Il terrorista assetato di sangue morto nella fuga da vigliacco. Aveva con sé soldi e passaporti
Il soldato che scavava fra le pietre dell’edificio di Rafah (dove per lunghi mesi all’Idf era stato proibito di entrare) dopo che a sua brigata l’aveva distrutta con successo scoprendovi all’interno terroristi e armi, ha detto proprio così: “Wow! Questo somiglia a Sinwar”. E lo era. Che sorpresa, che orgoglio per i soldati. Il macellaio
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