australia, dove sarà affiancato a supercomputer classici e aiuterà ricercatori e scienziati a sperimentare con i calcoli quantistici.
Il primo acceleratore quantistico dai diamanti in uso in Australia
L’idea alla base dell’acceleratore quantistico di Quantum Brilliance è relativamente semplice: sfruttare le caratteristiche quantistiche di alcuni difetti dei diamanti per effettuare calcoli. Più nello specifico, vengono sfruttati i centri azoto-lacuna, come avevamo spiegato all’epoca dell’annuncio dell’acceleratore. Il vantaggio principale di questo approccio è che non c’è bisogno dei complessi e costosi frigoriferi criogenici che caratterizzano, invece, gli approcci concorrenti basati sui superconduttori.
Proprio questa caratteristica fa sì che un acceleratore quantistico sia stato installato al Pawsey Supercomputing Research Centre direttamente in un armadio rack dove è presente un supercomputer classico, un HPE Cray Ex chiamato Setonix.
Quantum Brilliance parla di “acceleratori” quantistici perché si tratta di dispositivi che devono necessariamente operare assieme a computer classici, dai quali ricevono i dati in input già preparati appositamente. Di fatto qualunque computer quantistico attuale può essere considerato un acceleratore, visto che non è in grado di operare autonomamente, ma Quantum Brilliance sembra più esplicita rispetto all’obiettivo: affiancare i computer classici per eseguire alcune operazioni più velocemente.
L’acceleratore installato a Perth servirà agli scienziati per sperimentare con i calcoli quantistici e, con una sana dose di ottimismo, ad arrivare a nuove scoperte scientifiche non raggiungibili tramite l’uso esclusivo di computer classici.
“Completare l’installazione del sistema quantistico è stata una priorità una volta che le chiusure dei confini causate dal COVID sono state terminate. La partnership tra il Pawsey e Quantum Brilliance giocherà un ruolo fondamentale nel dimostrare come si possa fornire una potenza di calcolo su scala mai vista prima in un ambiente HPC con un misto di [computer] classici e quantistici”, ha dichiarato il direttore esecutivo del Pawsey, Mark Stickells. “Questo sarà un campo di prova dove si possono sperimentare applicazioni reali, quindi i nostri ricercatori potranno fare ricerca più efficacemente, rendendo possibili scoperte scientifiche più rapide.”