In India è stata eletta presidente Droupadi Murmu, la prima persona indigena a ricoprire questo ruolo
Droupadi Murmu è stata eletta quindicesima presidente dell’India. Murmu ha 64 anni e appartiene alla tribù Santhal: è quindi la prima persona “adivasi” – cioè appartenente a una delle popolazioni indigene dell’area centrale dell’India, che sono storicamente rimaste esterne al sistema delle caste – a ricoprire questa carica. È anche la seconda donna a diventare presidente in India, dopo Pratibha Patil che lo è stata dal 2007 al 2012.
Murmu è stato eletto con il 65 per cento dei voti di tutti i componenti del Parlamento e dai rappresentanti delle Assemblee statali, battendo il candidato di opposizione Yashwant Sinha. Ha ricevuto il 64 per cento dei voti: era sostenuto dalla coalizione nazionalista indù al governo, Alleanza democratica, la cui componente più importante è il partito conservatore Bharatiya Janata, di cui Murmu fa parte dal 1997. Prenderà il posto di Ram Nath Kovind, che era stato eletto dalla stessa coalizione nel 2017.
In India chi ricopre il ruolo di presidente ha poteri per lo più cerimoniali, simili a quelli dell’Italia, perché il potere esecutivo è affidato al primo ministro e al governo. Mantiene comunque un ruolo importante durante le crisi politiche, per esempio quando un’elezione legislativa produce un parlamento senza una maggioranza chiara: in questo caso è suo compito decidere chi dovrà formare un nuovo governo.