Ilaria Salis, il padre: “Mia figlia dipinta come una terrorista, ora trovare casa a Budapest per i domiciliari è un’impresa”
Il racconto di Roberto Salis: “Serve un contratto a tempo indeterminato e soldi per una cauzione ma la campagna di diffamazione non aiuta. Mia figlia sempre più pallida ma combattiva”. I ricercati tedeschi annunciano: “Ci costituiamo se non ci estradiamo in Ungheria”…
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